Di recente è stato reso noto il prototipo Eccentrica, il “restomod” basato sulla Lamborghini Diablo degli anni ‘90, che rende omaggio a un grande modello entrato nella storia.
Si tratta del primo prodotto dell’omonima start-up con sede a San Marino, che punta a diventare una delle prime realtà internazionali di “restomod”.
Il progetto nasce dalla passione di Emanuel Colombini, imprenditore dinamico, orientato ai progetti con vision di lungo periodo e al miglioramento continuo. Sammarinese classe ’78, inizia più di 20 anni fa la sua carriera nell’omonima azienda di famiglia, Colombini Group, dove ricopre dal 2019 il ruolo di Presidente dopo esserne stato l’Amministratore Delegato per 15 anni. Oggi Colombini Group vanta 1200 collaboratori ed un fatturato di 300 milioni.
Emanuel Colombini crede nei valori di artigianalità affiancata dal costante lavoro di ricerca e innovazione e vanta una forte competenza sia in ambito di sviluppo prodotto che tecnologico, maturata anche attraverso le proprie passioni personali ed i propri investimenti. Con Lamborghini, da tempo esiste un forte legame sia come collezionista di auto “few off” che di modelli storici, mentre la passione lo ha portato a cimentarsi anche in pista come pilota AM nel campionato europeo Super Trofeo Lamborghini. Emanuel Colombini ha voluto dare nuova forma alla Diablo, supercar simbolo degli anni ‘90, pur conservandone la straordinaria identità.
Eccentrica ha già un parterre di soci investitori di prim’ordine tra cui Angelo Radici, Presidente di Radici Group, Riccardo Marzorati e Giovanni Battista Vacchi, AD Colombini Group e Founder GBV Partners.
Mai nessuno prima d’ora aveva pensato di reinterpretare la Diablo, anche per la sua storia leggendaria, entrata nell’immaginario collettivo anche grazie a film e video di canzoni dal grande successo. Solo chi, come Colombini, nutre profondo rispetto e amore per questo modello e per questo marchio, poteva raccogliere la sfida.
Dichiara Emanuel Colombini: “Fin da ragazzino ricordo la Diablo rossa sulla prima uscita della testata Quattroruote, fu amore a prima vista! Difficilmente altre auto mi rimasero così impresse nella memoria. Solo più tardi, dopo aver avuto la possibilità di guidare la versione GT, ho deciso di renderle omaggio, fondando attorno a questo progetto l’idea della “restomod company”. Alla base vi è l’idea che il mercato delle hyper & supercar avrà sempre più bisogno in futuro di un prodotto con un’anima sincera, come lo erano le sensazioni che si provavano alla guida di questi bolidi”.
Il gentleman driver ha condiviso il suo sogno con alcune delle più prestigiose eccellenze dell’automotive mondiale, dando vita ad un network di professionisti del calibro dello studio BorromeodeSilva che, in qualità di fornitore, ha lavorato sul design di Eccentrica. Allo stesso modo, lo sviluppo tecnico è stato affidato ad un team di eccellenze di ingegneria di fama internazionale, che sta fornendo il proprio know-how per la produzione futura.
A queste realtà uniche nel panorama automotive, si sono aggiunti partner tecnici di primissimo ordine, che hanno realizzato o scelto contenuti esclusivi per il prototipo di Eccentrica, quali gli pneumatici di Pirelli, l’impianto frenante di Brembo, il sistema audio di Marantz, l’impianto di scarico di Capristo e i rivestimenti di Alcantara.
Il punto di partenza di qualunque “restomod” è una vettura iconica non più in produzione, la cosiddetta “donor car”, che viene ridisegnata e ricostruita con l’integrazione di componenti moderni. Il risultato finale è un’auto dotata di soluzioni all’avanguardia e finiture di alta qualità, sebbene mantenga la riconoscibilità e la personalità del passato.
Nel caso di Eccentrica la “donor car” appartiene alla prima serie del modello Diablo. Al suo esordio, nel gennaio 1990, la supercar creò scalpore sia per le linee pulite e audaci disegnate da Marcello Gandini sia per le sue elevate prestazioni, tanto da essere la vettura di serie più veloce per l’epoca con una velocità massima di 325 km/h.
Autentica opera d’arte automobilistica, il “restomod” basato sulla Diablo vuole riportare in auge, e per molti versi attualizzare, quell’esperienza di guida completamente analogica, istintiva ed estrema, attraverso un innovativo e importante upgrade tecnologico e di design, incrementandone il carattere impetuoso dell’originale e portando ad un livello superiore le caratteristiche tipiche della meccanica anni ‘90.
Il mercato del “restomod” è in forte espansione. Ed è proprio qui che entra in gioco Eccentrica, la start-up con sede a San Marino, che coniuga la passione automobilistica, una struttura operativa organizzata e le doti manageriali del fondatore. Il tutto unito all’expertise di fornitori e partner di fama internazionale.
Il suo nome deriva dalla parola tardo latina “Eccentrus”, che indica una posizione lontana dal centro, e prende ispirazione dall’astronomia Tolomeiana dedicata a moto e orbite deferenti rispetto al centro, Eccentriche appunto. Nella meccanica gli Eccentrici sono elementi che generano proprio questo moto decentrato, lontano dall’asse, ossia veri e propri elementi di trasformazione del movimento. Da qui il nome del brand e dei suoi prodotti: di fatto un’auto Eccentrica è una trasformazione che ha elementi di coraggio e spregiudicatezza e, al contempo, omaggia e si lega ai principi della meccanica classica.
La prima Eccentrica dedicata alla Diablo è un’autentica Few Off che sarà prodotta in 19 esemplari per cui il suo valore è destinato a crescere nel tempo, proprio perché sono in aumento gli appassionati di questo particolare settore sospeso tra il fascino del passato e l’innovazione del presente.
La fase di lancio del prototipo Eccentrica, dopo l’esordio di Milano, proseguirà sotto i riflettori di uno degli eventi automobilistici più attesi dell’anno, il Goodwood Festival of Speed, dal 13 al 16 luglio in Gran Bretagna. Ad agosto, poi, il prototipo è atteso alla Monterey Car Week con un evento esclusivo in partnership con importanti dealer del settore.