Surrender: 40 Songs, One Story, la nuova autobiografia di Bono Vox, è ricca di rivelazioni inedite. Il cantante di una delle band più osannate della storia del rock, gli U2, è arrivato anche in Italia a raccontare il contenuto del suo libro. E non si tratta solo di memorie degli inizi. Molto del libro è dedicato all’Italia, come ha raccontato la rockstar a Fabio Fazio in diretta tv a “Che Tempo Che Fa”. “Ricordo che con Luciano Pavarotti accogliemmo la Principessa Diana – ha detto intervistato su Rai Tre – e a quel concerto era venuto anche mio padre. Rimase stupito dalla sua bellezza, 800 anni di diatribe tra Irlanda e Regno Unito svanirono in in colpo”.
E il libro contiene moltissime informazioni e aneddoti di tutta la sua vita. Saranno note ai fan più accaniti, ma leggerle con dovizia di particolari dalle pagine scritte dal protagonista è sicuramente altra cosa. Come quando The Flying Tigers stava diventando il nome della sua band, o di un’idea balzana per la copertina di “Pop” voluta e poi scartata dal leggendario artista Jeff Koons. Bono non risparmia nemmeno autocritica, quando ricorda il “terribile ciuffo” durante l’esibizione di Live Aid, nel 1985, che segnò la loro definitiva ascesa mondiale.

In televisione il cantante ha detto: “Mi ringraziano tantissimo ma l’Italia è stata estremamente generosa, quindi devo ringraziare tutti quelli che hanno aiutato; certo, io ho dato il mio contributo ma sono le persone normali, attraverso le tasse, il sostegno dato al Governo, non hanno mai la possibilità di essere ringraziati, allora lo voglio dire io: grazie a nome di tutti quelli che sono stati aiutati. Per esempio, combattere contro l’HIV, ora ci sono oltre 30 milioni di persone che riescono ad avere gli antivirali e sono in terapia, grazie, e lo possono avere gratuitamente perché noi, nel mondo libero, abbiamo deciso di farlo. Siamo riusciti in due modi: in una campagna abbiamo detto che non bisogna essere d’accordo con qualcuno su tutto, basta essere d’accordo su una cosa, così ho cercato di aprire con la Destra, con la Sinistra, con tutti, io sono forse più radicale, anche se mi sono ritrovato al Centro… C’è bisogno di ascoltarsi, attualmente ci sono troppe urla al mondo, la gente urla troppo. Io stesso penso abbia bisogno di ascoltare di più, sono un irlandese fatto e finito con bocca troppo larga, ho bisogno di ascoltare di più anche le persone che non ci piacciono, con le quali siamo in disaccordo. Papa Francesco parla della cultura dell’incontro, cioè andare a trovare le persone dove stanno… Uno dei modi in cui siamo riusciti a fare in modo che l’America combattesse contro l’HIV… uno dei primi partner è stato proprio un italiano, Armani, adesso abbiamo la Fiat 500, insomma, grazie, grazie agli italiani e alla brillantezza dell’innovazione dell’industria italiana“.

Per l’attività discografica degli U2, il seguito di “Songs Of Experience” del 2017 è ancora avvolto dal mistero. Si dovrebbe chiamare Songs Of Ascent ma al momento è bloccato dalla band che vorrebbe incidere un altro disco più rock.