L’Islanda è la nuova patria del turismo che coniuga lusso e natura, dopo il boom turistico del 2016. Oggi l’isola dei geyser in mezzo all’Atlantico settentrionale è una delle mete “cult” tra le nuove destinazioni di chi cerca natura davvero unica, con un occhio al design più innovativo e anche alla vita notturna e i trend di una capitale giovane e dinamica come Reykjavik.
Come racconta Nicolò Cesa nella preziosa guida uscita per Morellini Editore quest’anno, l’Islanda è sì terra del fuoco e del ghiaccio, terra terapeutica ed estrema, ma incanta soprattutto per paesaggi lunari e cascate, grotte di ghiaccio e sole di mezzanotte. L’autore è un grande conoscitore dell’isola, sociologo di formazione e cosmopolita per necessità, ha girato l’Europa come busker e raggiunto Islanda e Fær Øer per la prima volta nel 2011, a bordo di un camper del 1981
L’Islanda è abitata da appena 320.000 abitanti (in una terra grande quanto il Nord Italia), e solo di recente l’industria del turismo ha superato quella della pesca, con oltre un milione di visitatori raggiunti nel 2012, anno di svolta per la destinazione.
L’isola è divisa in 7 regioni e ha nelle pozze geotermali, le spa e piscine naturali sparse sul territorio il suo appeal naturalistico maggiore.
La guida a lato ha anche mappato le migliori artist residencies presenti sul territorio islandese, un fenomeno – quello di soggiornare in Islanda per trovare l’ispirazione, produrre arte e promuoverla – che è in rapida crescita e appassiona gli artisti di tutto il mondo.Si viene qui per ammirare la natura, spesso per la difficoltà di connessione a internet (sì, a queste latitudini è ritenuto un plus) e c’è addirittura un ente, la Nes Artist Residency che organizza il trasferimento sull’isola e individua le location adatta agli artisti che vogliono fare un’esperienza lontano da tutto.
Molti sono dei film-makers che vogliono trovare l’unicità delle luci e dei paesaggi.
NES incoraggia lo sviluppo concettualee e la ricerca e sperimentazioni degli artisti. Si tratta di uno dei pochi esperimenti al mondo dove le residenze sono totalmente libere in modo da favorire la spontaneità della creazione. L’organizzazione si occupa solo di trovare spazi idonei alla permanenza ma il tempo di durata della residenza e le modalità sono libere. La parola d’ordine è la solitudine coniugata con la sola presenza del paesaggio. La sede è situata a Skagaströnd, ma ovviamente lo scopo della residenza è il viaggio.
E questo è solo uno degli aspetti più recenti dello sviluppo artistico dell’isola. Si è passati dalla sperimentazione nel campo del design (come potete vedere dalle foto degli hotel di lusso che abbiamo esplorato) alla fascinazione per le forme d’arte più innovative. L’Icelandic Art Center ha avviato, in supporto degli artisti locali, delle collaborazioni con il Victoria & Albert Museum di Londra e la Biennale di Venezia.
Eyjafjörðurè il centro artistico più vivace al di fuori della capitale, visto che si trova in un’area densamente popolata (non immaginatevi folle, a ogni modo) nel nord dell’isola. E tutte le sperimentazioni più avvincenti provengono da lì. L’Icelandic Academy of Arts è il centro di informazioni e di accoglienza per giovani artisti da tutta Europa e al momento ha un focus sul design e la realtà della progettazione.
Ragnar Kjartansson è invece l’artista islandese di cui tutti parlano perché ha aperto il padiglione della madrepatria alla Biennale di Venezia 2017. La costanza e la dedizione è la sfida maggiore della sua living art in questo momento: ogni giorno fino a novembre disegna davanti al pubblico lo stesso modello in posa.
DOVE DORMIRE – L’esperienza delle accomodation in Islanda è una mecca per chi è appassionato di design e di relax immersivo. L‘hotel Rangà, uno dei più conosciuti di alto standard, è situato a circa 75 minuti a sud di Reykjavik, una proprietà di lusso di 51 camere, che è in prossimità di alcune delle più spettacolari meraviglie naturali e remote dell’Islanda. Ha una vista eccezionale l’aurora boreale e un proprio osservatorio con i telescopi high-end per stargazers gravi. Siccome è frequentato da coppie di sposi o da celebrità abituate al massimo comfort, ha dei dettagli davvero incredibili e le camere con vasche idromassaggio e terrazze all’aperto. Tutte le suites sono decorate in accordo ai temi dei sette continenti.
Ion Hotel è a un’ora di macchina dalla capitale Reykjavík e sorge con la sua ammirevole struttura su un paesaggio che sembra extraterrestre. Si adagia sulle colline e campi disegnati dalla lava e resta una delle esperienze più memorabili che i raffinati turisti dell’isola possono permettersi.
Si chiama giustamente Ion Adventure Hotel iperché nonostante domini una valle dove resta l’unico insediamento umano, permette di fare attività davvero estreme. Si possono solcare fiumi, visitare ghiacciai, fra trekking e pesa in torrenti vicini. Sorge vicino al Cerchio D’oro, una strada che è una lingua di passaggio tra la flora e la fauna più caratteristica dell’isola. Non è distante dal Thingvellir National Park (sito protetto dall’UNESCO). Questo luogo è l’essenza stessa del fascino geologico dell’Islanda, perché è qui che si incontrano (e si allontanano) le zolle americana ed europea. Per il ristoro al ritorno dalle avventure, c’è il Silfra Restaurant, il pluripremiato Northern Lights bar, e la Lava Spa he offre relax a perdita d’occhio. L’hotel di recente è stato nominato ai Boutique Hotel Awards nella categoria sostenibilità.
Silica Hotel è invece l’alloggio della Laguna Blu, in un paesaggio di lava unico al mondo. Esiste un modo per ricavarsi la privacy necessaria per visitare la laguna più spettacolare dell’isola: se si pernotta qui si ha il privilegio di avere una vasca per se privata dalle 9 alle dieci di sera. L’hotel ha vinto diversi premi di design (e guardando queste foto ne capiamo il motivo) ed è una vera oasi di benessere e tranquillità. Dispone di sole 35 camere con verande che affacciano a tutta parete sulla laguna. A un chilometro c’è il resort della laguna e tutto intorno un paesaggio spettacolare ricco di acqua minerale geotermica.
La Blue Lagoon è una delle maggiori attrazioni locali e ora sta vivendo un grande ripensamento di strutture che l’uomo amplia in accordo con la natura. I materiali usati per i punti di accomodation di lusso sono essenzialmente legni e pietre che ben integrano la sensazione di spa naturale che qui si respira. Ora la lagua raggiunge quasi 10mila mq con 9 milioni di litri d’acqua. Ma ci sono anche facilities per turisti esigenti: c’è il Silica Mud Bar dove le proprietà ringiovanenti del minerale silica possono essere sperimentate direttamente. E le nuove spa sono improntate alla dimensione meditativa che tanto viene richiesta da chi si spinge a trascorrere le vacanze fin qui. Il progetto di ampliamento e ridisegnamento è stato firmato da Sigridur Sigthorsdottir di Basalt Architects. La signora del design islandese ha lavorato in questa laguna da 20 anni e firma tutte le nuove costruzioni.
L’Hotel Borg è una proprietà di lusso al centro di Reykjavik costruita nel 1930, ed è stato poi riportato al suo originario splendore con eleganti dettagli in stile Art Deco. Le 99 camere sono in posizione privilegiata di fronte alla piazza Austurvöllur, con arredamento storico e quel tocco di glamour che manca ovviamente nelle altre location più periferiche.
Da qui sono passati tutti i visitatori illustri che hanno soggiornato sull’isola da ogni parte del mondo. L’albergo è diventato sininimo stesso dell’accoglienza in città ed è particolarmente comodo per chi vuole esplorare le gallerie d’arte e i negozi del centro della capitale.
Oggi la proprieta è passata alla catena Keahotels, che ha arredato camere chic con i device ultra-moderni Bang & Olufsen. Qui si degusta a bufffet la classica colazione colazione islandese che offre salmone affumicato e yogurt locale. Pesce, patate e pecore sono alla base dell’alimentazione insulare, un po’ troppo per noi italiani, ma bisogna capire le condizioni climatiche che vigono qui. Il Porramatur resta un difficile ostacolo per gli stranieri, eppure è un amato piatto nazionale a base di frattaglie e salsa di fegato.