Tra ascensori e piattaforme elevatrici, distanziamento sociale e servizi inadeguati: per le persone disabili viaggiare per lavoro oppure per semplice piacere e curiosità a volte può rivelarsi un vero incubo, pieno di insidie, fastidi e limitazioni. Da sempre l’accessibilità è un tema importante per chi si occupa di garantire gli stessi diritti a tutti i cittadini, ma troppo spesso viene trascurato proprio il caso in cui una persona con disabilità abbia la necessità o la voglia di viaggiare, un aspetto essenziale dell’argomento. Difficile parlare di mobilità e diritto al muoversi in autonomia se si sorvola, poi, sui problemi di accessibilità in viaggio! Cerchiamo dunque di far luce su questa particolare circostanza e di analizzare alcuni semplici consigli per spostarsi in posti nuovi – anche lontani da casa – in tutta semplicità e sicurezza, dal viaggio della vita alla semplice vacanza in villeggiatura al mare.
Innanzitutto, è doverosa una premessa: negli ultimi anni sono stati fatti importanti passi avanti per sensibilizzare enti, fondazioni e aziende private al fine di garantire un soggiorno e un viaggio più tranquillo e meno rocambolesco alle persone che soffrono di una ridotta capacità motoria. Si pensi solo a quanto è stato fatto nei maggiori musei del mondo, nelle migliori spiagge attrezzate, sui mezzi di trasporto pubblici e nelle strutture ricettive più oculate. Fortunatamente, in molti hanno recepito l’appello dei rappresentanti della categoria, della nuova legislazione in merito e delle persone direttamente interessate da questo problema. È necessario aggiungere, però, che tuttora, per viaggiare in sicurezza, è necessario pianificare il percorso e le soste con largo anticipo, verificare la disponibilità di specifici sevizi e studiare con cura gli itinerari migliori. A questo proposito, possono essere di grande aiuto le agenzie di viaggio, specialmente se si tratta di agenzie specializzate in viaggi accessibili, che rappresentano una soluzione quasi obbligata per chi ha poco tempo a disposizione per pianificare l’itinerario o per coloro che abbiano bisogno di partire con una certa urgenza.
Per le persone che, invece, vogliono organizzare il proprio viaggio in completa (o quasi) autonomia, elenchiamo qui alcuni consigli di viaggio utili per non incappare in spiacevoli sorprese o in inconvenienti indesiderati: gli imprevisti esistono e non possono essere previsti, ma con un’organizzazione efficiente si può risparmiare tempo e denaro e godersi il piacere di viaggiare con una serenità di gran lunga maggiore.
- Anche qualora abbiate deciso di pianificare il viaggio senza l’aiuto di un’agenzia viaggio, è bene informarsi e consultare i siti web degli enti del turismo, una fonte importante di informazioni che si riveleranno molto utili. Non abbiate paura di telefonare e chiedere personalmente: anche questo è un modo per non incappare in incomprensioni e risparmiare tempo.
- Il tempo è un fattore cruciale: tutti sanno che i posti, le disponibilità e le occasioni migliori sono le prime a terminare. Per essere certi di poter godere di servizi e luoghi accessibili, è meglio prenotare con largo anticipo la struttura ricettiva in cui si alloggia (hotel, casa privata, bed and breakfast, campeggio ecc.), ma anche un posto riservato su mezzi di trasporto e visite guidate nelle attrazioni da visitare.
- Consigliamo di cercare informazioni non solo sui luoghi che si visitano, ma anche sui posti che semplicemente si attraverseranno: la stazione dei treni prevede rampe per carrozzine? Il ristorante è dotato di ascensore? La strada che dovete percorrere è provvista di un marciapiede sufficientemente ampio o è necessario cercare un percorso alternativo?
- È bene tenere a portata di mano tutti i numeri di emergenza e i contatti utili nel luogo in cui soggiornerete: gli imprevisti sono all’ordine del giorno e potrebbe essere necessario chiedere aiuto o ulteriori informazioni in determinate occasioni. Quando parlate con gli operatori o i proprietari della struttura, siate sempre chiari ed espliciti riguardo alle vostre esigenze: se si descriverà con precisione ciò che la disabilità comporta, si eviteranno inutili incomprensioni e si faciliterà il lavoro di chi offre il servizio.
- Alcuni consigli, inoltre, possono valere per tutti, ma sono particolarmente utili a chi ha una capacità motoria ridotta: se si viaggia all’estero è molto utile, ad esempio, conoscere il frasario minimo indispensabile nella lingua del Paese in cui si soggiorna. Anche prevedere un piano B, nel caso in cui qualcosa non funzionasse, è sempre una buona strategia: pensate al caso in cui si perda un volo o un treno, prevedete sempre gli effetti di una variazione atmosferica (cosa succede in caso di pioggia, ad esempio?) e prendete in considerazione anche code ed eventuali ritardi.
- Infine, consigliamo di prestare particolare attenzione se si viaggia in aereo. Sebbene il Regolamento della Comunità Europea n. 1107/2006 del 5 luglio 2006 stabilisca che «le persone con disabilità e le persone a mobilità ridotta, dovuta a disabilità, età o altri fattori» debbano «avere la possibilità di viaggiare in aereo a condizioni simili a quelle degli altri cittadini», la realtà non è sempre così semplice. Per le compagnie di volo esiste l’obbligo di fornire assistenza ai passeggeri in difficoltà, a prescindere dalla loro disabilità: se dovessero verificarsi episodi di negligenza sarebbe bene denunciare e chiedere un adeguato rimborso. Allo stesso tempo, il passeggero deve preoccuparsi di arrivare con largo anticipo in aeroporto, ascoltare e seguire scrupolosamente le indicazioni degli assistenti di volo e coordinare il proprio trasporto da e per l’aeroporto.