20 Giugno 2022

J-MOMO, piatti pronti automatici

La startup italiana ha rivoluzionato il mondo del vending e della ristorazione. Il relativo progetto di ricerca è connotato da innovation design.

20 Giugno 2022

J-MOMO, piatti pronti automatici

La startup italiana ha rivoluzionato il mondo del vending e della ristorazione. Il relativo progetto di ricerca è connotato da innovation design.

20 Giugno 2022

J-MOMO, piatti pronti automatici

La startup italiana ha rivoluzionato il mondo del vending e della ristorazione. Il relativo progetto di ricerca è connotato da innovation design.

Il concetto di “vending” (comparto distributori automatici), negli ultimi anni, è stato fortemente rivalutato dal settore della ristorazione. Viene infatti maggiormente apprezzata la praticità del piatto pronto che all’occorrenza può essere riscaldato e servito come fosse uscito dal forno di casa.

J-MOMO è una startup che ha sviluppato ristoranti e markets completamente automatizzati, che possono essere installati in aziende, uffici, complessi residenziali, indoor e outdoor e ovunque vi sia una presa di corrente.

Utilizzando i ristoranti markets automatici di J-MOMO, è possibile acquistare pasti caldi così come fare la spesa in modo facile e immediato, senza doversi recare al supermercato, utilizzare un servizio di delivery o avere, nel caso di un’azienda, un servizio di mensa interna.

Grazie all’alta tecnologia delle vending machines di J-MOMO, è possibile aprire un punto vendita h 24, in grado di erogare prodotti di ogni tipo 7 giorni su 7 per 365 giorni l’anno. 

Il sistema creato da J-MOMO è in grado di poter servire pasti a imprese anche con oltre 100 dipendenti, cosi come uffici, palestre o, più semplicemente, per strada. J-MOMO progetta e sviluppa l’intero layout fornendo le varie macchine ai clienti e preparando i pasti nella propria cucina centralizzata.  Un servizio di delivery curato direttamente da J-MOMO o dal gestore ne effettua poi la consegna e la collocazione nelle vending machines.

La startup cura l’intero processo tecnologico, dallo sviluppo hardware a quello software, all’installazione delle vending machines. Grazie a un’app dedicata al cliente e alla dashboard per il fornitore, è in grado di gestire, consegnare e rifornire giornalmente la clientela con un’offerta di qualità, in grado di soddisfare le necessità del target presente all’interno di ogni location.

Per le aziende e per il servizio di catering aziendale, la tecnologia di J-MOMO riconosce in automatico i prodotti prelevati e li addebita sul suo mezzo di pagamento nel caso di cards prepagate aziendali.

Tale modello ha già avuto successo negli Stati Uniti e in Cina, mentre in Europa ci sono ancora pochi operatori in questo settore. Un fattore che rende particolarmente scalabile per J-MOMO sia mercato italiano sia quello europeo. L’azienda punta infatti a triplicare la presenza in Italia. Piani di espansione sono previsti anche all’estero con il potenziamento dei canali già esistenti nel Regno Unito, negli Usa e in Austria, e aprendone di nuovi in Francia e Svizzera. Ed è allo studio anche uno sbarco in Medio Oriente.

La società ha sviluppato internamente la tecnologia e ha avviato l’iter per il riconoscimento del brevetto. I distributori J-MOMO sono dotati di sistema RFID e sono connesse a una piattaforma in cloud.

Durante la quarantena dovuta al Covid-19, la società ha proposto il primo “supermercato di condominio”, installando i distributori automatici intelligenti anche nei complessi residenziali; gli inquilini hanno potuto così evitare le lunghe file fuori dai supermercati. I ristoranti automatici e markets J-MOMO, inoltre, possono essere installati in uffici e palestre con delle selezioni alimentari ad hoc.

Il team J-MOMO è guidato da Andrea Caggiano, imprenditore seriale e fondatore di diverse startup, ed è composto da 14 dipendenti con vantano una grande competenza sia nel mondo delle startup che delle aziende multinazionali. Una delle iniziative più importanti di J-MOMO è il progetto di ricerca che è stato avviato con il coordinamento del professor Paolo Tamborrini, in collaborazione con l’Innovation Design Lab (www.innovationdesignlab.it), hub torinese in cui il design orienta l’innovazione a favore di imprenditorialità e sostenibilità e che fa dialogare intorno ai temi del food, del design e del Made in Italy due importanti atenei italiani: l’Università di Parma (Dipartimento di Ingegneria e Architettura) e il Politecnico di Torino (Dipartimento di Architettura e Design).

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