11 Agosto 2022

Calabria: archeologia in 10 tappe

Concentrate maggiormente sul versante ionico, le antiche vestigia di civiltà finanche anteriori alla Magna Grecia sono di una bellezza straordinaria. Come Capo Colonna, dove finisce il golfo di Taranto con un monumento nella parte più orientale dell'area.

11 Agosto 2022

Calabria: archeologia in 10 tappe

Concentrate maggiormente sul versante ionico, le antiche vestigia di civiltà finanche anteriori alla Magna Grecia sono di una bellezza straordinaria. Come Capo Colonna, dove finisce il golfo di Taranto con un monumento nella parte più orientale dell'area.

11 Agosto 2022

Calabria: archeologia in 10 tappe

Concentrate maggiormente sul versante ionico, le antiche vestigia di civiltà finanche anteriori alla Magna Grecia sono di una bellezza straordinaria. Come Capo Colonna, dove finisce il golfo di Taranto con un monumento nella parte più orientale dell'area.

L’estate italiana è sempre più concentrata quest’anno sui lidi calabresi. La regione sta avendo una rinascita turistica senza precedenti ed è stata inserita dal Time tra le World’s Greatest Places 2022. Le bellezze naturali si fondono perfettamente con quelle archeologiche. E per il cinquantenario del ritrovamento dei Bronzi di Riace in Calabria, il 16 agosto 2022 esce Bronzi di Riace Original Soundtrack: una colonna sonora unica nel suo genere che vede per la prima volta insieme 9 pluripremiati compositori in un percorso sonoro e una colonna sonora cinematica tra orchestra e elettronica, nati dalla sequenza di Fibonacci.

Dal mistero dei bronzi che incontra il pensiero di un matematico in un dialogo tra ere e sfere, in un ipotetico incontro tra la Magna Grecia, il 1200 e il linguaggio sonoro contemporaneo dei sound logo, nasce Bronzi di Riace original soundtrack

Supernova Collettive, Marco del Bene, Demiurgo, Vittorio Giampietro, Roberto Lobbe Procaccini, Massimiliano Stefanelli, Dario Vero sonogli artisti coinvolti in una narrazione sonora che, partendo dal tema, si propone di esplorare l’Oro di Calabria: la Magna Grecia e i Bronzi di Riace in chiave contemporanea e cinematica. Un’iniziativa che ci permette di riscoprire parte del tesoro archeologico in regione, che qui sintetizziamo in 10 tappe.

Kaulon Monasterace, foto di Claudia Gulla. Nell’ultima settimana di scavi nel 2012 affiorò questo mosaico che oggi è diventato il simbolo del parco archeologico.

Affacciata sul Mar Ionio, la cittadina di Monasterace fa bella mostra di sé da tempi antichi la cui memoria è rimasta scolpita tra le pietre del tempio dorico di Apollo sulla spiaggia, nei motivi dei preziosi mosaici greci qui rinvenuti, nelle tradizioni folkloristiche ancora vissute con entusiasmo. Qui c’era il porto dell’antica Kaulon.

Lungo la costa Jonica – a pochi chilometri a sud dell’attuale Locri – sorge il Parco Archeologico di Locri Epizefiri che, con i suoi reperti ascrivibili all’età del bronzo e del ferro, i resti della città greca con le sue mura, i santuari, il teatro, i suoi edifici privati e le numerose testimonianze di età romana e tardo antica, permette di ripercorrere oltre 4000 anni di storia.
La storia di Metauros affonda le sue radici intorno al VII sec. a.C., quando fu fondata dai Calcidesi di Zancle, ovvero l’attuale Messina. Le testimonianze archeologiche più importanti si riferiscono alla grande necropoli arcaica in contrada Pietra, che ha restituito molti reperti – soprattutto vasellame e antiche anfore – a dimostrazione di come la città sia sempre stata uno snodo cruciale per il commercio nel Mediterraneo. Il museo coi ritrovamenti è ubicato temporaneamente in Palazzo Maurogoffe a Gioia Tauro.
Tauriani vista sul parco archeologico nella foto di Federico Neri. Gli scavi di Mella sono nel centro storico medievale del paese e hanno portato alla luce resti dell’antica civiltà dei Tauriani. Questa si pensa fosse l’antica città di Mamertion ricordata anche da Strabone (storico greco morto nel 23 dC).
Skilletion Parco archeologico nella foto di Federico Neri. Sul golfo di Squillace Scolacium, città di Cassiodoro, detta anche Scylletium – in latino Scylacium.
Credits Federico Neri. Il Parco archeologico di Sibari si trova a Cassano all’Ionio, nella frazione di Sibari, località Parco Del Cavallo, Casa Bianca, in provincia di Cosenza in Calabria. Si tratta del sito di una delle più ricche e importanti città greche della Magna Grecia.
Il punto di ritrovamento dei Bronzi di Riace (foto di Roberto Papalia). Le statue vennero alla luce nel 1972 grazie al lavoro di un sub nei pressi del comune di Riace Marina. Risalgono a 500 anni prima di Cristo e furono realizzati ad Argo, Peloponneso, Grecia.
Parco Archeologico Castiglione di Paludi in Calabria. Architettura militare della Magna Grecia perfettamente visibile. Il sito archeologico situato a circa 8 km dal mar Ionio, ha un’estensione di circa quaranta ettari.
Medma (foto credits Claudia Gulla) è il posto dove si viene a conoscenza della quotidianità delle antiche popolazioni della Magna Grecia. Un’immensa distesa di ulivi ricopre l’area del parco archeologico dell’antica città magno greca di Medma, nel territorio di Rosarno. In questa cornice sorge il museo che racchiude gran parte dei reperti rinvenuti nella zona, testimoni silenti di un passato millenario.
In foto di apertura (di Federico Neri) Capo Colonna. Capo Colonna è un promontorio sito otto chilometri a sud di Crotone, che costituisce la punta più orientale della penisola calabrese e delimita il limite meridionale del golfo di Taranto. Nell’area archeologica sono i resti dell’Heraion Lakinion, santuario extraurbano della colonia greca di Crotone, ancora attivo in età romana.Luogo di culto molto venerato, noto anche per essere stato frequentato da Pitagora, nel V secolo a.C. divenne sede della Lega Italiota, confederazione a carattere politico e militare che riuniva tutti i Greci d’Occidente.

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