L’Italia, in questo momento, è il miglior luogo al mondo dove investire nell’immobiliare. La combinazione fra prezzi al metro quadro relativamente bassi – se paragonati a quelli degli altri Paesi più sviluppati – e le importanti prospettive di crescita (che potranno essere rafforzate se funzionerà la semplificazione burocratica e la riforma della tassazione prevista dal Piano nazionale di resistenza e resilienza), «rendono il Belpaese particolarmente appetibile per gli investimenti immobiliari sia per i grandi, sia per i piccoli investitori». E accanto alle scelte più ovvie come Milano, Roma e Napoli, gli investitori ora stanno puntando anche a mercati di città emergenti come Trieste. Lo hanno affermato con decisione gli esperti intervenuti al secondo incontro dell’undicesima edizione della rassegna Economia sotto l’ombrellone a Lignano Sabbiadoro.
Anche se viene spesso percepito come “sicuro”, l’investimento immobiliare non è privo di rischi e, quindi, bisogna sapersi far consigliare al meglio e scegliere bene le opportunità. In particolare, in Italia possono essere interessanti Roma e Milano e altre grandi città del centro-Nord come Firenze, Bologna e Venezia, ma non bisogna trascurare le grandi occasioni presenti in altri centri meno noti.

IL CASO TRIESTE – I trend evidenziano nell’immobiliare le grandi possibilità offerte da Trieste, una città che, seppur considerata periferica negli ultimi decenni, sta vivendo da qualche anno un nuovo rinascimento, grazie alla presenza di un porto in piena espansione e del porto franco, e che sta diventando uno dei luoghi preferiti per gli investimenti anche da parte degli stranieri. I prezzi, pur in salita, sono ancora molto attraenti e la prevista sistemazione dell’enorme area del Porto Vecchio potrà dare un ulteriore slancio a una città che secondo le statistiche è già la più dinamica d’Italia dopo Milano.
I PICCOLI CENTRI – Ci sono poi trend di medio lungo periodo che stanno portando a una progressiva attenzione ai centri urbani di medie e piccole dimensioni che offrano, però, servizi di livello, così come agli immobili moderni connessi ed energeticamente sostenibili, alle smart cities, ad abitazioni e luoghi che agevolino lo smart working. Ci sono, inoltre, occasioni poco considerate che possono essere molto interessanti come, per rimanere alla nostra regione, Gorizia che diventerà prossimamente Capitale europea della cultura o il Collio che è candidato a entrare nei siti mondiali tutelati dall’Unesco e che offre paesaggi “toscani” a prezzi decisamente più abbordabili.
Nelle foto: Cracking Art. Incanto Crediti fotografici Cracking Art . Una mostra promossa e organizzata da Comune di Trieste – Assessorato alla Cultura e Gruppo Arthemisia, a cura di Cracking Art. 3 luglio – 17 ottobre 2021 Trieste, Salone degli Incanti (Riva Nazario Sauro 1) e altri luoghi della città. Orari: da lunedì a domenica, 10.00 – 20.00 (ultimo ingresso 19.30)
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