In occasione del trecentesimo anniversario della nascita di Maria Teresa d’Austria, fino al 18 febbraio 2018, il Magazzino delle Idee a Trieste ospita la mostra Maria Teresa e Trieste. Storia e culture della città e del suo porto, un modo per riscoprire la terza città dell’impero austro-ungarico (dopo Vienna e Budapest) famosa in tutto il mondo per l’imponenza della sua architettura.
E per quel gioiello che è piazza Unità d’Italia, progettata come anfiteatro di palazzi sul mare nel 1879 dall’architetto Giuseppe Bruni.
RESORT – Oltre alla “piazza più bella del mondo”, come in molti la definiscono, Trieste ha a 20 minuti di distanza, la “cava più bella del mondo”. Ed è dentro il Portopiccolo Resort, un villaggio turistico di classe in una cava di marmo. Si raggiunge attraverso la strada costiera da Trieste, e si svela incastonato nelle scogliere delle falesie e protetto dal loro abbraccio. Portopiccolo gode di una posizione geografica inimitabile nell’Alto Adriatico tra il Castello di Miramare e il Castello di Duino e mostra l’atmosfera e l’accoglienza tipi che del borgo marinaro italiano.
L’unico hotel 5 stelle lusso della regione Friuli Venezia Giulia sorge qui e si chiama Falisia, 65 camere del Luxury Collection Resort & Spa, nuovo gioiello della catena Starwood Hotels & Resorts. Da poco ha aperto un rinomato centro wellness, Portopiccolo SPA by Bakel, un angolo prezioso di circa 3600mq collocato nel centro della Riserva Naturale delle Falesie di Duino. Un luogo top della ricettività e servizi interni che dispone anche di marina per l’attracco di yacht importanti.
OFFERTA TURISTICA – Abbiamo parlato con il direttore marketing di PromoTurismoFVG, Bruno Bertero, che ci ha illuminato sulla storia dell’offerta turistica in regione: “Il caleidoscopio di culture e tradizioni in questa fetta di territorio italiano è il motivo perché molti turisti stranieri decidono di venirci a trovare. Siamo coscienti che l’incremento di arrivo registrato nel 2017 sia da austriaci che da italiani è dovuto soprattutto all’offerta variegata che proponiamo. Oggi il turista non è unico, ma cambia nell’arco della giornata: vuole essere culturale nelle ore diurne, poi vuole svago e attività, relax e buon vivere nel resto del tempo della sua esperienza. E Trieste e il Friuli Venezia Giulia può offrire tutto questo”.
ATTRATTIVE A TRIESTE – La parte più antica è il Colle di San Giusto con i monumenti del passato romano e medievale. Poi c’è il centro città di pregio architettonico che comprende gli stili neoclassico, eclettico, liberty e neogotico. L’anno del decollo di Trieste come capitale moderna è il 1740, quando Maria Teresa d’Austria salì al trono dando spinta alla rinascita culturale della città. I castelli nei dintorni sono i simboli del luogo, compreso il mirabile Castello di Miramare del 1850. L’incontro di religioni è invece testimoniato dalla presenza di una sinagoga, della chiesa greco-ortodossa di San Nicolò dei Greci e dalla cattedrale di San Giusto. E c’è anche una chiesa serbo-ortodossa (San Spiridione) e una luterana. Trieste è anche una città di letteratura (sono qui nati Italo Svevo, Umberto Saba, Scipio Slataper) e i caffè incontro abbondano: caffè degli specchi, caffè San Marco, Romi, Stella Polare, bar Torinese disegnato come un transatlantico.
LA STORIA – Maria Teresa, tra l’anno della sua nascita nel 1717 e la morte avvenuta nel 1780, attraversò le fasi della sua vita privata – bambina, donna, madre, vedova – e pubblica, ereditando il potere e le cariche del padre per diventare sovrana, nello stesso arco temporale Trieste avviò una fase di impressionante crescita demografica, sociale ed economica, quadruplicando il proprio numero di abitanti, con la trasformazione da piccolo villaggio arroccato sul colle di San Giusto a città vera e propria. A metà Settecento Trieste era il primo porto emporiale dell’Impero asburgico e uno dei principali dell’Adriatico e del Mediterraneo.
Maria Teresa aprì la città all’800: a lei si deve l’anima multietnica, la vocazione commerciale e marittima, le caratteristiche architettoniche e urbanistiche e la straordinaria epoca di modernizzazione che la vide attuare riforme in ambito scolastico, istituzionale e finanziario.
Simbolo della rinascita è il borgo teresiano che nasce nell’area bonificata delle saline, interrate per ospitare gli edifici della nuova città. L’aspetto della Trieste attuale è infatti riconducibile in particolar modo all’Ottocento, ma nulla sarebbe stato possibile senza l’intervento lungimirante e preciso messo in campo dalla sovrana in quarant’anni di regno.
«A Trieste vengono declinati i riflessi della politica di governo e di riforme di Maria Teresa – spiega Rossella Fabiani del Comitato scientifico della mostra – che si rintracciano in provvedimenti e operazioni capaci di trasformare il piccolo centro, ancora di fondazione medievale e chiuso al limite settentrionale dell’Adriatico, in un porto dagli sviluppi sorprendenti, nuovo sbocco dell’Europa orientale, al servizio di quell’Impero, che l’Imperatrice contribuirà a far uscire dalla tradizione ancora feudale verso la modernità».
Il percorso espositivo ha inizio con una serie di ritratti ed opere – provenienti da: The Princely Collections, Liechtenstein, il Castello di Miramare, i Civici musei di Trieste, il Museo del mare, la Biblioteca civica di Trieste, il Museo commerciale di Trieste e i musei provinciali di Gorizia – che illustrano le dinamiche familiari degli Asburgo e gli accordi con le altre dinastie europee. Proseguendo lungo la mostra, mappe, vedute, dipinti e oggettistica dell’epoca, raccontano gli aspetti della vita quotidiana della borghesia mercantile, del grande emporio e di personaggi internazionali che furono presenti in città, tra cui Casanova e Winckelmann, assieme ad alcuni aspetti istituzionali e produttivi delle Contee di Gorizia e Gradisca.
INFORMAZIONI MOSTRA
Maria Teresa e Trieste. Storia e culture della città e del suo porto
7 ottobre 2017 – 18 febbraio 2018 Magazzino delle Idee Corso Cavour 2, Trieste
La foto d’apertura: Trieste Veduta notturna di Piazza Unità d’Italia. Autore: Gabriele Crozzoli