Con un sentiero che porta alla punta dell’Ovest della perla del Mediterraneo, Ischia, si giunge al Faro Punto Imperatore, il più antico faro ben conservato del mare di mezzo. Una autentica scoperta di bellezza e saper fare italiano, visto che qui ha aperto da un anno un prestigioso hotel di sole 4 camere.
Ci troviamo nel punto più occidentale di Ischia, Golfo di Napoli, Mar Tirreno dove sorge la struttura di ospitalità di alto target per una concessione del Demanio che dura 50 anni a partire dal 2016.
Sette anni e mezzo dopo la loro prima visita al faro di Faro Punta Imperatore, Tim Wittenbecher e
Marc Nagel, fondatori della società Floatel, hanno così aperto il loro primo hotel italiano sul faro dell’isola di Ischia.



CONTESTO – Si accede al faro attraverso uno splendido sentiero di 155 gradini. La vista è mozzafiato. Con il Golfo di Napoli di fronte si percorre un tracciato nel tufo eroso e conduce al faro che svetta a 164 metri sul Mar Tirreno. Dalla sua terrazza sul tetto si gode di una vista a 240 gradi sul mare. Da 132 anni la sua luce guida le navi verso Napoli. Quando gli ospiti si trovano sotto la lanterna e i fasci di luce scivolano per 22 miglia attraverso il mare, l’unicità di questo luogo diventa palpabile. Un luogo magico, ricco di storia, bellezza e tranquillità. Il processo di acquisizione e di ristrutturazione completa dell’edificio classificato non è stato facile. Tuttavia, come spesso accade nella vita, i progetti più impegnativi sono alla fine i più belli. Nel 2016, Floatel si è aggiudicata la concessione di 50 anni da parte del governo italiano attraverso
un’elaborata gara pubblica.


Il processo di costruzione è stato complicato da Covid, dalla carenza di materiali e di manodopera
stagionale, dal caldo e da una logistica complessa a causa del percorso non accessibile. Sono state
necessarie tre missioni in elicottero per trasportare i materiali da costruzione pesanti, i macchinari e
i mobili verso l’alto e le impalcature, gli escavatori e le macerie verso il basso.
Oggi il faro risplende in una nuova veste. Facciate, finestre, porte e terrazze sono state rinnovate.
Una funivia trasporta valigie, vino e biancheria su e giù per la collina. La terrazza sul tetto è stata
dotata di un rooftop bar e al 1° piano sono state ricavate 4 camere per un totale di 8 ospiti. Al piano
terra si trovano la sala del camino, la cucina professionale e il ristorante Luci’. Il designer Marc Nagel
si è preoccupato di utilizzare un design semplice e moderno per consentire agli ospiti di vivere la storia dell’edificio.
Al mattino gli ospiti ricevono un cestino per la colazione ricco di specialità locali da gustare al ristorante, sul tetto, in camera o sulla terrazza. La sera, alcuni ospiti esterni registrati possono accedere al Roofbar per un aperitivo prima che lo chef Antonio Monti dia il via alla Cena Gourmet.
Agli ospiti vengono servite fino a 8 portate. Le erbe aromatiche provengono dall’orto del faro, le verdure crescono in un vicino orto biologico ischitano e il pesce viene pescato da un amico di Antonio davanti al faro.
Nonostante le condizioni avverse, Floatel ha esaurito tutte le possibilità per utilizzare tecnologie moderne e materiali sostenibili e per garantire processi ecologici per l’operazione.

CIBO – Una ricca colazione è inclusa nel prezzo della camera. Per l’aperitivo sul Roofbar al tramonto e per la cena nel ristorante Luci’, i posti migliori sono sempre riservati agli ospiti dell’hotel, che non devono
così spostarsi durante il soggiorno al faro. Al primo piano del faro si trova una sala camino esclusiva per gli ospiti dell’hotel. Il ristorante ha 20 coperti interni, 40 esterni e può accettare eventi fino a 100 persone.
L’accesso all’ora del pasto è di quanto più suggestivo possa esserci in questo luogo: si esce dalla propria suite del faro poco prima del tramonto, si scende la scala a chiocciola e si accede direttamente in un bellissimo ristorante dove trascorrere una serata indimenticabile con vista sul tramonto dalla terrazza a picco sul mare. Faro Imperatore è un posto suggestivo da vivere tutto l’anno: la luce della lanterna in alto illumina la strada per le navi. In inverno, la cena viene servita nelle antiche stanze del guardiano del faro, la cui coraggiosa moglie Lucia ha dato il nome al ristorante.
Anche gli ospiti esterni possono iscriversi alla cena. A partire dalle 19:00 possono unirsi agli ospiti
dell’hotel prima all’Aperitivo per guardare il tramonto fino a quando lo chef di cucina Antonio Monti
chiama per la cena gourmet.

LE CAMERE – Con un’ambientazione del genere, i nomi delle camere non potevano che avere richiami alla navigazione. La Scirocco si trova nell’ex camera da letto del guardiano del faro. Oggi gli ospiti possono
trascorrere ore romantiche al riparo delle rocce, che offrono sicurezza e protezione durante le
tempeste. La luce calda inonda la stanza e si può godere di una vista mozzafiato sul mare mentre ci
si lava i denti.
La Grecale è illuminata dal sole che sorge al mattino. Quando si inizia la giornata in un modo
così magico e si gode della vista del Mar Mediterraneo da una finestra e della Baia di Forio dall’altra,
non può che essere una bella giornata. La sera potrete osservare le luci che illuminano i luoghi più
belli della costa.
Dalla Libeccio la vista sul mare è spettacolare e la luce è calda e radiosa per tutto il giorno. I più mattinieri possono ammirare l’alba dal proprio letto.
Alla Maestrale, scelta all’unanimità come la più bella, ci sono due finestre che si affacciano sul mare e su una distesa apparentemente infinita. Dopo la brillante luminosità del giorno, il tramonto riempie la stanza di una luce arancione unica nell’ora d’oro.


