Stefano Cescon torana a Milano e porta a Palazzo Morando opere inedite raccolte nella mostra personale RITMO, curata da Sabino Maria Frassà.
La mostra aperta fino al 19 novembre nel museo appena colpito dalla scure dei tagli del comune di Milano (improvvisamente dimezzati i giorni d’apertura) è l’occasione per scoprire le opere inedite dell’artista famoso per i suoi quadri in cera. Le opere “Oltremare” segnano un passo nella crescita e maturazione artistica di Cescon, forte della capacità di far sentire la sua voce e segnare il proprio ritmo nel colore che diventa materia. In bilico tra arte processuale e gesto pittorico-materico i quadri scultura affascinano per il colore blu – onnipresente – e per il rigore formale e compositivo.
L’artista ha iniziato il suo percorso artistico nella pittura, indagando la luce e gli equilibri cromatici. L’interesse per il colore e l’esigenza di esplorare gli aspetti materici dell’opera hanno poi condotto l’artista a portare avanti le sue ricerche elaborando una particolare tecnica per cui combina pigmenti con la paraffina e la cera d’api, realizzando quadri scultura in cui forte e centrale è l’elemento della stratificazione.
Dopo la mostra Terra! nell’hub meneghino di Gaggenau, Cescon torna a Milano e presenta a Palazzo Morando per la prima volta l’evoluzione della sua ricerca artistica. L’impiego di casseforme di vetro consente oggi all’artista il pieno controllo sui materiali e sul processo creativo. La mostra presenta un corpo di opere che, sebbene simili per tecnica e realizzazione, differiscono fortemente da quelle precedenti: i passaggi di tono “ovattati” lasciano spazio a singole e studiate note nette di colore; ancora più forte appare la stratificazione materica.
In foto di apertura:
Stefano Cescon, HB – Oltremare Morando, Installation View, 2023
©Francesca Piovesan, Courtesy l’artista, Cramum, Palazzo Morando