25 Aprile 2024

Acqua di Parma e i mandarini di Sicilia

L'installazione vista alla Milano Design Week 2024 a opera della designer Chiara Ravaioli, fondatrice di Fornice Objects.

25 Aprile 2024

Acqua di Parma e i mandarini di Sicilia

L'installazione vista alla Milano Design Week 2024 a opera della designer Chiara Ravaioli, fondatrice di Fornice Objects.

25 Aprile 2024

Acqua di Parma e i mandarini di Sicilia

L'installazione vista alla Milano Design Week 2024 a opera della designer Chiara Ravaioli, fondatrice di Fornice Objects.

Acqua di Parma x Fornice Objects – Into Mandarin Fields, un’installazione originale voluta da Acqua di Parma in occasione della Milano Design Week 2024, grazie alla quale il marchio di essenze ricercate ha portato l’atmosfera dei campi di mandarini siciliani nella sua boutique milanese di Via Gesù 1. L’installazione, realizzata da Fornice Objects, era costituita da totem colorati, geometrici e modulari, metafora visiva di un giardino di lussureggianti alberi di mandarini, anticipando così il nuovo Mandarino di Sicilia e la sua edizione limitata e numerata Mandarino Millesimato 2022.

I totem, grazie alla possibilità di personalizzare colori e forme, nella boutique creano un’esperienza immersiva per scoprire la vitalità delle terre siciliane baciate dal sole, un terroir senza eguali che caratterizza la nuova fragranza. Mandarino di Sicilia si distingue per la selezione di frutti raccolti ancora verdi, della qualità Tardivo di Ciaculli, che conferiscono alla composizione note olfattive verdi e vibranti. La singolarità del terroir e dei frutti raccolti precocemente è ulteriormente espressa attraverso Mandarino Millesimato 2022, un’edizione limitata di 2022 pezzi. Si tratta di una celebrazione della raccolta anticipata nell’ottobre 2022, che dà vita a un’essenza vibrante, sfaccettata e sofisticata. La fragranza è il risultato di un’estate particolarmente soleggiata e secca, che ha prodotto frutti sorprendentemente succosi.

All’ingresso della boutique le forme geometriche e i colori vivaci, che rappresentano la ricchezza e l’abbondanza della Sicilia, conducono a elementi circolari di diverse dimensioni, realizzati con tecniche di stampa 3D, che richiamano ulteriormente le trame intrecciate dei cesti utilizzati durante la raccolta dei mandarini. Le iconiche bottiglie Art Deco di Acqua di Parma sono integrate in modo originale tra le strutture totemiche, rendendo labili i confini tra prodotto e design artistico. Nella zona del counter si trova una rivisitazione del design iconico della cappelliera di Acqua di Parma, che riprenderà la trama intrecciata, coerente con le forme geometriche e colorate dell’installazione.

La designer Chiara Ravaioli, fondatrice di Fornice Objects, è nata a Ravenna nel 1993 e attualmente vive e lavora in Italia. Nel 2016 ha conseguito una laurea in Design dello Spazio presso l’Università delle Arti di Londra, dopo la quale ha iniziato a progettare interni e installazioni site-specific. Dopo anni di sperimentazioni con vari materiali, nel 2019 ha fondato Fornice Objects, esplorando il legame tra la ricerca su materiali innovativi e sostenibili e l’uso di software di modellazione applicati alle tecniche artigianali. Nel vocabolario italiano di architettura, il termine “fornice” [fòr-ni-ce] indica la luce che passa attraverso le grandi aperture ad arco degli antichi edifici e monumenti. In quattro anni di attività, le sue creazioni hanno subìto un’evoluzione significativa, ma due elementi chiave sono rimasti costanti: l’artigianalità creativa e la stampa 3D. Ogni progetto completato da Chiara è un raffinato compromesso tra artigianalità e tecnologia in cui il lavoro lento, riflessivo, pratico e imperfetto incontra l’arte rapida e rigorosa, per opere sempre replicabili.

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