Si possono spendere grandi quantità di danaro nei viaggi di lusso, ma se non c’è il fattore umano, il valore viene meno. Per la prima volta alla fiera del turismo di lusso è stata presentata una ricerca da Internova Travel Group, la società che raggruppa 100mila consulenti di viaggio specie in nord America e Gran Bretagna, e sono state delineate le aspettative del mercato per il 2024. Secondo stime americane, entro il 2031 il business dei viaggi di lusso raggiungerà il culmine di spesa nel 2031, toccando complessivamente 1650 miliardi di dollari. Una netta risalita senza ostacoli dagli anni della pandemia.
Nel prossimo anno si viaggerà di più che 2023, per le destinazioni costose e per il segmento di mercato con grande capacità di spesa. E la ricerca per il comfort nei resort, che restano la prima scelta dei turisti di alto target, è sempre accompagnata dalla curiosità di divere le esperienze con i locali, meglio se tagliate personalmente su se stessi e lontane dai gruppi.
Il Messico è al primo posto per le destinazioni nelle intenzioni degli americani. La meta interna agli Stati Uniti, con maggiore propensione alla crescita in questo tipo di turismo è il Texas. Per l’Europa, le mete scelte maggiormente saranno Gran Bretagna, Francia e Italia. Nel resto del mondo grande ascesa del Giappone, Sud Africa, Australia, Emirati Arabi e Argentina.
Cosa cercheranno i turisti danarosi in giro per il mondo? Da quello che è emerso a Cannes, che per una settimana all’anno diventa il punto di incontro del business del turismo di lusso, le persone vogliono sorprese e divertimento, esperienze personali uniche (meglio se fanno saltare file e attese), modalità super-private di scoperta e sempre più programmi con più itinerari.
NUOVE TENDENZE DI VIAGGIO – Ci sarà anche un aumento di crociere su oceani e fiumi, e il consolidamento di alcuni trend visti già quest’anno. Nell’industria del viaggio si parla di effetto-Taylor Swift ed effetto-Netflix. Ovvero si vanno a visitare posti per grandi concerti o perché li si è visti nelle serie tv. Accanto a questi desideri, la grande motivazione emergente degli spostamenti del 2024 sarà il luxury sport travel: campionati, olimpiadi e match super esclusivi muoveranno un’intera economia del viaggio.
FINITO IL FAI-DA-TE- La ricerca di Internova ha dimostrato come risparmiare tempo ed energia affidandosi alla figura del travel advisor. Sempre più turisti danarosi scelgono questa modalità, in media risparmiano 5 ore nella preparazione. E soprattutto si ha una persona su cui poter contare.
L’enfasi sulle persone è alla base della voglia di scoprire le destinazioni attraverso racconti e guide personalizzate, una tendenza che ha invaso tutti i campi del consumo contemporaneo. Potrebbe essere un bene: stimola rispetto per i luoghi che si visitano e maggiore comprensione della realtà in cui si è calati.
La divulgazione entra nel lusso. Questa voglia di capire e osservare differenti stili di vita ora si chiama “travel for learning”, dove accanto alla conoscenza c’è anche la possibilità di imparare a fare qaulcosa. Questo vuol dire che si paga per impiegare il tempo in cose semplici ma esclusive. Come accendere i lumi nei villaggi indiani la sera o vivere pezzi di storia dei luoghi raccontati dai local heroes.