12 Ottobre 2021

Babila Spagnolo: “Con me entrate nel mondo della cosmesi di Layla”

Incontro con l'imprenditrice e art director del brand che ha una mission: parlare in maniera diretta senza confini in prima persona del suo business rivolto a tutti.

12 Ottobre 2021

Babila Spagnolo: “Con me entrate nel mondo della cosmesi di Layla”

Incontro con l'imprenditrice e art director del brand che ha una mission: parlare in maniera diretta senza confini in prima persona del suo business rivolto a tutti.

12 Ottobre 2021

Babila Spagnolo: “Con me entrate nel mondo della cosmesi di Layla”

Incontro con l'imprenditrice e art director del brand che ha una mission: parlare in maniera diretta senza confini in prima persona del suo business rivolto a tutti.

In Italia, a Milano, esiste un’azienda che crea cosmetici dal 1936, con la produzione nella stessa sede sin dal 1952, in via dei Pestagalli 21. Il fondatore di Layla Cosmetics, Emanuele Rossetti, importò dagli Stati Uniti la consapevolezza di un trend e, soprattutto, la conoscenza delle basi per una produzione artigianale di smalti. Layla da allora divenne il marchio dello smalto per unghie in Italia ed ancora oggi è sinonimo di qualità e innovazione, simbolo di una produzione artigianale che ha fatto del nostro Paese un punto di riferimento nel mondo.

Una tradizione d’impresa, oggi più che mai evoluta ed eclettica, che a partire dal 1975 venne proseguita da Emma Rossetti, la figlia del fondatore che ampliò la gamma del brand al make up, e che oggi conta sull’energia esplosiva di Babila Spagnolo, terza generazione di una famiglia che ha portato e porta nelle case degli italiani il colore e la gioia di vivere di un brand estremamente amato. Babila parla a The Way Magazine da imprenditrice, art director e anima del brand.

Babila Spagnolo sta innovando il linguaggio di un intero settore, con irriverenza e ironia, con l’intelligenza propria delle donne che sanno fare la differenza. L’imprenditrice è accompagnata in questa esperienza imprenditoriale da Alessandro Di Fuccia che, da responsabile ricerca e sviluppo del brand, rappresenta uno dei massimi esperti italiani di ricerca in ambito cosmetologico.

Babila tu sei un caso, riuscito, di proprietaria e manager di un brand che, è il caso di dire, ci mette la faccia. Le vostre dirette stanno diventando un must, quanto i format inediti a cui partecipano talent molto conosciuti. Come nasce la Babila che racconta il suo brand su Instagram?

Nasce nel gennaio del 2020 per trasmettere i valori Layla in modo innovativo, sorpassando le consuetudini comunicative di un brand makeup.

Nasce dalla considerazione che nessuna influencer o grafica pubblicitaria potesse parlare di Layla con la stessa efficacia che potevo proporre da me. Non si tratta tanto, o non solo, di conoscenza dei prodotti quanto della volontà di diffondere la filosofia dell’azienda, di far capire chi siamo, cosa facciamo e perché lo facciamo ancor prima di occuparci dell’aspetto vendita.

Sono in Layla da una vita intera ed ho sempre pensato “Ah se tutti potessero vedere la magia che vedo io!”. Non è stata una ricerca di visibilità ma il desiderio di portare gli appassionati nel mio mondo mostrando tutto di Layla, dalla fabbrica alle persone che la animano, dall’idea alla realizzazione di un nuovo prodotto.

Rocco Siffredi è un best friend di Layla Cosmetics, come nasce questo incontro?

Nasce come logica conseguenza del percorso intrapreso. Ci battiamo contro i luoghi comuni, crediamo nella libertà di essere sé stessi, liberi di diventare ciò che si vuole, liberi dai pregiudizi della gente. Il mio team ed io siamo così. Liberi di scegliere un pornoattore per promuovere makeup e smalti.

Truccazzi, il nuovo format mensile di incontri e discussioni ospitato sui social del brand, ha come ospite fisso Tommaso Zorzi. Quale futuro prevede per il make up al maschile?

Ciò che desidero è un futuro in cui si parli di makeup senza associarlo all’aggettivo “femminile”. Truccazzi nasce proprio con l’intento di trasmettere che il makeup è genderless, di tutti e per tutti.

Imprenditrice, art director e anima del brand, Babila Spagnolo è qui assieme a Alessandro Di Fuccia, responsabile ricerca e sviluppo del brand leader nella produzione dello smalto semipermanente. Il marchio è oggi presente sul mercato con più di 2500 referenze prodotte artigianalmente nei suoi laboratori milanesi ed è riconosciuta da milioni di clienti fidelizzati per la cura del suo prodotto. Distribuita in più di 3.500 prestigiosi punti vendita retail e professionali, Layla ha anche un flagship store in Via Larga 2 a Milano, e uno shop online.

La collaborazione con Fedez ha creato opinione intorno al trend degli smalti usati anche dagli uomini. Possiamo dire che Layla è tra i protagonisti principali di questa nuova moda?

Effettivamente è ciò che circola su stampa, tv e social. Mi fa ovviamente piacere essere considerata portavoce di un messaggio di inclusività ma mi sembra anche un po’ eccessivo.

Lo smalto indossato da uomini non è una novità ma qualcosa che risale alla notte dei tempi. La storiografia antica riporta numerosissimi esempi in tal senso ma, per tornare ai giorni nostri, basti pensare a quante rockstar hanno indossato smalti ben prima che Layla ne parlasse. Quello a cui teniamo di più, semmai, è riportare tutto alla normalità.

Babila, cosa vuol dire inclusività per te?

Con un gioco di parole potrei dire che la vera inclusività sarebbe non dover essere qui a parlare di inclusività. La mia speranza è che presto si raggiunga piena libertà d’espressione senza distinzioni, categorie, discriminazioni e soprattutto paure.

Il tuo sogno nel cassetto?

Non smettere mai di averne! Voglio sentirmi sempre piena di obiettivi da raggiungere, guerre da combattere, speranze da coltivare. Il sogno è ciò che permette la creazione.

Puoi svelarci infine qualche news sui prossimi prodotti e sui talent che coinvolgerete nelle prossime attività di comunicazione?

Sui nuovi talent non posso proprio parlare ma ne vedrete delle belle. Relativamente ai prodotti, invece, anticipo con gioia che a breve presenteremo una nuova linea di pennelli makeup che rompe con il passato e con tutte le regole seguite nel settore fino ad oggi. Qualcosa di decisamente innovativo e, come piace a noi, fuori dagli schemi.

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