Joan Wasser, il vero nome di Joan As Police Woman, ovviamente non è una poliziotta. Ma una musicista indie americana molto apprezzata che ha suonato con indie act come Antony and the Johnsons e Those Bastard Souls. Da quando la decade scorsa ha iniziato a fare dischi da solista, per il Times è “The coolest woman in pop”.
A febbraio il posto più cool di Brooklyn, Rough Trade, ha ospitato il concerto di lancio del disco Damned Devotion. E ora arriva in Italia, con uno spettacolo che fa tappa il 24 marzo a Marghera, domenica 25 marzo 2018 al Viper Theatre di Firenze (ore 21,30 – biglietto 20 euro – prevendite nei punti www.boxofficetoscana.it/punti-vendita tel. 055.210804 e online su www.ticketone.it tel. 892.101 – info tel. 055.218647 – 055 0195912 – www.lndf.it – www.viperclub.eu) e il 27 alla Salumeria della Musica a Milano. A Roma suonerà il 28 marzo all’Auditorium Parco della Musica. Joan Wasser dice del titolo “Dannata Devozione”: “Il titolo è certamente drammatico e rimanda a un tema a cui ho pensato per tutta la mia vita: com’è possibile vivere una vita devota senza diventare pazzo o perdere la testa?”.
Già nota per le sue emozionanti performance e i suoi testi aspramente sinceri, “Damned Devotion” ci mostra la versione più ‘cruda’ di Joan. Mentre “The Classic” (2014) era una celebrazione appassionata della vita e in “The Deep Field” (2011) si respirava romanticismo in ogni canzone, questo disco è un ritorno alle origini, ai testi nudi e alle melodie senza tempo che avevano caratterizzato “To Survive” (2008) e “Real Life” (2006).
Non sono solo i testi ad essere cambiati: “Ho sempre cercato nuovi modi per comporre canzoni più selvagge e libere – spiega – in questo disco ho sperimentato molto di più con le percussioni, modificando e manipolando i beat di Parker Kindred… Il mio motto è se sembra spaventoso parlarne allora va sicuramente detto’.
“Warning Bell”, il primo singolo, è una tenera ed incantevole canzone legata al rimpianto in cui Joan parla dell’ “essere romantica e dell’ingenuità che ne deriva. Nonostante non voglia perdere la mia innocenza, sono stata in situazioni in cui avrei voluto un allarme che mi svegliasse dai miei sogni”.