Quella lingua di terra tra mar Caspio e mar Nero è uno dei luoghi di confine d’Europa che meno conosciamo. Lì, la Georgia, uno degli stati più floridi dell’ex Unione Sovietica, ha una capitale, Tbilisi, che grazie a un movimento giovanile e un panorama culturale in fermento sta diventando la nuova destinazione di svago e intrattenimento dell’est Europa.
Merito dell’architettura avveniristica di questa capitale che ha anche un centro storico con le stradine acciottolate eredità della dominazione persiana e poi quella russa. La città è caratterizzata da vari stili architettonici, che vanno dalle chiese ortodosse orientali ai palazzi in stile liberty, fino alle strutture moderniste di epoca sovietica. Ma soprattutto le nuove strutture, spesso opera di ingegnose archi-star italiane, sono l’attrazione del momento.
Vengono dall’Italia due grandi architetti che hanno ridisegnato lo skyline di Tbilisi. Nel 2004, i vertici del paese caucasico hanno deciso di assumere l’architetto e designer Michele De Lucchi, Compasso d’oro nel 1989 e nel 2001, che ha costruito sia il palazzo del Ministero degli Affari Interni e il ponte tra il vecchio e il nuovo mondo, chiamato “ponte della libertà” che unisce il polo contemporaneo al quartiere vecchio recuperato, Rike.
Sembra quasi che si siano messi d’accordo gli italiani: lo stile a un primo sguardo sembra armonicamente concertato e tutti gli edifici nuovi di questa effervescente capitale stanno aderendo a uno spirito avanguardistico. Così lo studio Fuksas ha firmato il progetto più recente, il teatro e l’exhibition hall della città.
In apertura, invece, vi abbiamo proposto le due iconiche torri Axis, che stanno diventando il simbolo della città. Axis Towers è un progetto a cinque stelle già pluripremiato, situato nel cuore della zona più esclusiva di Tbilisi – Vake – che ospita la maggior parte delle ambasciate della città. La sua particolarità è che si tratta di un complesso multi-funzionale dove accanto all’hotel di lusso ci sono residenze e attività ricreative.
Situato sulla strada principale che attraversa Vake – Chavchavadze Avenue – con due torri gemelle, ciascuna di 37 piani costruiti in rotazione, è completato nel 2018. Alla base delle torri gemelle sono due piani dedicati a un centro commerciale e zona di intrattenimento, che offre una varietà di bar e ristoranti per tutti i residenti. Una torre contiene uno spazio ufficio principale ai piani inferiori, mentre la parte superiore della torre è gestita come un hotel a cinque stelle, gestito dal famoso marchio Pullman.
La nightlife è tutta concentrata nelle iniziative del Bassiani, un nightclub che è diventato anche centro delle proteste al rigido clima politico che purtroppo si respira ancora a queste latitudini. In molti, quest’anno, hanno parlato di Techno-revolution da parte della classe giovane cittadina che vuole più libertà.