“Devi decidere. Devi decidere da che parte stare: dalla parte delle cose o dalla parte delle parole. Gli uomini si dividono in queste due grandi categorie. Quelli che si immergono nel mondo finito (…) e quelli invece che rivendicano un oltre, un altrove, (…) che rivendicano il diritto di sognare”: ecco uno dei dialoghi dentro i quali le pagine di “matrioske” si avvolgono, si stendono e si richiudono, prendendo per mano il lettore e spingendolo in un confronto immaginato tra personaggi della narrativa del Vecchio Continente, che è – allo stesso tempo – un grande affresco di emozioni e un labirintico “itinerario agli estremi confini del femminile”.
Pubblicato da Guida Editori e impreziosito da una copertina firmata dall’artista Franz Cerami – sua è, infatti, l’immagine dell’installazione digitale “Red Venus” – il romanzo “matrioske” è frutto del lavoro di Al Kaya, un collettivo di autori, ambasciatori della forza della pagina fictionaria, del racconto come elemento prezioso della vita e della lettura come ingrediente terapeutico, come hanno dimostrato i mesi del coronavirus.
Nelle sue poco più di duecentocinquanta pagine, il romanzo si interroga costantemente sui concetti del “vivo”, del “vero” e del reale e lo fa attraverso l’incontro tra libertà e desiderio, atraverso dialoghi serrati o distratti, ma sempre opportuni, centratissimi.
“Gli affiliati ad Al Kaya – spiegano gli autori di “matrioske” in una nota di copertina che ironicamente strizza l’occhio ai dissidenti, agli anarchico-insurrezionisti e ai terroristi d.o.c. – sono lettori selvaggi, armati della grande letteratura e convinti del suo salvifico potenziale distruttivo”. La letteratura diventa arma meravigliosa contro gli orrori, un terrorismo – quello di Al Kaya – fatto di pagine dense e profonde, elaborate da uomini e donne, professionisti, narratologi, italianisti e medici che hanno unito le loro forze durante i differenti lockdown dell’ultimo anno e hanno generato pagine e storie per “salvarsi e salvare con le narrazioni”.
Testo a cura di Michelangelo Iossa