Il successo delle serie tv dizi (termine che in turco significa semplicemente “serie”) è inarrestabile. Partito come alternativa ‘cheap’ alla Hollywood factory, il fenomeno delle serie televisive turche è straripante anche da noi. In questa estate 2024 alle ore 14:45, nel day-time estivo di Canale 5, al via la seconda, attesa stagione di «My Home, my Destiny».
Protagonista della serie, Demet Özdemir, la cui partecipazione a Day Dreamer l’ha definitivamente lanciata tra le icone dello star-system turco.
Özdemir interpreta una donna divisa tra due mondi: quello semplice dell’infanzia e quello lussuoso e ricco di opportunità ricevuto nella famiglia adottiva.
Tratto da una storia vera, Doğduğun Ev Kaderindir (tit.or.) è l’adattamento televisivo di Camdaki Kiz, bestseller scritto dalla psicologa Gülseren Budayıcıoğlu, che ha raccolto in un libro i racconti di una sua paziente.
«My Home, my Destiny», venduta in oltre 70 paesi nel mondo, ha battuto diversi record e si è aggiudicata il premio per la miglior sceneggiatura all’International Izmir Festival.
Girata ad Istanbul, la serie si svolge tra Pierre Loti, nel distretto di Beykoz, le spiagge del Bosforo, i quartieri di Balat e Eyüp e la costa di Scutari, accanto alla Torre della Fanciulla.
Il successo dei “Dizi” in occidente è comunque qualcosa di molto diverso dall’avvento delle soap sudamericane negli anni Settanta e Ottanta. I veri “Dizi” non sono prodotti derivativi ma veri film da oltre due ore che incollano milioni di seguaci alla tv in Medioriente. E in più, culminano sempre con un conflitto tra modernità e tradizione, particolarmente sentito in quella parte del mondo.
Alcuni di questi aspetti, soprattutto in Italia, non vengono percepiti perché gli episodi sono tagliati e mandati in onda in non più di 40 minuti ciascuno. E in realtà le serie più spinte sui conflitti sociali mediorientali da noi ancora devono arrivare. Si notano solo accenni, che però sono ben inseriti nel piano narrativo.


L’attenzione generata dalla serie “Terra Amara” ha superato i confini del piccolo schermo, diventando anche un caso su Mediaset Infinity: nell’ultimo anno, considerando il tempo complessivo speso dagli utenti sul prodotto, “Terra Amara” è il quarto programma più visto in assoluto su Auditel Digitale.
I telespettatori di Canale 5 si sono appassionati alle vicende ambientate nel paese di Çukurova. Tutto ha avuto inizio con il viaggio in treno di Züleyha (Hilal Altınbilek) la protagonista, e di Yılmaz (Uğur Güneş). 705 giorni di emozioni, tensioni, passioni, colpi di scena, gelosie e vendette arrivano al termine. L’emozionante capitolo finale svelerà ogni mistero: Vahap (Ergün Metin) si presenta al matrimonio di Fikret (Furkan Palali), per vendicare il fratello Abdülkadir (Erkan Bektaş), arrestato dalla polizia.
«MY HOME, MY DESTINY» – sinossi 2a stagione
Diventata adulta dopo aver frequentato le scuole più elitarie del Paese, a Zeynep (Özdemir) viene imposto un matrimonio d’interesse con Faruk (Engin Hepileri), un giovane dell’alta società turca.
Nessuno conosce il passato di Zeynep e, quando Sakine (Zuhal Gencer) – la madre biologica di Zeynep – torna a bussare alla sua porta, la ragazza si troverà a vivere due vite parallele, divisa tra il mondo nel quale è nata e quello in cui è cresciuta.