Che si tratti dell’ampliamento della rete stradale o della costruzione di un nuovo immobile, un cantiere resta un luogo pieno d’insidie e di pericoli. Durante l’orario di lavoro, c’è da prestare massima attenzione al movimento dei mezzi pesanti, al trasferimento dei materiali edili e allo stato in cui versano le superfici.
L’assoluto rispetto degli standard di sicurezza, da parte del personale dipendente, è compito del datore di lavoro, secondo quanto previsto dall’art 97 del D.lgs. 81/08, noto come il Testo Unico in materia di Sicurezza.
La legge evidenzia che il soggetto, titolare dei poteri decisionali e di spesa, debba vigilare sul corretto uso del caschetto antinfortunistico, sull’apposizione della segnaletica stradale, sull’immediata disponibilità dei kit medici e sull’indotto dei dispositivi di protezione individuale.
Per farla breve, fino alla chiusura del cantiere, l’imprenditore edile è obbligato, dal legislatore, ad adottare una serie d’importanti precauzioni, delle quali si parlerà nel corso della guida odierna.
L’adozione dei caschetti antinfortunistica
In cima alla lista delle precauzioni da attuare in cantiere, c’è sicuramente l’adozione dei caschetti antinfortunistica, da parte di tutto il personale alle dipendenze.
I caschetti antinfortunio, richiamati nel Testo Unico in materia di Sicurezza, aiutano a proteggere la testa e il cranio di chi li indossa, da eventuali danni accidentali e dalle cadute di pesanti materiali dall’alto. Pertanto, non possono mai mancare nelle aree pericolose come i cantieri edili.
Sempre all’interno del D.lgs. 81/08, il legislatore nazionale aggiunge che, nei cantieri a rischio distacco di materiali e di danni permanenti all’udito, l’impresa dovrà favorire l’indosso di caschetti antinfortunistica muniti di visiera trasparente e d’imbottitura per le orecchie.
La norma di legge ribadisce, dunque, la centralità della sicurezza nei luoghi di lavoro, specie in ambienti ad alto rischio come i nuovi cantieri edili.
L’indosso di gilet catarifrangenti
Come è facile intendere, non è da considerarsi secondario, rispetto all’inserimento del caschetto antinfortunio, l’indosso di un gilet catarifrangente. Oggigiorno, i gilet catarifrangenti sono un capo d’abbigliamento da lavoro, obbligatorio nei cantieri su strada e su linea ferroviaria.
L’intento del legislatore è ovviamente quello di evitare il contatto diretto tra gli operatori e i veicoli in marcia, mettendo in evidenza l’intervento su strada o sulla linea ferroviaria.
Inoltre, i gilet catarifrangenti sono degli accessori indispensabili nei cantieri serali e in tutte quelle situazioni di scarsa visibilità. Chiaramente, l’imperativo legislativo è esteso ai tecnici della ditta, ai soggetti vigilanti e ai funzionari capicantiere.
Prescindendo dalle reali dimensioni del cantiere, il numero di gilet catarifrangenti andrà riportato in un fondamentale documento, che prende il nome di Piano di Salute e di Sicurezza, da redigere a cura del capocantiere, prima dell’avvio dei lavori.
L’allaccio di scarpe da cantiere
La guida alla sicurezza nei cantieri si chiude con un focus sulle calzature da lavoro. Durante le ore d’attività, i piedi dell’operaio vanno protetti dall’umidità, nell’attraversamento di superfici con un forte dislivello e dalla caduta di oggetti pesanti.
Il consiglio è di fornire delle scarpe da lavoro che risultino conformi alla norma ISO 20345, quindi con un puntale che sia in grado di sopportare uno sforzo di oltre 200 joule.