ALida Valli, Nino Manfredi e Giulietta Masina, in Italia, sono le ultime icone stampate su francobolli da collezione per il progetto di Poste Italiane del 2021, “le Eccellenze italiane dello spettacolo”. Questo testimonia quanto la filatelia sia ancora una parte molto importante della vita culturale del nostro Paese. Nonostante l’indubbio calo di spedizioni fisiche negli ultimi anni, i francobolli resistono nell’immaginario come segno dei tempi e oggetti da collezione.
La Fondazione Brescia Musei, presieduta da Francesca Bazoli e diretta da Stefano Karadjov, nel 2020 ha promosso la Vittoria Alata, reperto romano custodito al Capitolium di Brescia. Il Ministero per lo Sviluppo Economico ha emesso un francobollo ordinario, appartenente alla serie tematica Il Patrimonio artistico e culturale italiano, recante l’immagine stilizzata della statua bronzea di epoca romana che è stata protagonista del grande restauro ad opera dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
La Fondazione Brescia Musei insieme al Comune di Brescia, ha infatti realizzato nell’ultimo biennio un imponente intervento conservativo e ad esso ha affiancato un progetto artistico culturale molto ambizioso che culmina con la ricollocazione della Vittoria Alata nel Tempio capitolino della città in un nuovo spettacolare allestimento realizzato da Juan Navarro Baldeweg, con il supporto della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Province di Bergamo e Brescia e il sostegno della Regione Lombardia, oltre che dagli enti promotori, Fondazione Brescia Musei e Comune di Brescia.
La vignetta del francobollo, realizzata da Paolo Tassinari per lo Studio Tassinari-Vetta, raffigura la Vittoria Alata in grafica stilizzata nella caratteristica identità visiva che ha costituito nell’ultimo biennio l’abito iconografico della scultura in trasformazione nel corso del restauro. Completano il francobollo la legenda “VITTORIA ALATA” E “BRESCIA 2020”, oltre alla scritta “Italia” e all’indicazione tariffaria “B” pari a €1,10.
Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta: 40 x 48 mm; formato stampa: 36 x 44 mm: formato tracciatura: 47 x 54 mm; dentellatura: 9 effettuata con fustellatura; colori: quattro; tiratura trecentomila esemplari.
L’emissione di un francobollo ordinario da parte del Ministero per lo Sviluppo Economico sancisce dunque l’importanza di un avvenimento, com’è quello del ritorno della Vittoria Alata, che riveste grande rilievo a livello nazionale.
Il ritrovamento del bronzo romano nel 1826, in epoca di dominazione asburgica, fu letto come un segno anticipatore degli ideali nazionali risorgimentali che stavano covando in città e che un ventennio più tardi portarono alla eroica resistenza delle Dieci Giornate di Brescia.
In un periodo, com’è quello che si sta vivendo, segnato per la città e per tutto il Paese dai gravi effetti della pandemia, la potenza iconica della statua contribuirà a generare ottimismo, speranza, soprattutto nelle giovani generazioni.
Si è molto discusso sull’ingresso della street art nelle gallerie e nei musei di tutto il mondo negli ultimi anni. Ma l’ingresso nei tribunali a causa di un francobollo ci mancava. Sucede che nel 2019 Alessia Babrow, artista promotrice di arte pubblica a Roma, aveva affisso un Cristo ai muri attorno la Città del Vaticano come poster-art parte del suo progetto “Just Use It”. Lo nota un responsabile numismatico e per la Pasqua 2020 il francobollo speciale da 1,15 euro (tariffa postale per l’Europa e il bacino del Mediterraneo) reca proprio quell’immagine. Tutto senza permesso. L’artista dice che la firma c’è ma è criptata “per intenditori”. Il Vaticano pare abbia cercato di mediare con uno “scambio” di cortesie. Ora le due parti sono in tribunale e soprattutto la serie di Jesus stamps è esauritissima.
Paul McCartney era già apparso su francobolli dei paesi latini negli anni Ottanta, ma la Royal Mail britannica non aveva mai avuto l’onore di comparire come solista. Il celebre Beatle era stato protagonista in una serie dedicata alla band più famosa del mondo ma questa settimana è arrivato da star solista su una nuova serie di francobolli britannica.
Non è un caso che il riconoscimento arrivi proprio ora. L’album McCartney III di Paul McCartney, dopo aver raggiunto le vette delle classifiche di tutto il mondo a dicembre 2020, è disponibile dal 16 aprile digitalmente in una nuova versione dal titolo McCartney III Imagined. Curato personalmente da Paul, McCartney III Imagined, raccoglie le tracce dell’album originale reinterpretate ognuna secondo il proprio stile da una selezione di artisti amici e fan. Il risultato è una reinterpretazione caleidoscopica con collaborazioni di Damon Albarn, Beck, Blood Orange, Phoebe Bridgers, Josh Homme, Khraungbin, 3D RDN dei Massive Attack, Ed O’Brien (EOB), Anderson.Paak, St. Vincent e altri.
Per chi fosse interessato, a 190 euro è in vendita “il Libro dei Francobolli”, la raccolta di carte-valori postali emessa dal Ministero dello Sviluppo Economico nel corso dell’anno 2020, con relativo annullo del giorno di emissione e con un testo che spiega il tema e le motivazioni dell’emissione.
Il libro (foto di apertura di questo servizio) non è solamente una raccolta di francobolli emessi in un anno, ma è il racconto dell’Italia attraverso i francobolli, che celebra imprese, eccellenze, eroi, tesori, patrimoni culturali, e che insieme, ce la rappresentano come un’affascinante storia di eccellenza