Le crepe, le fragilità, la non perfezione a tutti i costi. Sanremo 2023, festival televisivo all’esordio con 10 milioni 757 mila persone incollate (62.4% di share, punte di 17 milioni) è piaciuto per questo, a quanto pare. Dalle riflessioni di Chiara Ferragni (che scende la scala con la stola “Pensati libera”), alla terapia di coppia in canzone per i Coma_Cose, fino all’emozione di esserci ancora, dopo varie traversie, per Gianluca Grignani. Sconfiggere insicurezze in pubblico sembra essere il filo conduttore, forse inconsapevole, di questo festival.
I commenti del giorno dopo, che hanno influenzato anche gli umori trionfalistici per un superamento delle aspettative, sono però tutti per l’esibizione di Blanco. Gli era stata concessa una seconda uscita dopo la doverosa partenza con Mahmood e “Brividi” (brano vincitore del 2022). Ma l’intemperanza ha fatto brutti scherzi e un problema di ritorno audio sulla canzone “L’isola delle rose” si è trasformato in un discutibile gioco al massacro dei fiori. Effetto Brian Molko del Festival della Carrà assicurato. Solo che il cantante dei Placebo uno strumento lo suonava e l’ha distrutto. Blanco invece non avendo attrezzi ha distrutto simbolicamente il lavoro di un settore economico simbolo della città che lo ospitava.
Foto di AGI per ufficio stampa RAI