Una nuova area residenziale nella zona est di Milano sta per essere sviluppata, con un progetto che partirà questa estate 2023 e si concluderà dopo 30 mesi. Un progetto di circa 18.000 mq in Via Bistolfi, nei pressi dello Scalo ferroviario di Lambrate, sotto forma di rigenerazione urbana promossa da vari attori dell’immobiliare e settore edile a Milano più all’avanguardia. A parlare di BST31, nella presentazione milanese di oggi, Edoardo De Albertis, CEO di Borio Mangiarotti, Thomas Guardiani, Head of Living & Residential di Dils, Gianluca Paonessa, CEO di Natissa SGR, Federico Aldini, Responsabile gestionale e di coordinamento dell’attività progettuale per Beretta Associati.
Nei suoi cinquant’anni di esperienza lo studio architettonico Beretta Associati ha sempre dato priorità all’attenta analisi dei bisogni dell’abitare e alla cura estrema per il dettaglio architettonico. Con BST31 gli architetti Beretta propongono un nuovo modello progettuale che ridefinisce i confini tra la casa e la natura. E lo fanno in un contesto in crescita. Oggi il Lambrate District vanta presenza di luoghi di cultura come gallerie d’arte, iniziative sociali e pluralità nell’offerta culinaria, dalla cucina lombarda della tradizione ai nuovi ristoranti etnici e contemporanei.
Lo stare assieme è garantito da una serie di servizi pensati con cura e con un occhio alla sicurezza.
C’è nel progetto la sala coworking, l’area delivery e la conciergerie. E poi sarà comodissimo godersi i momenti di fitness e di relax, tra gli spazi verdi e l’area giochi.
Edoardo De Albertis, CEO di Borio Mangiarotti, presenta così l’intervento: “Abbiamo pensato alla funzione sociale del luogo, un raccordo tra un’area in grande fermento della città e una zona che è in via di adeguamento. L’intervento consta di quattro torri di otto piani e due costruzioni in linea, con molta importanza attribuita al taglio degli appartamenti, con alcuni a piano terra che hanno verde privato. Lambrate è una delle zone più vive e culturalmente ricche di Milano, interessata in questi anni da tanti sviluppi immobiliari con apprezzamento di valori come è successo a Isola (quartiere alle spalle del Bosco Verticale, ndr)”.
Federico Aldini di Beretta Associati sottolinea: “Questa è una rigenerazione urbana vera, un intervento residenziale che prevede edilizia sociale in parte e spazi pubblici e dotazioni che vengono dati alla città. Il progetto riguarda un’area ex industriale con giardino centrale grande. Abbiamo lavorato a lungo sullo stile, ma si è deciso per facciate semplici e mosse che rispecchiano le esigenze dei tempi”.
Thomas Guardiani di Dils, advisor dell’operazione, descrive l’ambizione dell’intervento così: “Un progetto ambizioso deve avere una lunga gestazione, e siamo arrivati in un momento in cui il mercato chiede una casa efficiente energeticamente, qualità del vivere acustico e termico associato al comfort irrinunciabile. L’80% di acquirenti oggi chiede servizi comuni, la casa è spazio ibrido con luoghi dove si incontrano persone per lavoro o finalità sociali. Per questo abbiamo pensato a party room o area kids, giardino comune che si apre alla città, terrazzi ampi visto che la richiestata di superfici all’aperto arredabili e vivibili è fatta da oltre il 75% degli acquirenti. Siamo anche molto contenti che queste formule abbiano incontrato il favore del mercato in soli 3 mesi di disponibilità. Oltre il 40% degli interessati sono persone under 35, il taglio maggiormente acquistato è un trilocale. E da marzo abbiamo avuto il 70% del venduto”.