8 Giugno 2018

Robert Indiana, intrappolato in quel LOVE d’arte

Il contemporaneo che abbraccia l'icona è trasversale e valido oggi come 60 anni fa. Regge bene l'urto dei tempi, perché è replicabile

8 Giugno 2018

Robert Indiana, intrappolato in quel LOVE d’arte

Il contemporaneo che abbraccia l'icona è trasversale e valido oggi come 60 anni fa. Regge bene l'urto dei tempi, perché è replicabile

8 Giugno 2018

Robert Indiana, intrappolato in quel LOVE d’arte

Il contemporaneo che abbraccia l'icona è trasversale e valido oggi come 60 anni fa. Regge bene l'urto dei tempi, perché è replicabile

La scomparsa dell’artista americano Robert Indiana, tanto pop da prendere il cognome dallo stato d’appartenenza, quindi da una cosa che esiste già, è indicativa sotto molti punti di vista.

Scompare una delle ultime voci della Pop Art degli anni 60 del Novecento, quel movimento che della grafica e della pubblicità si è cibato e che ha rivoluzionato l’immaginario popolare dei decenni a venire. Parte dell’appeal della pop art sono proprio i simboli. E di simboli (o meglio simbolo) Robert Indiana è morto, nel senso che per sempre la storia ha cristallizzato il suo nome nell’opera pop per eccellenza, la tridimensionale LOVE, quella delle quattro lettere sedute due sopra le altre, con quella “O” a creare l’unica dissonanza percettibile.

Ha fatto altro Indiana, ovviamente. Ma le lettere rosse sono consegnate alla popolarità, che a volte intrappola i geni anche più sregolati. Lui che si definiva un “sign painter”, pittore di insegne, è davvero un catturatore del linguaggio contemporaneo. Ma non c’è da duolersi.

Il contemporaneo che abbraccia l’icona LOVE di Robert Indiana è trasversale e valido oggi come 60 anni fa. Regge bene l’urto dei tempi, è replicabile in digitale come sulle t-shirt, popola la nostra fantasia con innumerevoli riapparizioni che sfuggono alla regola spazio-tempo. Soprattutto non è relegato in un museo o in un luogo specifico. Il contemporaneo di LOVE, a partire dalla scelta stessa di questo nome comune di cosa, alberga ancora in tutti noi. Ed è questo che lo renderà, probabilmente, immortale.

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Christian D'Antonio

Christian D’Antonio (Salerno,1974) è direttore responsabile della testata online di lifestyle thewaymagazine.it. Iscritto all’albo dei giornalisti professionisti dal 2004, ha scritto due libri sulla musica pop, partecipato come speaker a eventi e convegni su argomenti di tendenza e luxury. Ha creato con The Way Magazine e il supporto del team di FD Media Group format di incontri pubblici su innovazione e design per la Milano Digital Week e la Milano Design Week. Ha curato per diversi anni eventi pubblici durante la Milano Music Week. È attualmente ospite tv nei talk show di Damiano Gallo di Discovery Italia. Ha curato per il quartiere NoLo a Milano rassegne di moda, arte e spettacolo dal 2017. In qualità di giudice, ha presenziato alle manifestazioni Sannolo Milano, Positive Business Awards, Accademia pizza doc, Cooking is real, Positano fashion day, Milan Legal Week.
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