L’industria dei giocattoli sessuali di fine anni Settanta e il mercato dei sex toys come lo conosciamo adesso sono come il giorno e la notte. Se fino a qualche decennio fa si parlava poco (e spesso male) dei sex toys, oggi questo settore è un business milionario che conta con prodotti innovativi e migliaia di rivenditori in tutto il mondo.
Ma come si è passati da un negozio con una decina di masturbatori, rivolto quasi esclusivamente agli uomini e un tabù per la società, a un’industria che offre soluzioni per tutti i gusti con design innovativi per un pubblico variegato?
Sex toys: da tabù a must per la salute sessuale
Innanzi tutto, chiariamo una cosa: i sex toys non sono nati negli anni ‘70. I primi giocattoli sessuali risalgono probabilmente all’era glaciale.
Da allora, si sono evoluti e, negli anni più recenti della loro storia, hanno attraversato varie fasi: sono stati additati come osceni, poi diventati un simbolo del femminismo, hanno trovato spazio nella coppia rendendo la vita più piccante e, finalmente, si sono rivelati un accessorio imprescindibile per chi desidera esplorare e sperimentare con la propria sessualità.
Sul mercato la tendenza alla crescita di questo settore non si può attribuire a un solo fattore ma a varie circostanze.
Il cambio di mentalità nei confronti del sesso, considerato oggi importante per la salute, è avvenuto in parte grazie alla liberalizzazione, all’influenza della cultura pop e alla penetrazione dei media. Tutto ciò ha contribuito a una maggiore apertura e interesse a sperimentare con la propria sessualità e gestirne il mercato.
L’innovazione tecnologica è un altro aspetto che ha inciso chiaramente. Ha permesso la creazione di materiali più gradevoli al tatto, sicuri e di lunga durata. Inoltre, ha reso possibile rispondere alle esigenze di un pubblico curioso e alla ricerca di esperienze sempre più realistiche. Le real sex doll sono un esempio lampante dell’evoluzione del mercato dei sex toys. Le bambole gonfiabili di un tempo, realizzate in plastica con le quali bisognava disporre di una buona dose di immaginazione, hanno lasciato il passo a bambole sexy create artigianalmente con materiali di qualità usati anche in ambito medico come il Premium Silicone e TPE.

Esistono bambole realistiche per donna e per uomo che si possono personalizzare su richiesta e alcuni fabbricanti offrono già i primi modelli robotici con intelligenza artificiale. Tutti questi dettagli, oltre a garantire una maggiore igiene, hanno come obiettivo quello di rendere l’esperienza ancora più realistica e piacevole.
Ad ogni modo, l’impulso decisivo per far espandere globalmente quello che fino a qualche anno fa era un mercato di nicchia lo ha dato Internet con l’auge degli e-commerce. Rispetto ai negozi fisici, l’acquisto online offre la comodità di poter scegliere senza uscire di casa, avere a disposizione una vasta offerta di cataloghi, confrontare prezzi, leggere le caratteristiche del prodotto e, soprattutto nel caso dei giocattoli erotici, è sinonimo di privacy.
Gli e-commerce non hanno solo reso più agevole la vendita dei sex toys incentivando gli acquisti a livello globale, ma hanno anche permesso di raggiungere nuovi pubblici. Sono sempre di più, infatti, i single e le coppie di ogni età e orientamento sessuale che decidono di provare nuovi stimoli o realizzare fantasie sessuali con l’aiuto di questi accessori.

Dati e previsioni di un mercato che non conosce crisi
Negli ultimi anni il mercato dei sex toys ha registrato una tendenza positiva che la pandemia scatenata dal Covid-19 ha fatto vibrare con un aumento delle vendite migliore del previsto.
Per molti il confinamento ha agito da catalizzatore. Il piacere di provare cose nuove, la facilità e la riservatezza dell’acquisto online hanno fatto salire le vendite alle stelle. Tutti questi fattori pare abbiano contribuito anche ad aiutare a alcune persone a superare certi pregiudizi (che, nonostante tutto, ancora resistono) e provare per la prima volta i giocattoli sessuali proprio durante il confinamento.
Questa realtà è esattamente quella rispecchiata dallo studio sulle dimensioni e le tendenze del settore dei giocattoli sessuali pubblicato recentemente da Grand View Research, società di consulenza e ricerche di mercato con sede in India e Stati Uniti. Dai risultati emerge un incremento di oltre il 26% delle vendite di sex toys dal 2019 al 2020.
La dimensione del mercato globale dei giocattoli sessuali è stata valutata in 33,64 miliardi di dollari nel 2020, superando la proiezione precedente che aveva stimato 29 miliardi di dollari per lo stesso anno.

L’aumento del potere d’acquisto e del tenore di vita nei paesi in via di sviluppo, la crescente popolarità dei giocattoli erotici per il benessere sessuale e l’interesse dimostrato da vari segmenti del mercato sono elementi che auspicano una crescita del mercato dei sex toys.
La previsione dei ricavi nel 2028, sempre secondo l’analisi citata, è, infatti, di 52,39 miliardi di dollari. E non solo Grand View Research, ma anche Technavio, MarketResearch e altre compagnie di ricerche di mercato mantengono gli occhi puntati sul settore dei sex toys sottolineando previsioni di crescita nelle loro analisi.
Di certo, una crescita continua e il successo di questo settore beneficerà non solo gli attori dell’industria dei sex toys ma anche tutte quelle persone che desiderano sperimentare con la propria sessualità in modo più aperto e giocoso.