Non serve immaginazione, pernottare al Bettoja Hotel Mediterrano a Roma è un tuffo nella storia, ancora oggi conservata e raccontata dall’arte, quella Déco e dalla tradizione manageriale della famiglia stessa, custode di un soggiorno a regola d’arte.A due passi dai più importanti monumenti della città e dalla Stazione Termini, il Bettoja Hotel Mediterraneo cattura gli ospiti con la sua imponente architettura e li sorprende accogliendoli al suo interno.
Voluto nel 1930 da Maurizio Bettoja, la cui famiglia ancora oggi ne detiene la proprietà e guida il management, l’Hotel Mediterraneo è stato interamente progettato nel 1936 dall’architetto Mario Loreti e continua ad essere uno dei migliori esempi di Art Déco a Roma.

Grazie agli investimenti costanti della famiglia, oggi l’hotel offre un soggiorno unico a Roma, dove i confort moderni sono avvolti dal fascino di un interior design senza pari. Un gioco di contrasti tra materiali caldi e freddi, mosaici, legni pregiati, intarsi, boiserie, stucchi, animano gli spazi, evocando le suggestioni degli anni ’40 con pezzi unici realizzati dal famoso Architetto.Ogni angolo in hotel è un’opera d’arte e un ricordo storico: il “banco” sali e tabacchi dell’epoca, nella hall, il camino, nella grande sala comune, la cui cappa è un intarsio raffigurante Prometeo realizzato dal Loreti, su bozzetto di Achille Capizzano. Da una sala all’altra, le opere catturano la vista, come la grande Mappa del Mar Mediterraneo, tempera su pergamena e l’Allegoria della scrittura attraverso la storia, intarsiata nel legno delle pareti della sala velluti. Ancora oggi è futuristico, il Banco Bar, è stato realizzato, da Loreti e Franco D’Urso, in cristallo Venini e mosaici e racchiude, nell’intarsio sulla parete un rebus.
Il tema del mare è dominante e nella sala colazioni tritoni e sirene scolpiti nel legno di quercia osservano gli ospiti, mentre al centro i due grandi lampadari sormontati da sirene e lanterne indicano ai “naviganti” la via. Ogni dettaglio è arte, come il lampadario dell’Architetto Gustavo Pulitzer Finali, che sembra richiamare il battito d’ali delle farfalle e la grande scalinata di marmo, ancora oggetto di studio dagli architetti di tutto il mondo, formata da grandi blocchi monolitici, che sospesi nel vuoto, fluttuano dalla hall al 10° piano.
Il tempo si ferma nello spazio monumentale del quartiere Esquilino dove l’intreccio tra l’arte antica e un soggiorno moderno è il lifestyle inconfondibile del Bettoja Hotel Mediterraneo.
Durante i mesi di luglio, agosto e settembre, il Concierge accompagnerà gli ospiti attraverso le principali opere presenti in hotel; un invito a risolvere il rebus dell’area Bar!