26 Luglio 2022

Itinerari in bici: l’Adriatico da Nord a Sud

Da Rimini passando per Marche e Abruzzo Rivieradibellezza.it racconta i percorsi per arrivare in spiaggia sulla due ruote attraversando borghi poco noti.

26 Luglio 2022

Itinerari in bici: l’Adriatico da Nord a Sud

Da Rimini passando per Marche e Abruzzo Rivieradibellezza.it racconta i percorsi per arrivare in spiaggia sulla due ruote attraversando borghi poco noti.

26 Luglio 2022

Itinerari in bici: l’Adriatico da Nord a Sud

Da Rimini passando per Marche e Abruzzo Rivieradibellezza.it racconta i percorsi per arrivare in spiaggia sulla due ruote attraversando borghi poco noti.

I 4 itinerari più belli della Riviera Adriatica, per chi ama pedalare nella natura sono raccontati da Rivieradibellezza.it, il sito dedicato al turismo esperienziale nella Riviera Adriatica, realizzato da Adrias Online, l’azienda di Marketing e Comunicazione verticale sul turismo. Gli itinerari in bici si prestano a essere percorsi in Riviera Romagnola, terra non solo di mare e di divertimento, anche di natura e di sport. Nasconde luoghi immersi nella natura dove turisti e appassionati hanno la possibilità di seguire dei suggestivi itinerari in bicicletta alla scoperta di luoghi poco conosciuti, lontano dalla movida o dalle città più visitate.

I contributor che curano il progetto turistico hanno preso la propria bicicletta e sono partiti alla scoperta degli itinerari più affascinanti, dai quali godere di scorci inediti della riviera Romagna, dall’Emilia alle Marche fino all’Abruzzo.

Quattro sono gli itinerari scelti:

Abruzzo. La Via Verde : la ciclabile della Costa dei Trabocchi

Emilia Romagna. Parco Delta del Po

Emilia Romagna. Da Cesenatico a Sorrivoli in bici: tra spiaggia e borghi Marche. Marche: il tour dei quattro castelli su due ruote.

Ecco i luoghi più suggestivi per il cicloturismo, completi di indicazioni GPS, grado di difficoltà e bici consigliata per affrontarlo segnalati da Rivieradibellezza.it, il progetto dedicato al turismo esperienziale in questa zona d’Italia, realizzato da Adrias Online.

Bici tour nei dintorni di Rimini
Un percorso in bici che attraversa le bellezze romagnole lungo il fiume Marecchia
tra comunità di artisti, alchimisti e falesie a cura di Adrias Online

ITINERARI IN DETTAGLIO

Il cicloturismo è indiscusso protagonista delle vacanze degli italiani; sul sito i principali percorsi da fare in Riviera sono indicati completi di tutti i dettagli informativi interessanti, compresi il grado di difficoltà del percorso, la bici consigliata e le coordinate GPS. Arricchisce le informazioni anche la presenza di consigli e alcune curiosità di impronta più turistica.

Abruzzo. La Via Verde : la ciclabile della Costa dei Trabocchi

Pedalare a pochi metri dal mare immersi nella natura della costa abruzzese, è possibile lungo la Via Verde, un percorso ciclopedonale che attraversa la Costa dei Trabocchi, sospeso tra mare, cielo e montagna a difficoltà bassa, adatto a tutti i ciclisti, esperti e non; perfetto anche per le famiglie con bambini.

Il percorso è lungo 42 km ma in piano, attraversa gallerie ombreggiate e colli. La strada si estende da Ortona a San Salvo Marina, con i caratteristici Trabocchi in legno che spuntano dal mare. Non c’è una bici specifica adatta a questo tragitto; inoltre segnaliamo che tanti ex benzinai si sono trasformati in ciclofficine per consentire ai turisti gite in serenità.

Uscendo dalla ciclabile, si trovano dei bei ristorantini dove provare le specialità tipiche della costa abruzzese. A S.Vito Marina un’ottima idea è pranzare sospesi sull’acqua, in uno dei tanti Trabocchi che sono anche ristoranti.

Emilia Romagna. Parco Delta del Po

Per i ciclisti più esperti, la Riviera offre l’itinerario del Parco Delta del Po, nel ravennate, un percorso di 94 km dalle molte anime: naturalistica, storica e artistica. Strade bianche e sterrate per un terzo, 30km di piste ciclabili, lunghi rettilinei e una pendenza vicino allo zero. Il consiglio, data la lunghezza da mediofondo, è di percorrerlo con una bici gravel o mtb, meglio se elettrica.

Da Cesenatico a Sorrivoli, il tour nell’appennino emiliano prevede natura e castelli.

Emilia Romagna. Da Cesenatico a Sorrivoli in bici: tra spiaggia e borghi

E se il punto di partenza di un percorso cicloturistico fosse una città dedita al ciclismo?  Ecco un itinerario di 64 km ad anello che tocca diversi borghi nell’entroterra e luoghi caratteristici, il cui punto di partenza e arrivo è Cesenatico. Questo percorso è rivolto a tutti gli appassionati della bici,, anche se richiede una discreta preparazione perché presenta alcuni tratti brevi e intensi in salita. Un consiglio? Meglio puntare su una e-bike, una MTB o Gravel.

Marche. Marche: il tour dei quattro castelli su due ruote
Due sono i luoghi nell’Adriatico dove è possibile trovare piccole spiagge, macchia mediterranea e paesaggi rurali e tutte e due sono nelle Marche: uno nei pressi di Ancona, sul Monte Conero, l’altro a Pesaro, nel Parco Naturale del Monte San Bartolo. L’itinerario “Tour dei 4 castelli”, è un percorso ad anello di 52 km che corre lungo il parco del San Bartolo, sulla famosa strada “Panoramica” che collega Gabicce a Pesaro, passa per borghi che dominano il versante marino più naturale dell’Adriatico e una volta arrivati a Pesaro torna verso il punto di partenza toccando altri luoghi caratteristici dell’entroterra. Per le persone del posto, il Parco del San Bartolo rappresenta una via di fuga dalla quotidianità, e per i turisti che immaginano una riviera adriatica fatta di lunghe spiagge sabbiose, è una piacevole novità. Qui escursioni, sport e natura sono ingredienti tipici. Casteldimezzo, Castello di Fiorenzuola, Castello di Granarola e Castello di Gradara sono i quattro castelli che è possibile scoprire lungo il percorso.

Bici tour nei dintorni di Rimini

Un percorso in bici che attraversa le bellezze romagnole lungo il fiume Marecchia

tra comunità di artisti, alchimisti e falesie a cura di Adrias Online

La Riviera Romagnola è terra di mare e di divertimento. E anche di natura e di sport. Nasconde luoghi immersi nella natura dove turisti e appassionati hanno la possibilità di seguire dei suggestivi itinerari in bicicletta alla scoperta di luoghi poco conosciuti, lontano dalla movida o dalle città più visitate.

Le proposte sono raccolte da Rivieradibellezza.it, il sito dedicato al turismo esperienziale nella Riviera Adriatica, realizzato da Adrias Online, l’azienda di Marketing e Comunicazione verticale sul turismo. I contributor giornalisti, i fotoreporter e i video maker che curano il progetto turistico editoriale hanno preso la propria bicicletta e sono partiti alla scoperta degli itinerari più affascinanti, dai quali godere di scorci inediti della riviera Romagna, dall’Emilia alle Marche fino all’Abruzzo.

Il cicloturismo è indiscusso protagonista delle vacanze degli italiani; sul sito, i principali percorsi da seguire in Riviera sono indicati completi di tutti i dettagli informativi interessanti, tra cui il grado di difficoltà del percorso, la bici consigliata e le coordinate GPS. Sono presenti anche consigli e alcune curiosità di informazione turistica.

Bici tour nei dintorni di Rimini

Rimini è una città ricca di storia, con un antico passato romano, ancora oggi molto evidente nel centro cittadino. Ariminum è il nome che le diedero i Romani, derivante dal fiume Marecchia “Ariminus”, così che il toponimo significa “la città sul Marecchia”.

Proprio partendo dalla sua storia, è possibile seguire il fiume Marecchia per scoprire l’entroterra, un territorio ricco di affascinanti borghi e decine di roccaforti dei Malatesta che dall’alto d’imponenti speroni rocciosi, dal Medioevo a oggi, continuano a sorvegliare il corso dell’omonimo fiume.

Da Rimini,il percorso in bici arriva fino a San Leo, attraverso un tratto interno di 58,5 Km, con un dislivello di 730 metri.

La strada presenta una difficoltà media che è possibile percorrere anche con una citybike. La parte più dura è la salita verso San Leo, 6 km con un dislivello di 350 m, con picchi del 20% di pendenza. In questo tratto, le biciclette consigliate sono gravel, mtb o e-mtb, che possono meglio gestire lo sforzo e affrontare i percorsi più impervi sia in salita che in discesa.

Il percorso inizia presso il Ponte di Tiberio, attraversa il Parco XXV Aprile e si inoltra lungo la pista ciclabile che costeggia il fiume Marecchia e arriva fino a Novafeltria.

Il ponte di Tiberio, noto come il “ponte di Augusto e Tiberio” è un ponte romano di Rimini, che compare nello stemma della città ed è il primo tratto della via Emilia. È situato a nord del centro storico principale e congiunge le due zone storiche di Rimini. Dal 1885 è monumento nazionale.

Itinerari in bici in Romagna: San Leo (in prima foto) e i murales di Sant’Arcangelo.

Santarcangelo, il borgo dei granai e della comunità di artisti

A pochi chilometri incontriamo Santarcangelo, un piccolo borgo medioevale che sorge su una vera e propria città sotterranea, un mondo nascosto e misterioso fatto di cunicoli, pozzi, gallerie e imponenti sale circolari: 150 grotte situate nella parte orientale del colle Giove. Molte sono diventate cantine per la conservazione del vino, mentre cinque si suppone siano le più antiche, ideate forse come luoghi di culto.

Passeggiando per le viuzze della cittadella medievale, l’attenzione viene catturata dai numerosi granai scavati nell’arenaria e nell’argilla del colle. Nel Medioevo creare queste fosse era l’unico modo per proteggere i cereali dai numerosi assedi che flagellavano il borgo. I granai sono ben 300, segnalati sui ciottoli lungo i vicoli del borgo e situati all’interno delle corti dei palazzi.

A Santarcangelo è possibile scoprire un luogo magico vicino al fiume Marecchia, il Parco Artistico Mutonia, dove una comunità di artisti inglesi, il gruppo Mutoid, ha dato vita ad un borgo di opere d’arte. La loro storia nasce negli anni ’90, quando vennero chiamati per partecipare al Festival dei Teatri e si stabilirono nei pressi di una vecchia cava abbandonata sul fiume Marecchia. La Mutoid Waste Company nasce a Londra nel 1986 e, dal 1991, ha “sede” a Santarcangelo di Romagna. Il loro lavoro consiste nell’utilizzo di componenti tratti da rifiuti inorganici come ferro, plastica, gomma, alluminio e rame, che vengono assemblati per la creazione di sculture molto particolari.

Tra Verucchio e Perticara, luoghi di storia, cultura e radici

Procedendo nella vallata del Marecchia, su una collina è possibile scorgere l’antico e suggestivo borgo di Verucchio che domina la valle dalla sua terrazza panoramica. I reperti più antichi ritrovati sul luogo, risalenti a un periodo compreso tra il X e il VII secolo a.C., mostrano la presenza di un primo insediamento che affonda le sue origini nella civiltà etrusca. Il centro abitato, così com’è conosciuto oggi, fu costruito nel periodo romanico come fortezza contro le invasioni barbariche. Nel 1100, l’intera area visse un periodo buio. Ful’avvento dei Malatesta a riportare ai fasti la Romagna e con essa anche Verucchio.

A Villa Verucchio, frazione del borgo, è possibile ammirare la settecentesca Tenuta Amalia,, un tempo appartenuta a Carolina di Brunswick, moglie di Giorgio IV e nel 1925 acquistata da Alessandra Drudi, in arte Gea Della Garisenda famosa cantante di “Tripoli bel suol d’amore” e moglie del Senatore Teresio Borsalino, noto in tutto il mondo per i suoi cappelli. Oggi la tenuta Amalia è un’oasi dì storia e relax strutturata per godere appieno la natura e la sua tranquillità, ma anche per cimentarsi nei più svariati sport, tra cui golf, equitazione, escursionismo, cicloturismo e tanto altro ancora.

Riprendendo l’itinerario verso San Leo, il Marecchia scorre tra due argini alti che creano quasi delle falesie, a picco sul fiume, alte qualche metro. Proseguendo, passiamo per Ponte Santa Maria Maddalena, dove il fiume Marecchia regala tratti rocciosi e vasche profonde dove poter fare il bagno.

Nell’alta Valmarecchia, c’è la frazione Perticara di Novafeltria, antico centro minerario, dove ha sede “Sulphur”, museo storico che documenta l’attività protratta nei secoli per l’estrazione dello zolfo e raccoglie testimonianze archeologiche che vanno dall’età del bronzo, alle civiltà umbra, etrusca e romana.

Pedalando tra fortezze di alchimisti e luoghi sacri

Seppur la salita per arrivare alla Fortezza di San Leo è la più faticosa del percorso, il panorama vale la difficoltà: qui c’è una delle più belle fortezze d’Italia.

La roccaforte inespugnabile ospita e raccoglie diverse mostre legate alla sua grande e importante storia: dalla collezione di armi risalenti al 1500 fino alla Prima e Seconda guerra mondiale; dagli strumenti di tortura alla replica dell’affresco del Vasari che rappresenta la presa di San Leo da parte della famiglia dei Medici fino a esposizioni di opere contemporanee. La Fortezza di San Leo è legata soprattutto alla vita del famoso mago e alchimista Giuseppe Balsamo, Conte di Cagliostro, “ospite” misterioso ed enigmatico delle sue prigioni.  Infatti il luogo più celebre e visitato della fortezza è il cosiddetto “pozzetto”, la cella che si trova in una delle tre torrette quadrate del mastio e dove per quattro anni fu recluso Cagliostro, condannato per eresia dalla Santa Inquisizione e morto proprio a San Leo nel 1795.

Prima del rientro verso Rimini, una delle cose da vedere negli immediati dintorni di San Leo è il Convento di Sant’Igne, del XIII secolo, che ricorda il passaggio di San Francesco nella valle. E’ piccolo e si sviluppa attorno ad un chiostro di modeste dimensioni, dominato dal campanile a vela della chiesa che lo affianca. Questa, consacrata nel 1244, ha un’unica navata con un breve transetto, nella cui parte destra è conservato un segmento di tronco di olmo sotto al quale si dice che San Francesco abbia predicato. Il luogo in cui sorge è appartato e bellissimo, tra quinte di verde e prati leggermente ondulati.

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