Con un po’ di supponenza noi italiani non siamo soliti attribuire alla Scandinavia un primato culinario particolare. Eppure alla recente presentazione di Copenhagen, la Guida Michelin 2018 dei paesi nordici ha confermato lo straordinario livello della gastronomia danese con 26 ristoranti premiati con 31 stelle e nuovi stellati. Tutta la Danimarca si riconferma meta imprescindibile per una straordinaria esperienza gastronomica.
Il titolo di migliore ristorante del regno, con ben tre stelle Michelin, viene riconfermato allo chef Rasmus Kofoed, con il suo Geranium. Il Jordnær di Copenhagen e il MeMu di Vejle sono le nuove stelle della Danimarca insieme al Kadeau di Copenhagen che se ne aggiudica una seconda. Due stelle anche ad AOC e Henne Kirkeby Kro.

Copenaghen colleziona un totale di 11 ristoranti con una stella Michelin: Relæ, Kong Hans Kælder, Clou, Era Ora, Kokkeriet, Marchal, Studio – The Standard, 108, Jordnær, Formel B e Kiin Kiin.
L’esperienza stellata si può vivere ogni angolo del paese. Da Aarhus, seconda città della Danimarca e Regione Europea della Gastronomia nel 2017 con Frederikshoj, Substans, Gastromé e Domestic. Alla bellissima isola di Bornholm con il Kadeau, al Ti Trin Ned a Fredericia, fino al KOKS nelle Isole Faroe.
Oltre alle prestigiose stelle, sono stati assegnati 2 nuovi Bib Gourmand, Musling e PMY, completando la scelta gastronomica con ristoranti che offrono un eccellente rapporto qualità-prezzo.
STELLE TRA LE STELLE – Il Geranium è considerato il primo ristorante danese, sicuramente il primo a ricevere tre stelle Michelin, ed è nominato 42esimo nella classifica di Restaurant Magazine a livello globale. La cucina è a cura di Rasmus Kofoed.
A Copenhagen c’è poi AOC che tiene le sue due stelle Michelin con il suo tratto distintivo che sono inventiva ed eccellenza.
Henne Kirkeby Kro ha due stelle ed è situato alla costa occidentale della Danimarca, in uno scenario incantevole dove serve piatti che a detta di tutti sono “eccitanti”.

108 è il nome di uno dei psoti più giovani a entrare nella lista degli stellati con lo chef Kristian Baumann che ha la fama di essere anche informale e abbordabile. Dentro c’è anche il caffè The Corner, che serve anche vino e snack.
Aarhus oramai per i cacciatori di cibi gourmet è sinonimo di Domestic, un ristorante che serve cibi locali con atmosfera “hygge”, la tipica convivialità di queste zone, fatta di luci, odori e design inconfondibili.
Lo Standard creato da Claus Meyer, Meyers Madhus e il musicista jazz Niels Lan Doky che hanno aperto questo posto dove il jazz si unisce al cibo. Che è abbastanza diversificato tra Scandinavia e proposte indiane. Una vera fusion che rispecchia anche il luogo dove viene servito: qui lavoravano le autorità della vecchia dogana nazionale.