L’appeal dell’ucraino Sergei Polunin, danzatore e attore considerato per le sue eccentricità il “bad boy” del balletto, si è fatto strada anche in Italia. Le sue recenti performance nei teatri di Modena e Parma sono stati un tripudio di standing ovation.
L’artista è passato dall’Italia per rappresentare il suo show, “Project Polunin” composto da tre coreografie tra le quali “Satori”, un termine buddista giapponese che significa “risveglio improvviso” che è il suo percorso tra amore e arte.
Le foto che invece vi proponiamo sono state scattate a Milano all’atteso incontro col pubblico per la Wanted Distribuzione, che ha presentato il suo film Dancer.
Attualmente Sergei Polunin è al centro di un interesse senza precedenti. Ha recitato nel film di Kenneth Branagh “Assassinio sull’Orient-Express”, mentre la Disney lo ha ingaggiato per “Lo schiaccianoci e i quattro regni”.
IL FILM – Dancer di Steven Cantor – distribuito da Wanted questo mese in Italia – che ha inaugurato la 58esima edizione del Festival dei Popoli è una sorta di biopic. Lo si vede partire da Cherson, spinto dalla mamma, e arrivare a Londra. Ci è rimasto da quando aveva 13 anni fino ai 19 quando aveva messo in discussione, ormai stella del Royal Ballet, la sua carriera. Voleva mollare. E invece è andato avanti ed è diventato una star mondiale contaminando la sua arte con musica e cinema.
LIVE – Lo spettacolo di Polunin si apre con “First Solo” creato dal coreografo Andrey Kaydanovskiy su musiche originali, a cui segue “Scriabiniana”, un titolo storico del celebre compositore Aleksandr Scriabin coreografato da Kasyan Goleizovsky. Finale con“Satori”, con le scene di David LaChapelle, il foografo di moda che lo aveva ripreso per un famoso clip col sottofondo musicale di Hozier. Qui dal vivo le musiche originali per il finale sono invece di Lorenz Dangel e in scena entra un’altra grande stella: Natalia Osipova.