La pasta eroica del Gladiatore. È biodinamica quella prodotta dal Podere Forte, gemma incastonata nel cuore della Val d’Orcia, ampagna situata in Toscana, nella provincia di Siena, a nord ed est del monte Amiata e vicina al confine con l’Umbria. L’azienda agricola ha da poco lanciato la pasta “Vitaleta” che usa il grano duro dei campi della celebre Cappella di Vitaleta, fino ai terreni dove è stato girato l’epico e pluripremiato lungometraggio con protagonista Russel Crowe.
La linea delle fettuccelle è realizzata con il miglior grano duro Senatore Cappelli: questo ha contribuito a dar vita a una pasta dal sapore genuino e prezioso. La particolarità è che il cereale è stato coltivato seguendo la filosofia steineriana, per cui Podere Forte da sempre si distingue. Gli insegnamenti di Steiner contemplano la correttezza e il rispetto della terra non è solo per incrementare la qualità sensoriale e nutrizionale dei prodotti agricoli, ma anche per assicurare un futuro sostenibile al territorio e alla comunità locale.
La conversione dei terreni per raggiungere la piena certificazione biodinamica inizia da lontano: la prima fase, cominciata nel 2004, ha permesso al Podere di ottenere quattro anni dopo la certificazione biologica; la seconda fase ha condotto l’azienda al riconoscimento internazionale, certificato da Demeter, per l’agricoltura biodinamica.
È da queste premesse che nascono oggi le fettuccelle della linea Vitaleta, interamente prodotte da agricoltura biologica e con una lavorazione del grano che avviene tramite un sistema di rotazione dei terreni tra colture di grano e di leguminose.
Il recupero di grani antichi è stata poi una scelta consapevole per rafforzare il gusto e le proprietà nutrizionali del prodotto finito, nonostante la produttività di questa coltivazione sia piuttosto bassa. Inoltre, essendo questo frumento ad alto fusto con chicchi grossi e non molto numerosi, è più difficile da coltivare perché richiede più cure e maggiore mano d’opera.
Il biodinamico e la qualità della pasta
L’agricoltura biodinamica è un modo di essere, di osservare, di lavorare la terra. Lo scopo non è quello di lasciare fare la terra, ma di aiutarla. I tre principi della biodinamica sono: mantenere la fertilità del suolo; rendere sane le piante perché resistano alle malattie e ai parassiti; produrre alimenti di qualità per la salute degli umani.Dal 1997 il Podere Forte sposa queste semplici ma decisive regole ed è diventata un’azienda agricola che, in Italia, non ha paragoni. Antica e moderna. Tradizionale e futuribile. L’analisi scientifica e meticolosa dei terreni, gli allevamenti di animali, l’autoproduzione dei compost, l’integrazione architettonica della cantina e l’utilizzo delle tecnologie più avanzate nel pieno rispetto dell’ambiente: nulla è lasciato al caso e ogni cosa concorre a creare un ecosistema autosufficiente e virtuoso, affinché al Podere si concilino il lavoro dell’uomo e la natura.Una realtà che persegue la perfezione e la qualità nel pieno e totale rispetto dell’ambiente.

Il risultato finale è un semola integrale che ha un colore inconfondibile e un gusto deciso e autentico: è un prodotto integrale macinato a pietra che mantiene inalterate le proprietà organolettiche del chicco di grano. In particolare queste danno alla pasta una particolare tenacità, una alta digeribilità e un’ottima tenuta in cottura.
Come abbinare e condire questa pasta? Essendo veramente strong come filosofia consistenza e sapore le fettuccelle si sposano bene sia con sughi sapidi come i ragu di carne o di selvaggina, sia con i condimenti delicati e profumati a base di olio e verdure. Per i fan dello spaghetto aglio e olio, il podere ha già in programma di lanciare a breve anche questo classico e imprescindibile formato di pasta, insieme ai mezzi paccheri e ai rigatoni.