21 Ottobre 2021
CANALI CULINARI

Una pandemia di cuochi: l’Accademia di YouTube

21 Ottobre 2021
CANALI CULINARI

Una pandemia di cuochi: l’Accademia di YouTube

21 Ottobre 2021
CANALI CULINARI

Una pandemia di cuochi: l’Accademia di YouTube

Chiusi in casa nei giorni più bui del lockdown del 2020, decine di milioni di italiani hanno dovuto reinventare la propria esistenza tra le quattro mura di casa e tenere occupati i bambini per tutta la giornata. Dove non arrivavano la scuola in DAD, o il lavoro a distanza con le riunioni su Zoom e gli sfondi finti che tagliavano la fronte, ci ha pensato il nuovo canale televisivo del momento: YouTube. Se i tutorial sul poker online o le lezioni di yoga per respirare e non pensare ai drammatici numeri del contagio andavano per la maggiore, i vincitori in assoluto dello share 2.0 sono stati i programmi di cucina. Annoiati e poco desiderosi di mettersi in coda ogni giorno per il supermercato sotto casa, gli italiani hanno acceso il tablet e hanno riscoperto le gioie (e i dolori) dei fornelli.

La piattaforma YouTube, ora di proprietà del gruppo Google, era già seguitissima da anni per recensioni di prodotti, diari di viaggi in mete esotiche e discussioni tra opinionisti. Non interessati a comprare prodotti di bellezza durante la prigionia virtuale, impossibilitati a prendere un aereo per andare in vacanza e stufi di ascoltare i virostar, gli italiani si sono tuffati nel mondo della cucina tricolore. Sono molti, infatti, gli chef di fama che hanno colto l’occasione per fare il loro ingresso nel “tubo” più famoso del mondo. Diamo quindi un’occhiata al panorama culinario che è entrato nelle cucine italiane nel 2020 e chi gode tuttora di un successo stellare.

Dalla provincia di Grosseto, il cuciniere curioso Luca Pappagallo, come lui stesso ama definirsi, è stato un pioniere delle ricette online fin dagli albori della rete. Non molti sanno che Cookaround, un marchio molto conosciuto della casa editrice Mondadori, era iniziato proprio come un suo progetto. Negli ultimi anni, lo chef ha creato il format “Casa Pappagallo”, con cui invita virtualmente i propri follower in una cucina con fornelli tradizionali e vasi di erbette sulle mensole per spadellare in allegria. Le ricette non sono solo golose, ma anche condite dall’umorismo del cuciniere che ammette senza problemi, con un sorriso, quando si è dimenticato di aggiungere il sedano. Storica la battuta con cui sfata il mito del prezzemolo velenoso, dichiarando sogghignando che invece “è tossico non metterlo”.

Gli appassionati del faidate non possono non conoscere Stefano Barbato, lo chef che canta “ma che cosa non è, ma che cosa non è” mentre spadella i suoi manicaretti dal produttore al consumatore. E non è una battuta. Con video girati in casa, in una cucina simile a quelle di tutte le case italiane, i follower del canale hanno imparato a creare il lievito madre con nient’altro che farina comune, acqua e miele, il burro e addirittura deliziose mozzarelline intrecciate con latte vaccino e un po’ di caglio. Il vulcanico cuoco varesino ha conquistato anche il pubblico meno esperto di padelle e soffritti con spiegazioni semplici, una battuta dietro l’altra e una collezione di ricette che mescola classici a preparazioni complicate rese semplici. Negli ultimi mesi, “Chef Barbato” è rientrato in Ecuador con la moglie per una nuova serie di ricette che mescolano la tradizione italiana ai prodotti tipici dello stato sudamericano.

Gli amanti dei primi piatti che sono stufi di sugo al pomodoro e pesto si sono incollati a “Cucinoemelagodo”, il canale YouTube di un appassionato di piatti golosi che non mostra mai il volto. I video sono infatti muti e girati riprendendo solo padelle, mestoli e mani: l’ideale per chi è in una cucina rumorosa e vuole usare solo i propri occhi. Se alcune ricette sono un’ode al colesterolo, la bontà delle pietanze e la fantasia riscuotono successo, soprattutto per chi non sa come svuotare il frigo. Per i secondi piatti, gli utenti sanno di dover mettere tra i preferiti “Cucina con Simone”, dove un simpaticissimo chef romano insegna come affrontare bistecche monumentali e pesce appena pescato. Imperdibile il suo omaggio a Bud Spencer e Terence Hill con i celebri fagioli in padella e mangiati rigorosamente con il mestolo di legno.

E per finire, cosa c’è di meglio di un cocktail di un guru come Jamie Oliver? Lo chef britannico ha raccolto segreti in giro per il mondo per trasformare le case degli italiani in banconi da bar. Basta una fetta di lime, acqua brillante, il liquore giusto e tanto ghiaccio e il gin tonic è servito!

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