Ci sono tanti piccoli e incantevoli borghi e villaggi dove il tempo sembra essersi fermato, con casette perfettamente conservate e gente cordiale e accogliente. Alcuni, molto suggestivi, sono in riva al mare, abitati da pescatori che ogni notte escono a pesca con le loro barchette; altri sono tra le colline e altri ancora in cima a delle alture, con mura e fortezze maestose. L’Europa è piena di questi luoghi magici e deliziosi, spesso sconosciuti ai turisti, e il motore di ricerca di voli e hotel www.jetcost.it ha selezionato una lista dei più attraenti da scoprire in base a quelli segnalati dai suoi utenti come i più caratteristici e suggestivi: ben tre di loro sono in Italia: Pitigliano in Toscana, Ravello in Campania e Manarola in Liguria.
Pitigliano, con i caratteristici colori toscani, si trova in una delle zone più interessanti della Maremma e della provincia di Grosseto, e pur non avendo spiagge, per la sua bellezza compete con San Gimignano e Montepulciano, rinomate in tutto il mondo. Ravello è uno dei borghi più belli della Costiera Amalfitana e uno di quelli che regala i panorami più spettacolari; Manarola, anch’essa sul mare, con le sue casette dai mille colori chiude il gruppo dei tre borghi italiani più sorprendenti scelti dagli europei tra i 20 più belli nel Vecchio Continente.
Ecco i 20 borghi da favola segnalati dagli utenti di Jetcost.it tra le migliaia di bellissime località di tutta Europa:
Pitigliano (Italia)
Circondato da boschi e dalle leggendarie colline toscane, Pitigliano è un antico borgo costruito su ripide rocce. La cittadina, che risale al 1061, è ricca di tombe etrusche che gli abitanti del luogo usano come cantine per conservare l’ottimo vino e che sono collegate da una rete di grotte e gallerie. Tutt’intorno c’è una magnifica fortezza che contribuisce a renderla una delle mete più insolite e fotogeniche della zona.
Ravello (Italia)
La località più tranquilla e affascinante della Costiera Amalfitana merita il percorso ripido e tortuoso per raggiungerla. Tra i luoghi preferiti di celebrità come Greta Garbo, Jacqueline Kennedy o Tennessee Williams che hanno trascorso qui le loro vacanze, Ravello è conosciuta per le sue strade in pendenza, gli eleganti giardini, le ville antiche con terrazze e vista mozzafiato, le piazze pittoresche e le famose scogliere a picco sul Mediterraneo che fanno venire le vertigini. Il lato migliore della città si apprezza dall’acqua, quindi si consiglia di prendere una barca o un traghetto e gustarsi lo spettacolo da lontano, sembra un quadro.
Manarola (Italia)
È uno dei più famosi villaggi delle Cinque Terre, pieno di casette di tutti i colori dell’arcobaleno, scolpite in un impenetrabile muro di pietra lungo la costa mediterranea. Questo affascinante borgo di pescatori è famoso per il suo favoloso vino, in particolare lo Sciacchetrá, e per i dipinti di Antonio Discovolors, un artista che si innamorò di Manarola e dedicò alla regione gran parte delle sue opere.
Èze (Francia)
L’antico villaggio di Èze, con la sua spettacolare vista su St. Jean-Cap Ferrat, è un’alternativa più tradizionale allo sfarzo e al fascino delle città turistiche della Costa Azzurra. Arroccato su una roccia a oltre 400 metri sul livello del mare, con le casette medioevali, ha tra le sue principali attrazioni le rovine di un castello del XII secolo, le stradine labirintiche e la splendida vista delle ville che portano giù per la collina verso il Mediterraneo.
Polperro (Inghilterra)
La popolare contea turistica della Cornovaglia è piena di villaggi graziosi e ben curati che sembrano piccole bomboniere tutte da scoprire; tra i tanti, però, uno dei più belli e sorprendenti è Polperro. Stradine strette e tortuose, cottage arroccati su ripidi pendii che si affacciano su un porticciolo…, è l’immagine ideale di un pittoresco e antico villaggio di pescatori della Cornovaglia.
Hallstatt (Austria)
È spesso considerato come uno dei luoghi più belli d’Europa e non c’è da meravigliarsi. Hallstatt è un gioiellino in una posizione strategica, su una stretta riva rocciosa a ovest del lago Hallstätter See, con alle spalle imponenti montagne. Famosa per la produzione di sale, questa piccola cittadina è stata tra i primi insediamenti umani della preistoria proprio grazie alle sue miniere saline.
Wengen (Svizzera)
Wengen è un esempio incredibilmente perfetto di villaggio alpino dove i tradizionali chalet in legno si aggrappano alle pendici della valle di Lauterbrunnen. Un luogo incantato che sembra uscito da un capitolo di Heidi. È molto turistica in estate ma è in inverno che attira la maggior parte delle persone; arrivano così tanti sciatori che la sua popolazione aumenta quasi di dieci volte.
Óbidos (Portogallo)
Alcuni dicono che sia il più bel villaggio del Portogallo. È un’antica città fortificata vicino a Lisbona. Nel XIII secolo, la regina Isabella del Portogallo era talmente innamorata di Óbidos che suo marito, il re Denis I, gliela regalò. Oggi, grazie all’architettura medievale perfettamente conservata è una rinomata destinazione turistica. Impossibile passare di qui senza concedersi un bicchierino della famosa ginjinha de Óbidos, un liquore di ciliegie delizioso, tipico in tutto il paese.
Deià (Spagna)
Deià è un noto borgo pittoresco, come testimoniano i lettori di Jetcost.it, situato sulla cresta settentrionale dell’isola di Maiorca, residenza di scrittori, pittori e musicisti. Si trova in una valle all’ombra della Serra de Tramuntana, ospita un gruppo di case in pietra con tetti di terracotta che sembrano abbracciare la spettacolare catena montuosa.
Kazimierz Dolny (Polonia)
Questa piccola cittadina storica sulla Vistola ha un fascino d’anteguerra che attira davvero le folle. Oltre alle strade acciottolate, agli edifici rinascimentali ben conservati e alle pittoresche rovine di un castello medievale, è nota anche per la sua magnifica vista panoramica sulla campagna circostante.
Albarracín (Spagna)
Già nel 2018 è stata scelta come la più bella città della Spagna in una competizione agguerritissima tra le molte cittadine spagnole lontane dai sentieri più battuti. Un tempo capitale del regno di Taifa, Albarracín ha conservato tutto il suo sapore islamico e medievale. Il centro storico è stato dichiarato patrimonio di interesse culturale. La prima cosa che sorprende quando si arriva ad Albarracín è il suo imponente recinto fortificato, il cui perimetro supera di gran lunga la superficie del centro della città.
Monsanto (Portogallo)
L’intero villaggio di Monsanto è costruito sulle rocce, con case spesso scavate nel fianco della montagna. Le strade che si attorcigliano nella roccia sono fiancheggiate da edifici dai tetti rossi che sono rimasti quasi immutati da quando il villaggio è stato creato nel XII secolo. La cittadina è orgogliosa di essere considerata la “più portoghese” del Portogallo, un’onorificenza che le è stata conferita nel 1938.
Autoire (Francia)
Situato nel Lot, vicino al confine con il dipartimento della Dordogna, è uno dei “borghi più belli della Francia”. Un luogo dove quasi nulla è cambiato in 800 anni, ornato dalle sue belle case color miele del XVI e XVII secolo, una deliziosa chiesa e una fontana centrale, il tutto incastonato all’interno di una spettacolare conca formata da alte falesie calcaree.
Mittenwald (Germania)
Nel tradizionale stile bavarese, ha case magnificamente ornate e curate nei dettagli con le facciate dipinte. I suoi edifici decorati sono di una bellezza eccezionale, Goethe le descriveva come “un libro di immagini che prende vita”. Alcuni dicono che sia il più bel villaggio delle Alpi bavaresi, che fanno da sfondo. Il paese è anche famoso per i suoi artigiani che costruiscono violini; uno di essi, gigantesco, si può ammirare in tutto il suo splendore in una piazza.
Monsaraz (Portogallo)
È un po’ isolato dal resto del Portogallo, ma è proprio questo a conferirgli un’atmosfera particolare, lontana, di serenità. Il villaggio di Monsaraz si erge sopra l’impressionante Valle Guadiana, circondato da fattorie. Intorno è delimitato da grandi mura tradizionali in stile portoghese in mattoni, costruite in origine in epoca medievale per tenere lontani gli intrusi. Nella selezione fatta da Jetcost.it gli utenti ne apprezzano altri due aspetti: qui si producono vini magnifici e ci sono molte cantine da visitare e i tramonti sono indimenticabili.
Bulnes (Spagna)
Nelle Asturie, proprio nel mezzo del Parco Nazionale dei Picos de Europa, si trova la piccola cittadina di Bulnes, probabilmente una delle più piccole della Spagna, con soli 34 abitanti. Prima del 2001, questo insediamento montano era davvero isolato, vi si poteva arrivare solo camminando su sentieri di montagna. Ora c’è una funicolare che facilita il viaggio. La bellezza delle case in pietra e la natura aspra che la circonda è notevole. La Mecca degli scalatori di fama mondiale, El Naranjo de Bulnes, è proprio a due passi.
Mont Saint Michel (Francia)
Questa cittadella fortificata unica, su un’isola, è uno dei monumenti più emblematici della Francia e ogni anno più di tre milioni di turisti la visitano. Il Mont, come molti amano chiamarlo, è stato anche inserito dall’UNESCO nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità, in particolare la sua baia. È interessante notare che l’isola era accessibile solo con la bassa marea, ma oggi è collegata alla terraferma da un ponte. L’attrazione principale è il monastero benedettino in cima alla collina dell’isola, visitato da oltre 50.000 pellegrini ogni anno nel giorno di San Michele.
Crupet (Belgio)
E’ un piccolo e bellissimo borgo situato in una valle boscosa della Vallonia e circondato da un grande fossato. Risale al XIII secolo ed è famoso per il suo affascinante castello medioevale e le sue grotte. Anche se il primo non può essere visitato perché è privato, anche da fuori è magnifico e molto fotogenico.
Cesky Krumlov (Repubblica Ceca)
Il fiume Moldava si snoda come un serpente intorno alla città e al suo spettacolare castello con elementi del periodo gotico, rinascimentale e barocco, poiché fu costruito per la prima volta nel XIII secolo e subì ampliamenti nel XVII secolo. L’intera città è patrimonio mondiale dell’UNESCO e sembra direttamente uscita da una fiaba.
Foto d’apertura: veduta di Ravello dall’Auditorium di Oscar Niemeyer (foto di Christian D’Antonio/The Way Magazine)