C’è un nuovo turismo in Toscana, oltre le famose destinazioni legate alla storia e all’arte antica.
In Toscana, non ci sono solo le grandi città d’arte dei secoli passati, ma in anni recenti il paesaggio collinare è costellato di borghi che offrono altre tipologie artistiche quali la Street Art, come a Riparbella in provincia di Pisa: un borgo in cui passato e presente interagiscono grazie a monumentali opere di street art, una rete di produttori di vino di alto livello, ospitando artisti contemporanei e installazioni site specific. Riparbella si impone quale nuovissimo place to be per chi cerca una Toscana fuori dagli schemi. Grazie al progetto festival La Collina della Fiabe,promosso dal Comune di Riparbella e realizzato grazie a Start Attitude e al curatore Gian Guido Grassi, l’intera cittadina si è trasformata in museo a cielo aperto.
Il borgo mostra oggi il suo nuovo volto, fulcro di un nuovo turismo in Toscana fondato sulla rigenerazione urbana e inclusione. Sei i murales di grandi dimensioni, dipinti da altrettante star dell’arte urbana a livello internazionale, che si vanno ad aggiungere a due opere realizzate in precedenza (“La Gioia” in Via di Piazzetta-Piazza della Madonna e “Universo Riparbella” in via della Noce).
Piazza Baldasserini ha visto la collaborazione di Zosen Bandido e Mina Hamada. Zosen Bandito, nato a Buenos Aires da madre spagnola e padre argentino è noto per i colori al neon e con cui rappresenta personaggi fantastici e figure geometriche di ispirazione Maya; Mina Hamada, di origini giapponesi, è nata negli Usa e cresciuta a Tokyo. In piazza Borgo di Sotto, un edificio rinasce grazie alle creature sognanti di Zed1, al secolo Marco Burresi, conosciuto per i murales raffiguranti umani con la testa a forma di uovo e curiosi personaggi immaginari. In piazza Matteotti, fulcro del paese, gli interventi portano la firma di Daniel Muñoz e Gio Pistone, il primo con immagini in bianco e nero di memoria “giornalistica” e la seconda con colori netti e forti. Moneyless, riconosciuto come uno dei pionieri e maestri del muralismo astrattista in Italia, trasforma piazza Marconi con una composizione visiva dai tratti musicali.
Sono stati coinvolti anche i bambini della Scuola Primaria, grazie alla collaborazione con Giacomo Martellacci, artista originario di Riparbella che da anni vive in Belgio dove si è affermato nell’ambito dell’illustrazione, dell’animazione e delle scenografie dei film. La rinascita del muro di cinta della scuola è diventata così anche un progetto didattico.
La Collina delle Fiabe, al centro di questo nuovo modo di fare turismo in Toscana, non si ferma al centro storico; si allarga alle cantine del territorio: cinque le realtà che hanno aderito al progetto, ospitando un’opera di arte contemporanea. Quercialucecon l’allestimento di sculture in ceramica e neon a cura di Simone Guideri; Caiarossa con l’installazione di Muz (una pittura murales in rilievo) e quella di Enrico Bani su carta; La Cava con bandiera e sculture in ceramica e bronzo realizzati da Gio Pistone; Prima Pietra con la pittura su casse di legno di Zed1. Il borgo si è trasformato in un autentico luogo magico tra arte, eccellenze enogastronomiche e gli scenari panoramici tra la terra ed il mare degli Etruschi. In altre parole, una vera Collina delle Fiabe dove trascorrere un rilassante weekend in ogni stagione dell’anno, alla ricerca di emozioni visive, gustando un calice di ottimo vino.
Testo di Teobaldo Fortunato, foto Ufficio Stampa Start Attitude