Otto milioni di lavoratori in smart working durante il lockdown, prima erano appena 500mila in Italia, ma continuano ad esserci perplessità.
Una necessità obbligata, per far fronte ad un evento che nessuno poteva prevedere, e, come sottolineato dallo stesso Ministero del Lavoro, ha spinto molti ad “un radicale e repentino ripensamento dell’organizzazione del lavoro”, anche se non tutti erano pronti e per alcuni è stato un vero shock. Forse è per questo motivo, che molti torneranno alla vecchia impostazione, mentre altri, seguendo anche gli esempi di chi già stava sperimentando nuovi modi di concepire il lavoro, proveranno a mantenere in parte o totalmente la possibilità di lavorare in smart working.
In quest’ottica, Zeta Service, fondata e guidata da Silvia Bolzoni, oggi azienda faro del payroll e consulenza del lavoro, può essere indicata come un vero e proprio esempio da seguire, forte di una politica di welfare aziendale che le ha permesso di adattarsi e gestire il cambiamento, rendendolo qualcosa di positivo ai fini aziendali, anziché subirlo passivamente, limitandosi ad attuare quanto previsto dai vari DPCM. L’azienda, che conta oggi 300 collaboratori, oltre 600 clienti e 8 sedi in Italia, è stata tra le prime a mettere in smart working tutti i suoi dipendenti già dal 21 febbraio, una modalità di lavoro che era già attiva in azienda, anche se solo per pochi giorni al mese e su base volontaria.
Silvia Bolzoni, imprenditrice cremasca titolare dell’azienda Zeta Service, è tra le cento leader italiane femminili secondo Forbes 2019. Dice: “In futuro, sicuramente avremo un nuovo modo di intendere l’orario di lavoro, la presenza in ufficio non sarà sempre necessaria, ci sarà libertà nell’organizzare le proprie giornate, conterà sempre di più il risultato e la qualità del proprio lavoro non il tempo trascorso in ufficio.”
Da sempre, Zeta Service, nella top 50 Great Place to work dell’anno scorso, ha scelto di mettere la persona al centro di tutto, avviando una politica di welfare aziendale che garantisce flessibilità lavorativa e offerta di servizi all’interno dell’azienda (visite mediche, corsi di yoga e pilate, maggiordomo aziendale…), ed è l’unica in Italia ad avere la divisione interna permanente felicità e valori. Tutti elementi che hanno fatto sì che all’interno dell’azienda si creasse un forte senso di appartenenza.