Grandi Giardini Italiani, il network dei più bei giardini visitabili in tutta Italia, in 20 anni ha generato turismo e ha aperto location storiche alla fruizione di tutti.
Una lunga storia fatta di passione e imprenditorialità, iniziata nel 1997 da Judith Walde, che ha visto crescere il numero dei giardini aderenti da 12 nell’anno di fondazione a ben 124 con i nuovi ingressi di quest’anno. Sono otto: Villa Parravicini Revel (Como), Parco Sola Cabiati (Gorgonzola, MI), Parco di Villa Annoni (Cuggiono, MI), Villa Grock (Imperia), Parco di Villa Ormond (Sanremo, IM), Parco delle Terme di Levico (Levico Terme, TN), Giardino della Rosa (Ronzone, TN), Casa Cuseni (Taormina, ME).

“Nel 1997, anno di fondazione – racconta Judith Wade, fondatrice di Grandi Giardini Italiani -, il primo scopo era quello di far conoscere al largo pubblico l’immenso patrimonio artistico e botanico dei giardini Italiani. Anticamente i giardini erano luoghi dove venivano organizzati concerti, teatro, feste e dove venivano curati spettacolari giochi d’acqua e fioriture. I giardini erano popolati da attori, danzatori, musicisti e da un esercito di creativi. Oggi nei Grandi Giardini Italiani si organizzano più di 700 eventi all’anno. Grandi Giardini Italiani è diventata una fabbrica della creatività diffusa su tutto il territorio Italiano, dove migliaia di persone sono impegnate tutto l’anno nel valorizzare i giardini italiani. E nel fornire un valore aggiunto a chi li visita”.
TURISMO – Dal 2007, Grandi Giardini Italiani ha contribuito a valorizzare l’importante eredità botanica e artistica dei giardini italiani attraverso l’ideazione di alcuni interessanti circuiti turistici, come “Un Mare di Giardini” per la Regione Liguria; “In Nome della Rosa” in collaborazione con Bayer Garden per la promozione dei più bei roseti nei giardini del Network; “I Giardini del Lago di Como”; “Grandi Giardini del Veneto”; “Grandi Giardini del Lazio”; “Grandi Giardini del Piemonte”; “I Giardini della Brianza”; “Grandi Giardini della Lombardia”; “Caccia al Tesoro Botanico Grandi Giardini Italiani”, evento dedicato alle famiglie, organizzato in oltre 30 giardini del network nella giornata di Pasquetta; “Giardini di Porpora”, per promuovere i 14 giardini del network che hanno le migliori fioriture di acidofile; “I Boschi incantati di Husqvarna”, dedicato al foliage autunnale.

Oltre a editare splendidi libri dedicati, Grandi Giardini Italiani ha promosso 5 edizioni del Premio Martini per gli architetti del paesaggio, ma anche partecipando nel 2001 al Chelsea Flower Show di Londra (su invito dell’organizzazione) con l’allestimento “Il Giardino dei pomi dorati” progettato da Emanuele Bortolotti, un giardino napoletano nel salone centrale del Chelsea Flower Show, per ricordare quello che gli inglesi avrebbero visto nella Costiera Amalfitana all’epoca del Grand Tour. A Milano, nel 2011, in occasione del Fuori Salone, è stato ideato da Grandi Giardini Italiani e progettato dall’architetto Marco Bay “Il Grande Giardino di Brera”, un’oasi restituita alla città.
PASQUETTA – Nella presentazione a Villa Necchi Campiglio, la splendida location milanese custodita dal FAI e rivelatrice di un bellissimo giardino a pochi passi da San Babila, è stata annunciata per lunedì 17 aprile 2017, giorno di Pasquetta, la Caccia al Tesoro Botanico di Grandi Giardini Italiani, uno degli appuntamenti più attesi e amati dalle famiglie. 28 i giardini in tutta Italia che organizzeranno questo evento ludico-didattico, tutti aderenti a Grandi Giardini Italiani, il network dei più bei giardini visitabili d’Italia (per info qui).
LA MOSTRA NEL 2018 – Grandi Giardini d’Europa alla Venaria Reale sarà una mostra che metterà in connessione la Venaria Reale sabauda e i Grandi Giardini Italiani quali punti di incontro per i giardini di 28 Paesi. Il tema, trattato in modo divulgativo ed emozionale dai paesaggisti Emanuele Bortolotti, Chiara Balsari e Massimo Semola, considereranno sia la storia dell’arte dei giardini che la botanica e l’estetica.
Foto d’apertura: Villa Grock a Imperia in Liguria.