La cultura e la contaminazione dei linguaggi sta tornando prepotentemente nelle stagioni degli spettacoli all’aperto in Italia. Dopo il periodo più buio della storia sociale degli ultimi decenni, anche istituzioni prestigiose come il Festival Gaber tornano al loro pubblico. In Toscana, per la sua diciassettesima edizione, uno dei più importanti eventi culturali e di spettacolo della scena nazionale che ha lo scopo di diffondere e mantenere viva la figura e l’opera di Giorgio Gaber, ha messo in piedi un cartellone che unisce musica pop, teatro e poesia oltre a momenti di riflessione. Uno sforzo mirato anche e soprattutto a catturare l’attenzione fra il pubblico più giovane.
La rassegna partirà il 9 luglio a Castelnuovo di Garfagnana in provincia di Lucca, in Toscana, con un incontro-spettacolo dal titolo “Giorgio Gaber: una nuova coscienza”, che vedrà protagonisti il sindaco di Castelnuovo Andrea Tagliasacchi, uno dei primi sostenitori dell’ormai storico Festival e Giulio Casale, grande interprete del Signor G.
Anche quest’anno la programmazione degli eventi si concentrerà soprattutto a Camaiore, che Gaber aveva scelto come sede principale per il suo lavoro di scrittura con Sandro Luporini e dove, a partire dagli anni Novanta, ha vissuto molto a lungo. Nella città versiliese sono previsti sei incontri-spettacolo dal 15 al 24 luglio. Tutte le serate saranno eccezionalmente disponibili per questa edizione non solo dal vivo ma anche in free streaming sul canale YouTube della Fondazione Gaber, per far fronte alle molte richieste e alla grande affluenza che da sempre caratterizza gli eventi proposti in ottemperanza delle restrizioni della platea imposte dalla pandemia.
Il 15 luglio salirà sul palco di Piazza San Bernardino Motta, cantautore e polistrumentista fra i più talentuosi della nuova scena musicale. Affermatosi nel Sanremo del 2019 dove ha conquistato pubblico e critica con la forza della sua poesia, ha vinto la Targa Tenco con l’opera prima “La fine dei vent’anni”.
Il 18 luglio sarà la volta di Michele Serra. Giornalista, intellettuale e autore tra i più raffinati che non rinuncia mai all’ironia più intelligente, ha scritto e scrive per le più note testate italiane. La sua rubrica quotidiana “L’amaca” è diventata una pièce teatrale che vede l’autore protagonista. Amico personale di Giorgio Gaber, ha scritto e collaborato con lui in diverse occasioni.
Il 19 luglio sarà il turno di Vasco Brondi, un protagonista assoluto della storia della musica indipendente italiana, anche lui vincitore, col progetto Le Luci della Centrale Elettrica, della Targa Tenco come Migliore Opera Prima. Nel 2021 ha pubblicato il suo primo apprezzatissimo album da solista, “Paesaggio dopo la battaglia”. Affermato scrittore, ha pubblicato 6 libri, dove racconta la storia della generazione degli anni zero.
Il 20 luglio, Bobby Solo: una gloria assoluta della vecchia guardia musicale italiana finalmente ospite del Festival. Amico personale di Gaber, icona italiana del rock’n’roll e del country blues, ha scritto la storia della canzone nel nostro paese. “Una lacrima sul viso” è in assoluto una delle più popolari canzoni della musica leggera italiana. Non solo vincitore di due Festival di Sanremo, ma anche interprete di livello internazionale dotato di una voce strepitosa.
Ospite il 23 luglio Fulminacci, riconosciuto come uno dei più importanti eredi della grande tradizione cantautorale italiana in grado di osservare, analizzare e raccontare il presente con la poetica dei maestri. Nel 2021 pubblica “Tante care cose”, album che contiene anche “Santa Marinella”, brano presentato al Festival di Sanremo 2021 per la definitiva consacrazione presso il grande pubblico.
Sarà La Rappresentante di Lista a chiudere il 24 luglio gli appuntamenti di Camaiore. Rivelazione della 71°esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Amare”, sono da anni una delle realtà più interessanti della musica italiana. Si definiscono una “queer” band: un progetto senza schemi che non ha paura di mischiare generi, idee e sonorità con sorprendente originalità.
Cosi come tradizione tutti gli incontri-spettacolo saranno ad ingresso libero. Sul palco gli ospiti si alterneranno a dialogare con Lorenzo Luporini e Paolo Dal Bon, che a loro volta lasceranno spazio poi alle esibizioni artistiche degli ospiti oltre che a ricchi contributi video. Questa formula, nata e consolidatasi proprio sul palco di Camaiore nel corso delle varie edizioni del Festival, rappresenta una specificità della Fondazione Gaber: un approfondimento culturale, a partire anche dagli spunti offerti dal Signor G, accompagnato da una proposta di intrattenimento intelligente.
Sempre il 24 luglio a Sarzana (SP) in occasione dei 700 anni dalla scomparsa di Dante Alighieri, la Fondazione Gaber proporrà un imperdibile evento dal titolo “Dante e la canzone d’autore”, che vedrà come protagonista Roberto Vecchioni, uno dei cantautori più colti della nostra storia recente ma anche professore di materie umanistiche e quindi grande conoscitore di Dante e della sua opera. Oltre alle riflessioni sul Poeta, troveranno ampio spazio anche le più belle canzoni eseguite da Vecchioni.
Il 29 luglio a Sansepolcro sarà il turno di Mario Capanna, storico leader del ‘68 nonché amico personale del Signor G, che assieme a Giulio Casale proporranno un incontro dal titolo “La libertà è…Giorgio Gaber”.
Ed infine ancora Dante Alighieri e la sua poetica saranno i protagonisti di un progetto fortemente voluto assieme al Comune di Montecatini che si snoderà in tre appuntamenti previsti nel mese di agosto nella splendida cornice delle Terme Tamerici: il 6 agosto David Riondino affiancato da Davide Rondoni proporrà lo spettacolo “Tipi danteschi”; il 13 agosto sempre David Riondino, accompagnato dai poeti dell’ottava rima, proporrà una serie di improvvisazioni a partire da Dante e dalla sua opera. La chiusura della rassegna Gaber 2021 sarà affidata a Giulio Casale, che il 20 agosto proporrà “Dante pop”, ovvero come il Divino Poeta sia presente nelle opere dei nostri più attuali cantautori.
La marcia di avvicinamento al debutto del Festival Gaber si era messa in moto con un’inziativa online molto interessante. Un format digitale dal nome Far finta di essere sani, a cura di Lorenzo Luporini, concepito come incontro virtuale con alcuni artisti, attori e protagonisti della scena contemporanea, per una riflessione su uno dei brani dell’immenso repertorio di Gaber.
Protagonista del nuovo appuntamento Margherita Vicario, attrice e cantautrice dallo straordinario talento, tra le più amate e seguite della scena attuale. Reduce da un anno di grandi soddisfazioni e da un 2021 cominciato con il featuring con Rancore in “Equatore”, ieri, 18 gennaio, è tornata con un nuovo brano, “Orango Tango”, assaggio del nuovo album, Bingo, che pubblicherà in primavera. Per l’occasione Margherita ha scelto come punto di partenza per riflettere sull’attualità, il brano Lo shampoo (G. Gaber, S. Luporini).
“Ho scelto questo brano perché parla di una cosa molto piccola, una sensazione di benessere, che dentro però racchiude la metafora del lavorare su se stessi, di cambiare i propri pensieri, di migliorarsi.” racconta Margherita. “È una canzone che mi piace da morire perché è molto teatrale, onomatopeica, molto recitata. A un mio fan direi che non può non conoscere tutta la poesia e il lavoro di Gaber e Luporini” continua la cantautrice, “perché sono riusciti a raccontare tutto il bello degli essere umani e, quando hanno cantato del brutto, lo hanno sempre fatto con tenerezza”.