In Gran Bretagna il filone degli streaming che indicano dove va il mercato discografico, questa settimana sta sollevando un polverone. Il 6 luglio si saprà come i video su YouTube, Spotify, Apple Music e TIDAL hanno influenzato il metodo di calcolo dei singoli più “venduti” nella classifica musicale più influente d’Eruopa.
Gli americani in parte ci hanno ripensato. Nel 2014 hanno introdotto nel conteggio delle vendite dei singoli gli streams su YouTube. Ma quando grazie a questo sistema, Rockstar di Post Malone è andato al numero uno lo scorso inverno, c’è stato qualche timore che le views sulla piattaforma fossero troppo preponderanti nel calcolo.
Il nocciolo è proprio questo: cosa si calcola? Visto che non si vende nulla di fisico, viene da dire che si calcola la canzone più popolare al momento. E l’Italia seguirà il trend ammettendo, come il Regno Unito, dall’anno prossimo solo le views delle piattaforme online di video a pagamento nel conteggio dei “dischi” (ma dove sono?) più venduti.
Secondo la classifica di Socialbakers, al momento in Italia la personalità musicale con più views sui canali ufficiali è Tiziano Ferro, 662 milioni di views. Che non sono ovviamente singole persone che ha raggiunto con la sua musica, perché possono essere anche ripetizioni, e si tratta di un dato che somma tutte le fruizioni della sua musica da quando è arrivato sulla piattaforma.
Il potente fidelizzatore invece è Fedez, fortissimo come abbonati al suo canale, seguito da 1,43 milioni di persone, incalzando Ghali, il giovane re della trap che ha 1,74 milioni di iscritti. Curiosità: nella top 10 degli artisti musicali più visti in Italia c’è Denisa Raducu, ignota alle classifiche di altro tipo, ma forte su YouTube da quando è scomparsa per un male a 27 anni l’anno scorso. La comunità romena in Italia non l’ha dimenticata, evidentemente.
Foto d’apertura, da sinistra: Ghali (491 milioni di views), Tiziano Ferro (662 milioni) e Denisa Raducu (432 milioni) secondo la classifica YouTube Italia.