16 Dicembre 2024
NUOVE ABITUDINI

Viaggiare liberi e curiosi, la rivoluzione del web dei servizi

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Viaggiare liberi e curiosi, la rivoluzione del web dei servizi

16 Dicembre 2024
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Viaggiare liberi e curiosi, la rivoluzione del web dei servizi

Traffico intenso, mancanza di posti auto e norme sempre più stringenti hanno col tempo portato a una malcelata antipatia nei confronti dell’auto. Viaggiare in auto è sempre più status symbol, ma sempre meno compagna di avventure.

Nell’era della velocità è l’aereo a ricevere i più calorosi attestati di stima da parte di viaggiatori e in generale di chiunque abbia necessità di spostarsi. L’automobile, per costoro, non è altro che un vetusto retaggio del passato, nonostante i modelli più recenti possano vantare tecnologie avanguardistiche in termini di confort e sicurezza, un mezzo utile soltanto per raggiungere l’aeroporto da cui decollerà il nostro volo. Ed anche in questo caso l’auto per molti costituisce più un problema che una soluzione, perché una volta giunti in aeroporto si presenta il problema del posto auto.

Per fortuna il web dei servizi ci toglie ogni giorno da fastidiosi impacci di questo genere: se ad esempio partiamo dall’aeroporto Marco Polo di Venezia, sarà sufficiente digitare “parcheggi aeroporto di Venezia” per scoprire che è possibile prenotare facilmente il posto auto.

Il web dei servizi e un nuovo modo di viaggiare

Del resto lo sviluppo tecnologico e delle comunicazioni ha giocato un ruolo importante nella nascita di un nuovo modo di viaggiare e fare vacanza. Grazie alla possibilità di avere facile accesso a una vastissima mole di informazioni anche in tempo reale, viaggiare è diventato più semplice e sicuro.

A partire dai navigatori satellitari integrati all’interno degli smartphone, che ormai da anni hanno sostituito le mappe cartacee, per arrivare alle piattaforme che consentono di prenotare online alloggi in tutte le destinazioni, leggendo recensioni e commenti degli utenti, sono molti gli strumenti oggi a disposizione di chi organizza le proprie vacanze autonomamente.

Lo sviluppo di nuove tecnologie sempre più avanzate e la diffusione di nuove tendenze culturali sono entrate in risonanza, dando vita a una spirale di cambiamento che ha finito per rivoluzionare il modo di viaggiare e fare vacanze.

Un nuovo immaginario

Se pensiamo al turismo degli anni ’90 non può non sorgere nella nostra mente l’immagine della hall di un albergo con tappeti rossi e moquette alle pareti e più o meno eleganti reception, con alle spalle un muro di chiavi appese. Sembra quasi la scena di un vecchio film in bianco e nero: da almeno un decennio, infatti, gli hotel subiscono la concorrenza spietata di host privati che mettono a disposizione dei turisti camere e appartamenti in tutto il mondo a prezzi più competitivi.

La versione più radicale di questo fenomeno è il couchsurfing: in questo caso, attraverso una piattaforma online, è possibile scambiare la propria casa con altri viaggiatori, azzerando di fatto le spese relative agli alloggi.

In questo contesto anche le mete situate al di fuori del circuito mainstream del turismo hanno iniziato ad attirare l’attenzione di viaggiatori alla ricerca di esperienze originali. I piccoli centri urbani hanno vissuto una vera e propria rinascita economica riuscendo a drenare parte del flusso turistico sottraendolo alle destinazioni storicamente più blasonate.

All’interno di questo nuovo contesto l’automobile risulta essere il mezzo più versatile, non solo perché ci permette di raggiungere mete lontane da aeroporti e grandi stazioni ferroviarie, ma anche perché spostandoci in auto possiamo esplorare le zone circostanti e cambiare meta quando e come vogliamo.

È nato così un modo di viaggiare che grazie alla connettività in tempo reale è diventato più fluido e veloce, dinamico e aperto alle novità, un modo dunque che in un certo senso lascia aperta la porta alle probabilità, ritrovando parte dello spirito originario del viaggio, del suo essere sospeso e libero.

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