Nove volte l’Italia, nono paese al mondo per estensione territoriale, il Kazakistan qui presentato è una terra naturale e “minimalista”. Il Paese dell’Asia centrale ed ex repubblica sovietica, si estende dal Mar Caspio, a ovest, fino ai Monti Altai a est, al confine con Cina e Russia.
In questo report è documentata la strada che dalla capitale Astana, va fino al Nord Est, raggiungendo Petropavlovsk, ora nota come Petropavl, su un tratto di circa 420 km, attraversando la steppa. Qui si incontrano paesaggi dove l’occhio si perde all’infinito: si è effettivamente sospesi tra cielo e terra.
Dalle foto del nostro inviato Gianni Foraboschi si avverte veramente e in maniera realistica la simbiosi uomo-natura, che in Occidente oramai abbiamo perso, a causa dell’industrializzazione e antropizzazione forzata di ogni angolo di territorio.
Qui dove pensiero comunica con il “nomos” che regge l’universo, la sensazione platonica e la dimensione bucolica e idilliaca riconcilia con il mondo che circonda l’esploratore.
Fotoservizio Gianni Foraboschi per The Way Magazine