Un palazzo con un’anima. Indubbiamente ritenuto l’indirizzo più esclusivo dell’isola, il Royal Palm Beachcomber Luxury è situato sulla costa protetta a nord di Mauritius, nell’Oceano indiano.
Il prestigioso hotel si trova a nord-ovest, lungo una striscia di sabbia bianchissima. Un angolo di paradiso tropicale con l’imprescindibile obiettivo di rappresentare la quintessenza dell’eccellenza.
I recenti lavori di restyling hanno interessato in particolar modo le aree comuni e le suite. Tutto è stato realizzato in modo da mantenere intatta l’unicità dell’atmosfera, del fascino naturale e dell’eleganza senza tempo.
William Girard, cuoco Dirigente al Royal Palm Beachcomber e Cyril Lignac, chef e pasticcere di fama internazionale, sono insieme a Mauritius per portare un tocco italiano alla tavola della clientela più internazionale esistente. “Siamo assolutamente felici di questa collaborazione senza precedenti con lo chef Cyril Lignac. La sua innovazione, audacia e immensa il talento ci consentirà senza dubbio di fornire esperienze nuovi gusti ai nostri clienti, pur mantenendo l’ispirazione Mediterraneo che anima il nostro ristorante La Brezza » Isabelle Bouvier, direttore generale di Royal Palm Beachcomber Luxury. Fedele alla sua identità e tradizione di eccellenza, il Royal Palm Beachcomber Luxury si reinventa e immagina un momento unico, invitando i propri clienti a (ri)scoprire la Dolce Vita. Qui, lo chef Cyril Lignac offrirà una lettura personale e cucina italiana contemporanea. Una carrellata del meglio dello stivale, reinterpretate in tutta libertà: pizzette al prosciutto bianco, funghi, wasabi e pecorino; Vitello Tonnato con capperi e pomodori secchi ; Anolini al limone, salvia e burro di ricotta; Ghiaccio nocciola piemontese e salsa gianduja… Lo Chef ha anche immaginato alcune creazioni con esclusivi sapori mauriziani: Linguine con aragosta; Borghese cotto olio d’oliva e limone, ananas Victoria e peperoni rossi; Sorbetto al limone nostrano e pompelmo candito. Un cenno alla mitica isola del Golfo di Napoli, Ischia Maurice vi invita a scoprire una cucina universale e sensoriale ma soprattutto identità.
Fotoservizio di Eric Lee