29 Giugno 2021

Sulle strade del vino in Toscana

Il Barco Reale, la grande riserva di caccia di Ferdinando I de’ Medici, dominata dalla Villa Medicea dei Cento Camini. E poi tappa da Franco Pacenti e Poggio di Tufo.

29 Giugno 2021

Sulle strade del vino in Toscana

Il Barco Reale, la grande riserva di caccia di Ferdinando I de’ Medici, dominata dalla Villa Medicea dei Cento Camini. E poi tappa da Franco Pacenti e Poggio di Tufo.

29 Giugno 2021

Sulle strade del vino in Toscana

Il Barco Reale, la grande riserva di caccia di Ferdinando I de’ Medici, dominata dalla Villa Medicea dei Cento Camini. E poi tappa da Franco Pacenti e Poggio di Tufo.

L’inizio dell’estate apre il programma di attività all’aperto delle più rinomate cantine toscane. Un tour che il mondo ci invidia e che possiamo riscoprire tra le varie province della regione. Il vino in Toscana merita un tour nelle varie location dove viene prodotto, tutte conosciute per la calda accoglienza, il magnifico relax che offrono e tanta prelibatezza nei prodotti che custodiscono. Alla Tenuta di Artimino si può godere di momenti di vacanza e di svago, immersi nella campagna toscana, in un contesto unico: il Barco Reale, la grande riserva di caccia di Ferdinando I de’ Medici, dominata dalla Villa Medicea dei Cento Camini.


Sarà facile scegliere, tra le tante e variegate soluzioni offerte dalla Tenuta, quella più adatta alle proprie esigenze: un weekend romantico, una vacanza per rigenerarsi, una settimana con la famiglia nel borgo medievale, giornate per fare sport e cicloturismo, una full immersion di arte e cultura, alla scoperta del patrimonio artistico toscano.
Qualunque sia la formula preferita, la vacanza sarà completata da momenti di relax in piscina, da degustazioni con i pregiati vini della Tenuta di Artimino, da gustose scoperte gastronomiche al ristorante della tenuta Biagio Pignatta: la trattoria contemporanea, dove apprezzare i sapori e le ricette tipiche del territorio.
Da non perdere il momento dello chic-nic, il raffinato picnic con sommelier privato in uno degli angoli più belli della Tenuta, con affaccio unico sulla campagna toscana, sugli olivi e sui vigneti.
Sono veramente molte le occasioni per visitare la Tenuta d’ Artimino e partecipare ai tanti momenti di intrattenimento organizzati per l’estate 2021.
Tutti i giovedì di luglio appuntamento per il Sunset Aperitif, aperitivo al cockail bar. Un momento per rilassarsi nella luce rosata del tramonto con djset, cocktail e ottimo vino. Il 31 luglio, si suggerisce di non perdere una particolare serata con chic-nic nell’ampio giardino della villa, questa volta in versione boho chic, con un sapore un po’ vintage
bohémien, e raffinata musica dal vivo.
Il 6 e il 27 agosto torna l’appuntamento con Pizza & Rosé, serata allegra e divertente da vivere con gli amici, nel magico contesto della Villa Medicea. Il 10 agosto Calici di Stelle è la manifestazione che si svolge nel giardino della Villa La Ferdinanda, format sotto le stelle, ormai attesissimo, con musica, picnic in giardino per osservare il cielo alla ricerca di qualche stella cadente.
Inoltre, il Wine Bar è aperto tutti i giorni dalle 16 alle 20 per degustazioni dei vini della Tenuta o per un aperitivo in abbinamento ad un tagliere di sapori toscani.

Il cesto con i vini, prelibatezze da pic nic alla Franco Pacenti di località Canalicchio di Sopra, Montalcino, Siena.

FRANCO PACENTI (TOSCANA) – Franco Pacenti è un’azienda vinicola situata tra le colline di Montalcino, terra di vino e di centenarie tradizioni di famiglia, proprio come quelle che caratterizzano i Pacenti. Padre e figli specializzati nella produzione del pregiato Brunello di Montalcino ma anche capaci di offrire ai visitatori della loro cantina alcune esperienze emozionanti tra i filari dei loro vigneti. Proposte enoturistiche per tutte le età, a partire dai più piccoli che potranno vivere l’esperienza di un pic nic in mezzo alla natura, gustando alcune specialità preparate appositamente per loro, come il succo d’uva biologico. Anche gli adulti possono godere della stessa esperienza, potendosi stendere sui prati che circondano i vigneti mentre degustano prelibatezze gastronomiche tipiche del territorio, accompagnate da una degustazione dei vini prodotti con passione dai Pacenti.

A Montepulciano inizia la storia della Fattoria della Talosa, l’azienda vitivinicola della famiglia Jacorossi, che da tre generazioni ha legato il proprio nome a unluogo vocato alla produzione di grandi vini .Oggi, nel cuore di Montepulciano, a pochi passi da Piazza Grande, nelle gallerie che corrono sotto due tra gli edifici più antichi della città, Palazzo Tarugi e Palazzo Sinatti, il vino riposa nella Cantina Storica di Talosa, si affina e diventa “nobile”.

FATTORIA DELLA TALOSA (TOSCANA) A Montepulciano, tra la Valdichiana e Val d’ Orcia, Fattoria della Talosa è l’azienda vitivinicola della famiglia Jacorossi, che da tre generazioni ha legato il proprio nome a un luogo vocato alla produzione di grandi vini. Di grande suggestione è la Cantina Storica, nel centro cittadino, a 20 metri da Piazza Grande. Entrarci vuol dire tornare indietro nel tempo al Rinascimento italiano e in uno spazio composto da gallerie, che si alternano a volte e nicchie dove ci sono le botti per l’affinamento. All’interno della Cantina è stata ritrovata una tomba etrusca. Fattoria della Talosa gestisce anche Villa Talosa, magnifica location in mezzo ai vigneti dell’azienda da cui si può godere una splendida vista sulla vallata e sul borgo. Villa Talosa è una residenza di lusso, a 2 km dal centro di Montepulciano, da poco ristrutturata in un luogo di silenzio e relax, con piscina panoramica e vasca di idromassaggio. Offre alloggi spaziosi finemente arredati per un massimo di 8 ospiti. Fattoria di Talosa propone infine percorsi guidati per accompagnare i winelovers nel suggestivo territorio di Montepulciano, alla scoperte delle antiche tecniche di vinificazione del Vino Nobile, prima del giusto relax con un pic nic in vigna a base di Pecorino di Pienza e affettati tipici toscani.

I vini di Casisano affinano e riposano in grandi botti di rovere di Slavonia, una garanzia della tradizione e dello stile classico di questo meraviglioso territorio. Un tratto distintivo che consente di mantenere forte il legame con la tradizione in una visione moderna dei grandi vini di Montalcino. Emiliano Falsini, responsabile enologo Casisano, racconta: “Mi sento libero di interpretare il vino ascoltando ciò che la natura intende comunicarci, per questo sono convinto che il lavoro per creare un grande vino inizia nel vigneto, solo attraverso uve di qualità è possibile produrre vini importanti e solo attraverso una enologia rispettosa, poco invasiva e minimalista è possibile esaltare la tipicità, il legame con il territorio e l’eleganza degli stessi. I vini devono parlare un linguaggio fatto di carattere, eleganza e unicità, che li possa rendere apprezzati e ricercati nel mondo, per raggiungere questi obiettivi i miei capisaldi sono: creatività, disponibilità,
capacità decisionale”.

CASISANO Casisano e Poggio al Tufo sono le tenute toscane della famiglia Tommasi, storica azienda vitivinicola della Valpolicella Classica, che da anni produce vino anche in due tra i territori più vocati d’Italia: Montalcino e la Maremma. A Montalcino, Casisano è un posto magnifico dove la famiglia Tommasi propone 3 Winetours per i visitatori e gli appassionati: Sfumature di Montalcino è un’esperienza di degustazione che cattura tutti i sensi dal vigneto, al riposo in botte, al bicchiere. Un piccolo viaggio enologico per approfondire la conoscenza di Montalcino e dei suoi vini. Montalcino in verticale è un tour per avvicinare gli eno-appassionati a Montalcino e per guidarli alla scoperta dei vigneti circostanti la tenuta. Con Casisano a Montalcino, si corona il progetto Tommasi Family Estates, partito nel 1997, con l’ingresso in azienda della quarta generazione della famiglia.Casisano è stata fondata nel 1990, la famiglia Tommasi è arrivata nel territorio nel 2015 dopo anni di ricerca di una tenuta,che rispondesse alla volontà di costruire un progetto importante di eccellenza.La filosofia, in particolare a Montalcino, è quella di mantenere il prestigio del territorio, conservandone l’identità e cercando di esprimerne il potenziale al meglio. Data la particolare posizione geografica e altitudine della tenuta, l’obiettivo è produrre vin che abbiano come denominatore comune la finezza e l’eleganza.Gran parte dello stile e della qualità dei vini di Montalcino dipende dall’altitudine in cui crescono le uve.I vigneti a quote più elevate come Casisano hanno terreni molto meno profondi di scisto roccioso (galestro) e argilla.

Il progetto Poggio al Tufo nasce da un’idea condivisa della quarta generazione, di intraprendere un progetto in una regione
diversa da quella di origine. Allora poco più che ventenni i cugini, che oggi sono alla guida di Tommasi Family Estates, convincono i padri a fare la prima acquisizione e si lanciano in un progetto che comprende sia l’ospitalità che il lancio di un nuovo marchio, compreso lo studio
agronomico ed enologico di un territorio tutto nuovo. Una sfida per Giancarlo, l’enologo, da poco laureato e che qui ha potuto investire tutte le sue giovani energie e pensieri innovativi per progettare una tenuta che oggi può considerarsi all’avanguardia.

POGGIO AL TUFO – Montalcino e Maremma Toscana porta i winelovers in Maremma, a Poggio al Tufo, nel suggestivo borgo di Pitigliano, dove i Tommasi propongono un soggiorno in un delizioso agriturismo contornato da vigneti. Poggio al Tufo è la prima tenuta della famiglia Tommasi fuori dai confini della Valpolicella Classica, acquistata nel 1997. Il primo coraggioso investimento fuori dalla provincia Veronese.Una storia di meravigliosi terroir toscani, in cui si è intrapreso un articolato e ambizioso progetto vitivinicolo: creare vini d’eccellenza nel territorio della Maremma Toscana.Il sogno di investire in una delle regioni italiane maggiormente vocate alla viticoltura ed il prestigio,guidano la famiglia Tommasi in Toscana. Alla fine degli anni ’90 la Maremma è una zona interessante ed emergente, è proprio qui ai piedi delmagnifico borgo di Pitigliano, che la famiglia trova la zona ideale e l’opportunità di investire percreare un progetto che oggi è diventato una realtà importante e con una chiara identità: Poggio alTufo.Poggio al Tufo si sviluppa su 3 tenute nelle aree più vocate della Maremma Toscana:Tenuta Rompicollo a Pitigliano, con 66 ettari vitati e bosco; Tenuta Doganella, 24 ettari interamente dedicati alla viticoltura biologica, anch’essa a Pitigliano; Tenuta Albore a Scansano, con 80 ettari vitati.

Tenuta Rompicollo: dopo una meticolosa analisi pedoclimatica, tutti i vigneti sono stati sostituiti con selezionati cloni di vitigni autoctoni ed internazionali per la produzione di vini Maremma IGT:
Rompicollo (Sangiovese, Cabernet Sauvingon), Alicante e Vermentino. L’intera tenuta è impiantata a guyot con alta densità di impianto.

La Tenuta Rompicollo è la prima acquisizione del 1997. Prima dell’arrivo della famiglia Tommasi c’era un’azienda agricola con pochi ettari impiantati ed il casale che oggi, dopo un sapiente restauro ospita l’Agriturismo. Èstato fatto in campagna un grande lavoro di sistemazione ed impianto in tutta la tenuta.Pochi anni dopo, la sceltadi ampliare la tenuta con l’acquisizione della vicina tenuta Doganella, su cui è attivo un progetto di coltivazione biologica. Anche questa tenuta è stata completamente sistemata dal punto di vista agronomico e vitivinicolo. Nel 2013 arriva un in importante ampliamento di 80 ettari con l’acquisizione della tenuta Albore a Scansano. La tenuta Albore, prima di proprietà di un gruppo vitivinicolo.La Tenuta Albore si trova a pochi chilometri da Scansano, e si estende nella zona di Preselle, località che prende nome da “appresellamento”, ovvero l’opera di suddivisione del terreno coltivabile in tanti piccoli appezzamenti: una pratica che si svolgeva nell’area di Montorgiali già alla metà del secolo XIX.La Tenuta Albore si trova già nei registri del Catasto Leopoldino del 1861 con il nome di Podere Nuovo, si estende oggi su 90 ettari, di cui oltre 80 coltivati a vigneto. I restanti sono in parte destinati a uliveto, in parte ad alberi da frutta (mele, pesche, fichi), e in parte dedicati all’attività di recupero del paesaggio boschivo di querce e aceri tipici della Maremma.

Read in:

Ti potrebbe interessare:

Iscriviti alla newsletter e ai nostri contenuti speciali!

Vuoi farne parte? Con soli pochi step si entra in un mondo “privè” con alert sulle novità e tanti contenuti esclusivi. Registrati subito e accedi ai contenuti “Privè”