26 Maggio 2021

L’illuminazione ideale per lavorare in smart working

Per chi sta al computer a casa c’è bisogno di un tipo di illuminazione che sia in grado di favorire la produttività: il led è molto efficace da questo punto di vista, e in più offre il vantaggio di essere conveniente dal punto di vista economico.

26 Maggio 2021

L’illuminazione ideale per lavorare in smart working

Per chi sta al computer a casa c’è bisogno di un tipo di illuminazione che sia in grado di favorire la produttività: il led è molto efficace da questo punto di vista, e in più offre il vantaggio di essere conveniente dal punto di vista economico.

26 Maggio 2021

L’illuminazione ideale per lavorare in smart working

Per chi sta al computer a casa c’è bisogno di un tipo di illuminazione che sia in grado di favorire la produttività: il led è molto efficace da questo punto di vista, e in più offre il vantaggio di essere conveniente dal punto di vista economico.

Se è vero che l’illuminazione della casa è sempre stata importante dal punto di vista del comfort e del benessere, essa è diventata ancora più fondamentale da quando tanti di noi hanno iniziato a lavorare, volenti o nolenti, in smart working. Per chi sta al computer a casa c’è bisogno di un tipo di illuminazione che sia in grado di favorire la produttività: il led è molto efficace da questo punto di vista, e in più offre il vantaggio di essere conveniente dal punto di vista economico, dati i consumi ridotti che si riflettono in spese in bolletta più basse. È stato stimato che grazie alla tecnologia a led sia possibile risparmiare sui costi energetici fino al 70%: niente male, no?

Qual è la luce giusta per lavorare

Nella definizione dell’illuminazione si deve dedicare la massima cura al posizionamento delle luci, ma non solo: un altro aspetto importante è quello relativo all’indice di abbagliamento molesto che scaturisce dalle lampade che vengono impiegate. Nella maggior parte dei casi sarebbe auspicabile che le luci collocate sopra la postazione di lavoro non dessero problemi di abbagliamento, specialmente sul monitor del computer. L’abbagliamento distrae, ma ha anche altri effetti negativi, dal momento che può favorire la comparsa di mal di testa e affaticamento, oltre a essere fonte di stress.

I consigli da tenere a mente

È preferibile, per l’illuminazione generale, un fascio luminoso con un’apertura di più di 90 gradi, mentre si può propendere per un’angolazione luminosa di meno di 90 gradi per l’illuminazione d’accento. Quando si lavora da casa per molte ore al giorno, l’illuminazione perfetta dovrebbe essere impostata in modo da garantire un equilibrio perfetto tra l’illuminazione d’accento e quella generale. Le lampadine led, al di là dei benefici che abbiamo menzionato in precedenza, sono anche in grado di assicurare una illuminazione priva di sfarfallio.

Le caratteristiche di una lampada ideale

Un angolo di ufficio ricavato in casa dovrebbe essere caratterizzato da un’illuminazione con una temperatura di colore non inferiore ai 4000 Kelvin. È stato dimostrato, infatti, che la produttività e la concentrazione possono essere favorite da una luce bianca fredda con una percentuale di blu elevata. Se la luce naturale è poca, invece, si può “esagerare” con una temperatura di colore attorno ai 6500 Kelvin, per una luce più intensa e brillante. Per quanto riguarda la luminosità, invece, un valore di 500 lx è ideale per lavorare, secondo le indicazioni fornite dalla normativa europea DIN EN 12464-1 che riguarda l’illuminazione interna dei luoghi di lavoro. Non è difficile avere 500 lx sulla scrivania: basta ricorrere a una lampadina da un migliaio di lumen.

Smart working: la ricerca del giusto equilibrio

Se si lavora da casa, la gestione dell’illuminazione è un aspetto che non può essere sottovalutato, e a questo scopo è indispensabile raggiungere il miglior equilibrio possibile tra la luce naturale e quella artificiale. Se se ne ha la possibilità, è necessario collocare la scrivania di fianco a una finestra, in modo da poter contare su una quantità di luce naturale tale da garantire il comfort desiderato: il che vuol dire, per altro, dover fare i conti con un minore affaticamento degli occhi. Ci sono perfino delle ricerche che hanno evidenziato come la presenza di una finestra sia in grado di promuovere la creatività.

Che cosa si può fare se non c’è abbastanza luce naturale

Tuttavia non è sempre detto che sia possibile contare su un livello di illuminazione naturale sufficiente. In casi del genere c’è bisogno di soluzioni di illuminazione artificiale che offrano la luminosità mancante e permettano di essere operativi con un comfort visivo ideale. A questo scopo sono numerose le opzioni su cui si può fare affidamento, dalle applique alle lampade a sospensione, passando per i faretti a led. Se queste soluzioni servono all’illuminazione generale, ecco che poi si potrà pensare di applicare su una scrivania una lampada a collo d’oca: un dispositivo versatile e che può essere installato con semplicità. Può succedere che lo spazio sulla scrivania sia poco, e in tal caso basta aggiungere una lampada da fissare con dei morsetti.

Lampadadiretta: dove trovare le migliori soluzioni per l’illuminazione

Se si è alla ricerca di soluzioni per l’illuminazione pratiche e affidabili online, un eccellente punto di riferimento è rappresentato senza dubbio da Lampadiretta, marchio leader a livello europeo nel settore dell’illuminazione online con oltre un quarto di secolo di esperienza. Questa azienda si rivolge sia ai clienti privati che alle imprese che hanno bisogno di soluzioni di illuminazione ecosostenibili e convenienti sul piano economico, secondo criteri di alta qualità.

Che cosa è utile ricordare

In sintesi, per una corretta illuminazione degli spazi in cui si lavora a casa è molto importante accostare con cura la luce diretta e quella indiretta, ma anche la luce naturale e quella artificiale. La temperatura di colore contribuisce a condizionare la produttività perché incide sulla capacità di concentrarsi, e non dovrebbe scendere al di sotto dei 4000 Kelvin. Non bisogna dimenticare, infine, che le lampade caratterizzate da un indice di abbagliamento alto vanno evitate perché possono provocare la comparsa di mal di testa o addirittura essere fonte di stress.

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