Paolo Manazza arriva con la sua mostra The Colors of Silence alla Galleria CREATINI&LANDRIANI di Sestri Levante.
L’artista, in sintonia con la scuola americana degli anni Cinquanta, sostiene che sia “il parlare ad aver messo l’arte nella pittura. Nel senso che la misteriosa, inafferrabile qualità di qualsiasi grande opera, quale che sia il suo contenuto, è una qualità allusa da parole e termini molto vaghi come lirico o sublime”.
Dal 2008 ad oggi Paolo Manazza ha partecipato a numerose mostre collettive e personali, continuando a vivere e operare tra Milano, dove ha uno studio in zona Solari, e la sua casa in campagna ad Agrate Conturbia nei pressi del lago Maggiore.
La mostra in Liguria (15 – 30 luglio 2017) tenta di esplorare le infinite possibilità della pittura ancora oggi, in piena epoca della multimedialità. Manazza si spinge nelle viscere della pittura interrogandosi sul significato e sulla forza del colore rispetto al concetto di forma, che ne è in rapporto osmotico ma al contempo al servizio. La ricerca del colore, sulle orme solo apparenti dei grandi padri dell’espressionismo astratto, attiene ad una dimensione più esistenziale e spirituale che fa parte integrante dei bisogni della nostra epoca. La Galleria CREATINI&LANDRIANI si propone come un nuovo spazio cittadino dedicato all’arte antica e moderna, nel cuore del centro città.
Pietro Landriani, milanese di nascita, ha scelto Sestri Levante per aprire la galleria come una sorta di scoperta di un territorio speciale che rappresenta un ideale punto di incontro fra il mare, la pianura e la montagna, dove si rinnova lo storico legame artistico e culturale fra Liguria e Lombardia. L’intellettuale dice: “Le tele fanno impazzire di gioia. Ed è proprio nella luce speciale del Tigullio che ho il piacere di poter esporre sette bellissimi dipinti di Paolo Manazza da guardare in maniera speciale non solo con gli occhi ma anche un po’ con il cuore”.
Paolo Manazza ha compiuto studi di Filosofia Teoretica presso l’Università Statale di Milano. Oggi è un intellettuale a trecentosessanta gradi nel campo delle arti visive. Pittore e giornalista, nonché autore di numerosi saggi critici: l’ultimo dei quali “Sulle finalità dell’arte dopo l’11 settembre” (ObarraO edizioni, Milano, 2006) In passato ha scritto per importanti testate italiane come “L’Espresso”, “La Stampa” e “LaRepubblica”. Nel settembre 2005 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi l’onorificenza di “Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana Dopo un lungo tempo di riservata e silenziosa pittura, nel 2008 Paolo Manazza decise di esporre i suoi dipinti con una prima curiosissima personale che raccolse l’entusiasmo del pubblico di artisti e appassionati.
Foto d’apertura: particolare di Hommage to Monet (2014) Mixed technique100x150cm