Avalon Waterways, la compagnia delle crociere fluviali a regola d’arte, sarà protagonista sul fiume dei Balcani, il Danubio, per la prossima stagione estiva di diverse crociere, con itinerari e durate variabili. Due di queste, tra Budapest e Vilshofen, avranno come lingua di bordo l’italiano, e in italiano saranno anche le escursioni a terra nei paesi attraversati, ovvero Ungheria, Slovacchia, Austria, Germania, ma non solo: i nuovi itinerari tra Belgrado e Bucarest toccano anche le coste di Serbia, Bulgaria e Romania.
Il Danubio detiene il singolare primato di essere il fiume più poliglotta del mondo: sono dieci, in totale, i paesi incontrati dalle sorgenti, nel cuore delle Foresta Nera tedesca, fino alla foce, nel Mar Nero. In mezzo, mille colori.
Ma oltre alle lingue delle genti che vivono sulle sue sponde, non va dimenticata la lingua stessa del fiume, che parla soltanto a chi è in grado di prestarle orecchio. O meglio, canta: quella del Danubio, più che un croscio o un crepitio, è una dolce sinfonia che scorre attraverso la nostra anima, proprio come quella di un’orchestra affiatata e talentuosa.
E quale lingua, meglio dell’italiano, per accompagnare questo straordinario viaggio?
Adagio, allegro, andante, largo: parole internazionali, comprensibili a chiunque mastichi musica.
Saranno due le crociere Avalon Waterways che avranno come lingua di bordo l’italiano, che si parlerà anche a terra, durante le escursioni. Un’occasione unica per esplorare i segreti delle sponde del Danubio, visitando ogni giorno una nuova città senza il bisogno di fare e disfare la valigia, navigando su di un autentico boutique hotel galleggiante.
La lingua italiana a bordo di Avalon Waterways: Danubio da Sogno e Sinfonia del Danubio
Il Danubio è un fiume che riempie le orecchie di musica, già soltanto evocandone il nome: un altro dei suoi primati, infatti, è quello di essere presente negli inni nazionali di quattro diverse nazioni. Popoli fieri che, a dire il vero, non sono sempre andati d’amore e d’accordo nei secoli scorsi, ma tutti accomunati dalla medesima urgenza, nelle occasioni ufficiali, negli eventi sportivi o in tutto quello che li fa sentire appartenenti a una comunità nazionale, di intonare le sillabe che compongono il nome di questo straordinario corso d’acqua. Da-nu-bio. 1-2-3.
1-2-3, 1-2-3, ed è subito valzer. Ed è subito Sul Bel Danubio Blu, a proposito di melodie ispirate da questo fiume.
ESEMPIO:
Danubio da sogno, 8 giorni da Budapest a Vilshofen (13 agosto 2023)
Un Ferragosto inedito attraverso i luoghi simbolo dell’Impero Asburgico, che ne immortalano anche la grande varietà culturale e linguistica. Anche se fino a poco più di un secolo fa gran parte delle città affacciate sul Danubio issavano la bandiera imperiale, centri come Budapest, Vienna, Bratislava, e Passavia non potrebbero apparire più diversi, divisi oggi tra Ungheria, Slovacchia, Austria e Germania. Il lascito dell’epoca asburgica è sicuramente riconoscibile in ciascuna di esse, che ne ricordano i fasti nell’austera eleganza che le contraddistingue, ma viene ogni volta declinato in maniera diversa. Parla italiano, ad esempio, il barocco di Passavia, mentre passeggiando per Linz non si può che sentire l’omonima mozartiana sinfonia. Nel corso della crociera ci sarà anche la possibilità di attraversare la Wachau, valle plasmata proprio dal passaggio del Danubio e conosciuta per la produzione di albicocche e vini pregiati, nonché paesaggio culturale protetto dall’UNESCO.