25 Gennaio 2021
DEDIZIONE

Street art, il Comune di Milano pubblica il vademecum

25 Gennaio 2021
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Street art, il Comune di Milano pubblica il vademecum

25 Gennaio 2021
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Street art, il Comune di Milano pubblica il vademecum

A Milano c’è il vademecum di street art. Sappiamo che la street art non ha bisogno di (e non chiede) permessi ma è indubbio che un Comune di una grande metropoli che ha un ufficio dedicato a questo movimento di espressione è meritevole di attenzione. Succede così che il Comune di Milano abbia pubblicato e dedicato uno spazio sul suo sito (ma anche negli uffici) al capitolo “Arte negli spazi pubblici”.

È infatti da oggi online sul sito del Comune di Milano la pagina “Arte negli Spazi Pubblici” realizzata dal nuovo ufficio della Direzione Cultura del Comune di Milano che vuole affiancare artisti e curatori nella realizzazione di progetti di Arte Urbana intesa nel suo senso più ampio, comprendendo sia la street art, cioè gli interventi artistici su muri, ma anche la public art, quindi le installazioni, i monumenti, gli interventi sonori e le performances artistiche negli spazi pubblici.

Sulla pagina https://bit.ly/3bXdxFg sono da oggi disponibili un vademecum per la realizzazione di opere di street art, una guida che chiarisce l’iter amministrativo per l’esecuzione di murales, sia sulle superfici private sia su quelle pubbliche; l’elenco delle superfici comunali al momento disponibili con una mappa georeferenziata completa di immagini dei muri; la modulistica da scaricare e compilare per presentare domanda di realizzazione di opere di street art/muralismo su superfici comunali, oppure per comunicare la realizzazione di opere su superfici private e di altri enti.

REGOLE – Il Comune di Milano mette a disposizione degli street artist 100 muri cittadini liberi, localizzati in 70 zone della città, sui quali gli artisti possono esprimersi liberamente.

I muri liberi sono contrassegnati dal cartello sul quale è riportata questa dicitura: “L’Amministrazione Comunale declina ogni responsabilità per i danni in cui potrebbero incorrere i soggetti terzi e i fruitori di questa superficie murale, a causa della realizzazione di disegni e/o pitture, qualora non abbiano adottato tutte le precauzioni necessarie a evitarli”.

Per dipingere sui muri, non occorre richiedere autorizzazione, né pagare tariffe. Il vademecum di street art dice che a Milano i muri sono a disposizione di tutti; pertanto, è possibile esprimersi anche su murales già presenti.

L’Amministrazione si riserva di far rimuovere eventuali scritte offensive a persone, religioni o organi di Stato.



L’obiettivo dell’Ufficio Arte negli Spazi Pubblici, oltre a quello di guidare e semplificare l’iter autorizzativo, è quello di generare sinergie con il sistema culturale esistente, censire e valorizzare il patrimonio di opere sin qui realizzate con una mappatura completa e bandire concorsi per nuove realizzazioni di arte urbana.

“L’Ufficio Arte negli Spazi pubblici è uno strumento prezioso a sostegno di questa forma d’arte, che ha visto nel tempo, e vede tuttora, una sempre crescente domanda di nuovi interventi –
ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Negli scorsi anni il Comune ha tenuto aperto un dialogo costante con gli operatori del territorio, sostenendo la loro attività con provvedimenti come l’esenzione della Cosap per gli interventi artistici sui muri. La sua nascita si colloca anche all’interno del dibattito pubblico aperto durante questo anno di convivenza con la pandemia nell’ambito dal documento ‘Milano 2020’, che ha visto consolidarsi il concetto di arte pubblica non solo come contributo alla qualità della vita nei quartieri, strumento di coesione sociale e stimolo alla riflessione, ma anche come veicolo di bellezza che invita i cittadini ad essere turisti nella propria città”.

Dalla sua apertura, l’ufficio Arte negli Spazi Pubblici ha ricevuto decine di richieste di informazioni e, soprattutto, nuove proposte progettuali che saranno realizzate nei primi mesi del 2021: tra queste, in tema di street art, “Necesse”, un vasto murale ispirato ai lavoratori della crisi socio-sanitaria a firma di SMOE Studio in via Ludovico di Breme, e una nuova opera di Orticanoodles realizzata in via Borsieri, in parallelo alla mostra “Inside” ospitata al Museo Francesco Messina.

Sul fronte delle opere di public art, la prima in corso di preparazione è l’installazione performativa “F.I.N.G.E.R.S.” di Jonathan Monk, in piazza Affari, che dialoga con l’opera “L.O.V.E.” di Maurizio Cattelan, di cui l’artista inglese ha realizzato tre delle dita mancanti alla grande mano in marmo. L’opera, nella sua versione in gesso, già esposta lo scorso anno nello spazio della Loom Gallery, verrà riproposta per una sola giornata non appena le condizioni legate alla pandemia lo renderanno possibile, in prossimità dell’anti-monumento di Cattelan, di cui rappresenta un’ingegnosa interpretazione.

Questa è la prima di una serie di altre attività che nel 2021 contribuiranno ad arricchire lo scenario urbano di nuove opere. Per informazioni e per proporre interventi di arte urbana, è possibile contattare l’ufficio “Arte negli spazi pubblici” all’indirizzo di posta elettronica c.artepubblica@comune.milano.it.

In foto d’apeertura: opera di street art dell’artista milanese PAO sui muri di Licata, Sicilia.

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