È stato Xavier Prou ad utilizzare per la prima volta lo stencil come tecnica artistica; per le strade della sua Parigi ha infatti realizzato nel lontano 1981 un topo impresso su un muro, un gesto che ha dato il via al più grande movimento artistico del ventesimo secolo, la Street Art. Le iconiche opere di questo artista rivoluzionario sono oggi disponibili in esclusiva presso la Galleria Wunderkammern, nella sede di Milano.
Parigino classe 1951, studente di architettura, scopre per la prima volta il mondo dei graffiti durante un viaggio a New York negli anni ’70 e ne rimane folgorato. Tornato in patria cerca una tecnica che si adatti all’architettura della sua città e gli viene in mente la tecnica dello stencil, che aveva visto utilizzata per la prima volta a Padova, dove ancora negli anni ‘60 si vedevano impresse sui muri le raffigurazioni del Duce.
Armato di cartoncino e bomboletta, Xavier ha scelto di imprimere per prima la sagoma di un topo, firmandosi Blek Le Rat; in fondo a Parigi ci sono più topi che persone, e il ratto è simbolo di libertà, di contaminazione, un animale capace di portare il virus – l’arte – rapidamente in tutta la città. E poi Rat è l’anagramma di Art. Disseminati migliaia di ratti per le vie di Parigi, Blek ha poi iniziato a creare dei personaggi a grandezza naturale, per attirare l’attenzione dei passanti su tematiche sociali o semplicemente offrire uno spunto di riflessione o di poesia: mendicanti, senza-tetto, politici, giornalisti, personaggi storici, stars, artisti, anonimi cittadini, danzatrici, musicisti o icone dell’arte. Più di quaranta personaggi e storie diverse popolano grazie a Blek le città di tutto il mondo. “Bring art to the people” è la sua filosofia.
Una decina di anni più tardi, Banksy inizia a creare i suoi primi stencil per le strade di Bristol; lo street artist più noto al mondo ha dichiarato: “Every time I think I’ve painted something slightly original, I find out that Blek le Rat has done it as well, only twenty years earlier.”
I protagonisti della nuova serie esposta in galleria sono i ratti: opere su carta e su legno che raffigurano l’emblema della sua arte con cui ha diffuso la Stencil Art in tutto il mondo; ma la collezione di Wunderkammern comprende anche i soggetti più iconici della carriera di Blek Le Rat: The man who walks through the walls (2020), il David che imbraccia un Kalashnikov (2016), la Monna Lisa (2014). Opere uniche realizzate principalmente su legno a tecnica mista e disponibili in diversi formati.
Blek le Rat ha esposto le sue opere presso Centre George Pompidou (Francia), Musée Creusot (Francia), Kunstverein Wiesbaden (Germania), Biennale di Cannes (Francia), Centro nazionale di arte contemporanea (Francia) e il Ministero della Cultura francese. Negli ultimi anni l’artista ha partecipato a festival, progetti e mostre collettive e personali come CROSSOVER II, Galerie Kronsbein, Monaco (2019), 20X21 EUG Mural Project (2017), The man who walks through the walls Galerie Kronsbein , Monaco (2016), Look Closer, Warrington Museum and Art Gallery, a Warrington, Inghilterra (2012), Arts and Toys – Collection Selim Valor, Me Collectors Room, a Berlino, Germania (2012), Street and Studio – Von Basquiat bis Seripop, Kunsthalle Wien, a Vienna, Austria (2010), The Cans Festival, a Londra, Inghilterra (2008), Urban Wallpaper nel Taipei Artist Village, a Taipei, Taiwan (2005), Workshop in The Open City: Models For Use, Koerein Zollverein, a Essen, Germania (2003). Risale al 2016 la sua ultima mostra in Italia, Propaganda, realizzata sempre con Wunderkammern che lo rappresenta in Italia incentrata sui concetti di divulgazione e propagazione nella società, dalla politica alla religione, dal commercio alla cultura, dal mondo della finanza e ovviamente nell’arte.
Wunderkammern Via Nerino 2, Milano. Aperta dal martedì al sabato
dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 19 www.wunderkammern.net