C’era entusiasmo e nostalgia, carica e dannazione nella serata che The Oil Band ha messo in piedi in un locale di Monza. Qualche volta capita di vivere occasioni così, piene di passione e ammirazione per la storia del rock, la buona musica suonata da una cover band in gamba. Nella riproposizione di pezzi evergreen ascoltati allo ‘Zeguina’ di Monza, ex ritrovo di contadini e operai della Brianza, abbiamo rivisto le strade maestre del rock internazionale degli ultimi decenni
‘The Oil Band’ ha deliziato i presenti con un repertorio pop/rock e che spazia attingendo dalla produzione dei Litifiba, Vasco Rossi, Eagles, Pink Floyd, Dire Straits, Spandau Ballet, Gun’s Roses, Pfm, Luciano Ligabue, Simple Minds e U2.
I singoli proposti sono stati: Un senso, Through the Barricades, Impressioni di Settembre, Urlando contro il cielo, Knocking On Heaven’s door, Don’t you forget about me, Hotel California, Sultans of swing, Johnny B. Goode, Another Brick in The wall part 2 e tante altre.
Tutti brani famosi, entrati nella storia della musica e nell’immaginario collettivo riproposti, dunque, da LLoris, Luca, Marco, Jus e Nak. Rispettivamente: Frontman, bassista, chitarrista e corista, batterista e corista, chirarrista. Senza dimenticare anche Alessandro, il sound engineer.
La loro esibizione sicura e precisa ci induce a credere che la gavetta di sei anni ha “oleato” bene l’alchimia tra i musicisti, anche dovuta all’amalgama di esperienze passate diverse. Chi è autodidatta si è trovato a suonare con esperti musicisti di altre band o chi ha testato il pubblico nelle discoteche come dj. Un giusto mix di influenze che dal vivo è sfociato in un party a cui simbolicamente hanno partecipato tutti i grandi del rock
Testo a cura di Vincenzo Pepe.