Il primo Scudo Blu di Milano sarà apposto sul Castello Sforzesco, è un contrassegno importante che testimonia la cura della bellezza, dell’arte e della memoria della nostra città. Questo è il senso della campagna promossa dalla Croce Rossa Italiana “Il futuro ha una lunga storia, proteggiamola” per rafforzare l’impegno assunto attraverso la Convenzione dell’Aja del 1954, scaturita dalla necessità degli Stati di proteggere i beni culturali, dopo le distruzioni che si sono verificate durante la Seconda Guerra Mondiale.
L’appuntamento sarà il 10 maggio alle ore 12.30, sotto la Torre del Filarete, alla presenza del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, dove avverrà lo svelamento dello Scudo Blu, messo a protezione di un monumento cittadino così caro ai milanesi e Patrimonio dell’Umanità.
“Apporre lo Scudo Blu al Castello Sforzesco significa proteggere la cultura e l’arte e, con essi, l’identità di un popolo. Ci permette, inoltre di lasciare un segnale, un’eredità importante alle generazioni che verranno: tutelare la cultura equivale a difendere la nostra Umanità, ciò che donne e uomini hanno costruito nel corso del tempo, i loro valori, le tradizioni di un’intera popolazione”. Così afferma Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana.
“Dopo la grande distruzione avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale, 37 Stati, fra cui l’Italia hanno firmato il primo trattato internazionale a vocazione mondiale per tutelare sia i beni mobili che immobili di grande importanza per il patrimonio culturale dei popoli, si è sentita la necessità di individuarli e tutelarli anche in tempo di pace, tramite lo Scudo Blu,” conclude Massimo Boncristiano, presidente della Croce Rossa, Comitato di Milano.
Alla cerimonia seguirà un incontro di approfondimento presso la Sala Weil Weiss, Cortile della Rocchetta, dove interverranno il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala; il Presidente della Croce Rossa Italiana – Comitato di Milano, Massimo Boncristiano; il Referente Nazionale della Croce Rossa Italiana del progetto Scudo Blu, Michele Jasinski; il regista e attore, Massimiliano Finazzer Flory; il professore di Diritto Internazionale dell’Università Statale di Milano, Vittorio Mainetti.
L’evento si concluderà con la visita guidata alla mostra fotografica “160 anni di Umanità” installata lungo via Dante. Si tratta di 24 fotografie che testimoniano l’impegno e lo spirito di servizio dei Volontari della Croce Rossa Italiana, sono scatti a colori e in bianco e nero, provenienti dall’Archivio Storico della
Croce Rossa di Milano che raccontano la storica vicinanza dell’Associazione con la città.
La mostra “160 anni di Umanità” ha avuto il patrocinio del Comune di Milano e sarà esposta fino al 19 maggio per celebrare la fondazione della Croce Rossa Italiana, avvenuta nel 1864 a Milano, grazie ad un grande medico e primo presidente: Cesare Castiglioni.