12 Marzo 2021

Pietramontecorvino, la perla bizantina del Foggiano

Il comune pugliese considerato uno dei borghi più belli d'Italia è bandiera arancione del Touring Club d'Italia.

12 Marzo 2021

Pietramontecorvino, la perla bizantina del Foggiano

Il comune pugliese considerato uno dei borghi più belli d'Italia è bandiera arancione del Touring Club d'Italia.

12 Marzo 2021

Pietramontecorvino, la perla bizantina del Foggiano

Il comune pugliese considerato uno dei borghi più belli d'Italia è bandiera arancione del Touring Club d'Italia.

Sono solo poche centinaia le persone residenti in questo fazzoletto di terra del Foggiano, Pietramontecorvino, di antiche origini bizantine. Ma la sua storia e il suo appeal crescono col tempo, visto che il suggestivo borgo arroccato è al centro di percorsi nei boschi e vicino ad alcune sorgenti, ed è anche sede di torri medievali di immutato fascino.

Oggi che il paese concorre al contest Borgo dei Borghi indetto dalla Rai, i fari sono puntati tutti sul suo passato glorioso e il suo presente di pace, che lo rende meta perfetta per le “staycation” in Italia di cui abbiamo tutti bisogno in questo momento. Per dare un’idea, la sua temperatura mite (25 gradi in estate) lo rende perfetto per soggiorni anche lontani dal caos delle località marittime.

Una volta inseriti nello spirito locale, non fatevi mancare una passeggiata ideale tra le prelibatezze locali, tutte a base di prodotti da forno eccellenti e finemente realizzati. I pani dolci e di accompagnamento regnano sovrani nell’alimentazione del posto (da non perdere la scarciedda e la ciambella pugliese).

La tradizione vuole che l’origine del paese sia bizantina e il nome originario fosse Montecorvino. Nel corso
della sua storia il paese originario fu distrutto durante un’incursione normanna e gli abitanti superstiti si
rifugiarono nella vicina località Petra. Il nome ufficiale del paese venne stabilito in Pietramontecorvino nel
1861.
Visitando questo paese non si può non constatare come il suo centro storico, chiamato dagli abitanti quartieri di Terra Vecchia, mantenga in gran parte l’aspetto che doveva avere già nel medioevo. Particolarmente suggestive sono le numerose abitazioni in tufo, molte delle quali furono ricavate scavando nella roccia. L’area della Terra Vecchia, è caratterizzata da viuzze strette e contorte, spesso chiuse dalle cosiddette costruzioni “meniali” che avevano la funzione difensiva di rallentare l’avanzata di eventuali invasori.
Il paese antico presenta un abitato di forma circolare che, in origine, era fortificato attraverso mura e torri. Delle opere di fortificazione oggi restano principalmente le tre porte, la porta di Santa Caterina, la Portella e la Porta Alta, sulla quale possiamo ancora vedere un grande arco a forma di ogiva. Delle antiche fortificazioni restano inoltre la torre Normanna, composta da un torrione merlato quadrangolare alto ben oltre 30 metri, e una casa-torre, unica superstite delle diverse che sorgevano lungo le mura.Tra le strutture di particolare interesse artistico, per la sua mescolanza di stili, è da segnalare la chiesa di Santa Maria Assunta, probabilmente costruita sul finire del XII° secolo. L’orientamento originario con l’altare rivolto a oriente di questa chiesa fu stravolto nel XVIII° secolo quando, nel corso di lavori di ristrutturazione radicali, fu letteralmente capovolto. Del nucleo originario della struttura restano il portale laterale, dotato di un triplice arco a forma d’ogiva e un basso rilievo dell’Agnus Dei e il presbiterio, in stile gotico, oggi posto presso l’entrata principale della chiesa.

Il loggiato, la scalinata esterna e il portale principale risalgono al settecento. All’interno si possono osservare una cappella rinascimentale e un cenotafio realizzato dalla famiglia Tinto nel 1567. L’altare maggiore è in stile barocco mentre la torre campanaria è quadrangolare e sicuramente di origine medievale e la cupola che la sormonta è ricoperta di maioliche verdi e gialle. Molto belle, all’interno della chiesa, anche le pitture e il mosaico.
Altro edificio storico particolarmente interessante è il palazzo Ducale, una struttura collegata alla torre mediante un muro di pietrame. Il complesso è di origine duecentesca e si segnala per la presenza sulla facciata dello stemma di famiglia degli Angiò e per alcune bifore dal ricco ornamento.

L’edificio si presenta su tre piani e l’ala principale, posta a meridione, ha un elegante ingresso, sormontato da un mascherone, dal quale si accede al salone delle udienze. Sulla volta di questa sala è presente un affresco nel quale è rappresentato lo stemma di famiglia dei duchi Montalto di Tocco, con il loro motto in latino che recita: “Duriora decoxi” che, tradotto, significa “Ho frantumato cose più dure”. Da vedere nel palazzo Ducale anche il giardino pensile e i due cortili.

https://www.raiplay.it/video/2021/01/Pietramontecorvino-FG—Kilimangiaro-8adb7f93-9a75-4fc9-80f2-cb7ec2959e34.html

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