Il 2023 sta volgendo al termine, ma è già tempo di bilanci, anche per quanto riguarda le modalità di interazione telematica degli italiani. La dieta mediatica della popolazione del Belpaese ormai è in larga parte coperta dall’intrattenimento, nelle sue varie diramazioni e settori.
Il Report Digital 2023, nell’approfondimento sulla situazione in Italia, si concentra prima di tutto sui canali utilizzati per l’accesso alla Rete, tra cui spiccano i dispositivi mobile come smartphone e tablet. Questo si deve soprattutto al crescente utilizzo di social come Tik Tok, Youtube, Facebook, Instagram, ovvero quelli più correlati ai contenuti video che alla condivisione di informazioni e notizie. Sempre secondo il Report Digital, il 91 per cento degli utenti ama connettersi al web, anche via app, per visualizzare meme e video di influencer. Il riferimento generico è quello delle persone attualmente attive sui social, che rappresentano una larga parte della popolazione, ovvero il 75 per cento, pari a 44 milioni circa di utenti.
Il numero è già di per sé indicativo di come il trend non possa che continuare nell’anno che verrà, anche perché i social network si sono via via aperti anche a forme di entertainment che sconfinano nel ludico. Ne sono un esempio Facebook Gaming o le Instagram Stories finalizzate ad aumentare i like e la community dei followers, per mezzo di quiz, caselle di domande e test interattivi.
Proprio la dimensione ludica in senso stretto è uno dei motori trainanti dell’economia della Rete basata sull’intrattenimento. Sempre in riferimento alle app, un primo esempio è quello delle applicazioni di videogiochi multiplayer gratuite, che traggono guadagni dai contenuti sponsorizzati o dagli acquisti in app. Se anche l’acquisto di materiale audiovisivo digitale è in lieve flessione, questo non vale per i videogiochi da mobile, in aumento del 7,7 per cento in termini di vendite.
Questa tenuta del comparto si deve probabilmente anche al fatto che l’esperienza da dispositivo mobile, grazie anche alla qualità degli sviluppatori e delle software house di settore, ora è capace di replicare quella da console, con la differenza di essere più versatile ed economica. Le librerie digitali e i siti specializzati, inoltre, mettono a disposizione ogni giorno decine di titoli gratuiti, a scopo promozionale, ovvero per attrarre nuovi possibili clienti con qualche vantaggio o con qualche benefit esclusivo in più.
Spostandosi di poco nell’ambito del gioco autorizzato a distanza, anche le piattaforme con concessione ADM stanno ottenendo ottimi risultati in termini di spesa: parliamo di un aumento degli incassi nei giochi da casinò online pari al 19 per cento e oltre in pochi mesi, ovvero nel primo semestre del 2023. La tendenza interessa le piattaforme storiche, ma anche i nuovi operatori si stanno facendo strada nel mercato, come attesta questa rubrica di Affidabile, un sito di comparazione delle offerte dei nuovi casino online.
Anche nel caso dei casinò, è la tecnologia a guidare il comparto, poiché i palinsesti e la qualità dei giochi si avvicinano sempre di più a quelli presenti nei casinò fisici, anche se si sceglie l’esperienza da mobile. Anche i giochi live e le partite in streaming stanno via via prendendo posto nei palinsesti, mentre anche in questo caso i vantaggi promozionali offerti dagli operatori fanno da catalizzatore per i nuovi utenti registrati.
Si è poco sopra menzionato lo streaming, che rappresenta uno degli assoluti punti di forza del nuovo modo di vivere l’intrattenimento. Questo vale per i giochi legali a distanza, ma anche per le dirette da piattaforme come Twitch, che ottengono ogni giorno milioni di visualizzazioni e che sono in alcuni casi divenute la professione degli streamer più amati e seguiti della Rete.
Il tutto senza contare il clamoroso successo, anno dopo anno, delle tv on demand, che hanno via via preso il posto della tv generalista nelle preferenze degli italiani. Contenuti personalizzati ed esclusivi, come film, serie TV, documentari, programmi per bambini, sono il “quid” che fa delle tv on demand in abbonamento la scelta privilegiata degli spettatori. La personalizzazione dell’offerta fa sì che, grazie a pacchetti promozionali mirati, le famiglie, con gusti e interessi diversi, possano trovare soluzioni trasversali, a fronte di abbonamenti mensili piuttosto sostenibili.
Anche in questo caso le prove gratuite del servizio fanno da aggancio a nuovi utenti interessati, mentre, in altri casi ancora, soprattutto nell’altrettanto popolare campo dei contenuti audio e musicali, si sta imponendo il modello freemium. Da Spotify a Youtube, la versione gratuita dei servizi è rilasciata in modo libero, ma con restrizioni, ovvero con interruzioni pubblicitarie e altre limitazioni. Se si sceglie di sottoscrivere un abbonamento, invece, tutti questi limiti vengono meno: ad oggi il modello è di successo. Soltanto Spotify conta oltre 180 milioni di abbonati, ma il numero, già significativo, potrebbe essere destinato a salire ancora.