La prima festa anni 2000 d’Italia è un esperimento sociologico divertente e interessante. Approdato questo mese al BASE Milano, il party We Love 2000 è un richiamo di sicura presa presso chi la musica e le mode dei primi anni 2000 le ha vissute in prima persona. Ma è anche un trip nostalgico per chi quegli anni li ha vissuti solo attraverso i racconti o recuperi social postumi. Infatti metà dell’imponene folla che si radunata all’ex industria Ansaldo milanese di Britney e Backstreet Boys avrà soltato potuto vedere video, in quanto troppo giovane per esserci di prima mano.
Segno che una gran fetta del pubblico delle discoteche e dei concerti di oggi è alla ricerca di un passato non troppo lontano, ma che sicuramente si fa rimpiangere. Le istruzioni del party, che gira l’Italia e ha estensioni in tutta Europa, specie d’estate, sono: “Tirate fuori i nokia 3310, sculettate come Britney in tutina rossa, rispolverate il my space, ritornate ai tempi del grande fratello e dei Mondiali 2006. Di Harry Potter e i Pirati dei Caraibi, dei Blink e di Dragon Ball”.




L’allestimento minimal ma puntato alla condivisione fa il resto. Ci si può scattare delle foto con dei cartonati che ritraggono icone e personaggi di 15-20 anni fa. Si balla con due brave “Pokegirl” (Ray Shell e Sofy) e ci si scatena col vocalist (immancabile figura delle discoteche dell’epoca) Alexus Wave. La musica è di Dj SkyHard, nome d’arte di Matteo Vercellio, per inciso del 1998. Il selector è stato bravo, a Milano ha trascinato tutti con i primi successi di Rihanna e co. sforando con conseguenti ovazioni negli anni 90, ancora più indietro. Il karaoke affollatissimo nel cortiletto esterno era servito solo per entrare nel mood. Resta il mistero di tanta affezione verso un mondo musicale ancora poco celebrato e riscoperto, che a quante pare non è mai andato via. Almeno nei favori dei seguaci di “We Love 2000”.

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