Per avere idea di dove sta andando il turismo italiano (e quest’anno appena trascorso è stato l’anno del boom), visitare una fiera come la Bit è un buon polso. Perché qui nei padiglioni dell’Allianz MiCo arrivano le regioni e i politici in grande stile, si presentano novità, intenti e soprattutto bellezze nascoste. La sezione italiana quest’anno è particolarmente ricca di settorializzazioni dei percorsi alla scoperta delle incantevoli località in tutta la penisola. Anche il più piccolo dei consorzi o dei comuni si è messo in proprio sotto l’egida della regione o provincia di appartenenza e si racconta. Vediamo come.










Mille metri quadri per lo stand della Regione Sicilia alla Bit 2024. Tra le tante proposte, anche un suggestivo allestimento espositivo con le ceramiche tipiche della regione. Ma non c’è solo Caltagirone, come in molti pensano. I comuni di Burgio (AG), Caltagirone (CT), Collesano (PA), Monreale (PA), Santo Stefano di Camastra (ME) e Sciacca (AG) si sono riuniti sotto l’egida dell’Associazione Italiana Città della Ceramica (Aicc) e portano in mostra “Le strade della ceramica siciliana”, un percorso sinergico che idealmente unisce i comuni siciliani noti per la produzione di ceramiche artistiche. In visione c’è una preziosa esposizione di pezzi unici molto pregiati provenienti dai sei comuni che oggi promuovono un turismo incentrato su un elemento identitario e fortemente attrattivo come le ceramiche artistiche.


Sempre allo stand Sicilia è stata presentata la strategia univoca di promozione delle isole dell’isola. Giuseppe Saeli, responsabile organizzativo dell’Eolie Music Fest in programma dal 4 al 7 luglio. Non solo musica: saranno anche giorni di incontri culturali e scoperta di tanta arte. La direzione artistica dell’evento è affidata a Samuel dei Subsonica.
Grande risveglio anche per Lampedusa, una destinazione spesso penalizzata dal dramma degli sbarchi dei migranti. E invece nel 2023 l’aeroporto locale, servito da 6 compagnie, ha registrato la cifra record di 140mila passaggeri. Un traguardo mai realizzato che ha rimesso in moto la macchina turistica.





La Campania ha presentato tutto quello che c’è oltre le celeberrime destinazioni regionali (Capri, Amalfi, Positano, Sorrento). Le possibilità di scoperta sono tante e anche la natura è ancora una volta protagonista. Di recente è stato rivelato che il 30% della biodiversità italiana è custodita proprio nel prezioso parco nazionale del Cilento (provincia di Salerno). E in questa stessa zona a novembre ci sarà il primo grande forum sulla dieta mediterranea, un patrimonio Unesco immateriale unico al mondo.




